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La prevenzione della sordità infantile
Disabilità, Stefani: adottare una strategia di prevenzione per il deficit sensoriale
Redattore Sociale del 31/03/2021
La titolare del ministero della Disabilità risponde all’interrogazione della deputata Arianna Lazzarini (Lega): “Riconoscere LIS e LIST. A lavoro su ddl per l’abbattimento delle barriere alla comunicazione”
ROMA. “Fondamentale adottare strategia articolata su prevenzione e identificazione precoce del deficit sensoriale, la riduzione e il superamento, nonché l’acquisizione della lingua orale e scritta, la diffusione di qualsiasi tecnologia o strumento volto a favorire l’accessibilità alle persone con disabilità uditive o visive, oltre il riconoscimento della Lingua dei segni (LIS)”. A riferirlo è il ministro per le disabilità Erika Stefani, rispondendo all’interrogazione della deputata Arianna Lazzarini, Lega, su quali iniziative il governo intenda promuovere per la LIS, nell’ambito del question time odierno.
“L’abbattimento delle barriere alla comunicazione e nell’accesso alle informazioni per le persone con disabilità è un tema a me molto caro- racconta Stefani- sin dalle prime settimane dalla mia nomina ho incontrato le associazioni che si occupano di ipoacusia, sordità, persone ipovedenti e cecità, ne ho raccolto le istanze sull’inclusione, la partecipazione alla vita sociale, politica, economica e culturale del Paese. Il tema dell’accessibilità ai contenuti da parte delle persone sorde o con ipoacusia, infatti, è fortemente sentito dalle associazioni, e a tal proposito sono consapevole che sarà fondamentale adottare una strategia articolata sulla prevenzione e identificazione precoce del deficit sensoriale, la riduzione e il superamento dello stesso, l’acquisizione della lingua orale e scritta, la diffusione di ogni tecnologia o strumento, tra cui non va trascurato il riconoscimento della LIS, atto a favorire l’accessibilità di luoghi, mezzi e servizi”.
Il riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana e della Lingua dei Segni Italiana Tattile, pertanto, “costituisce obiettivo primario nell’azione di governo – dichiara Stefani – Con i miei uffici sto lavorando alla predisposizione di un disegno di legge che recepisca le molteplici sensibilità in tema di abbattimento delle barriere alla comunicazione e nel quale possa trovare spazio anche il riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana e della Lingua dei Segni Italiana Tattile”. Si tratta, infatti, di un “traguardo fondamentale atteso perché, come ricordato dall’interrogante, in tutti i Paesi europei la LIS ha già trovato riconoscimento e occorre mettersi al passo”, ricorda il ministro.
In parallelo al riconoscimento della LIS, Stefani ricorda che “diretto corollario sarà la diffusione dei servizi di interpretariato in LIS e in LIST, la sottotitolazione e ogni altra modalità idonea a favorire la comprensione della lingua verbale nonché la definizione dei requisiti e delle modalità per l’accesso e lo svolgimento della professione di interprete LIS e LIST. Parimenti è necessario intervenire per il rafforzamento dell’attività di prevenzione e identificazione precoce del deficit sensoriale, con specifico riguardo alle indagini preventive in gravidanza, allo screening neonatale universale, alla diagnosi audiologica e oculistica pediatrica e ad ogni altro intervento diagnostico precoce, abilitativo e riabilitativo per tutti i bambini nati o divenuti sordi o sordociechi. Tutto ciò per garantire gli appropriati interventi di protesizzazione uditiva e oculare precoce e di implantologia cocleare e logopedici. Tali ambiti di intervento non sono e non devono essere considerati fra di essi alternativi- puntualizza Stefani- ma costituiscono l’essenza del diritto di libera scelta delle persone con disabilità e delle loro famiglie in merito alle modalità di comunicazione e agli ausili utilizzati per il raggiungimento del pieno sviluppo della persona e della sua piena inclusione sociale”, conclude il ministro per le disabilità. (DIRE)
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