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Il Codice della Disabilità

Disabilità, si riunisce l’Osservatorio nazionale. Lo presiede Conte. Per la prima volta il premier ha partecipato direttamente all’incontro. Presenti rappresentanti delle federazioni e associazioni delle persone con disabilità e di altri enti. Falabella (Fish): “Conte usa il nostro linguaggio e ha effettiva attenzione. C’è tanto da fare, ma è tutto nel secondo Programma d’azione. Nuova sinergia darà frutto”

Governo e disabilità

La riunione dell’Osservatorio a Palazzo Chigi
E’ stato il presidente del Consiglio Conte a presiedere personalmente la riunione dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, che si è svolta ieri (22 settembre, n.d.r.) presso Palazzo Chigi. “E’ la prima volta che un Presidente del Consiglio presiede l’incontro – sottolinea Vincenzo Falabella, presidente della Fish – Una presenza non formale, ma attenta e competente, grazie anche agli incontri e ai confronti che ci sono stati tra le nostre federazioni e il premier durante il lockdown”.

Durante la riunione, al quale erano presenti i rappresentanti delle associazioni delle persone con disabilità e di altri enti ed istituzioni, “è stata ribadita la necessità di investire sulla piena integrazione quale principale strumento di inclusione e di protezione della persona con disabilità, favorendone la piena partecipazione alla vita sociale, economica, culturale e politica del Paese – si legge nella nota diramata dal governo – In merito, il presidente Conte ha ricordato che sono stati già previsti alcuni obiettivi, quali il consolidamento delle tutele economiche nel quadro di una più ampia riforma dell’intero sistema, l’adozione di un Codice della disabilità che promuova la considerazione della persona con disabilità nella sua multidimensionalità, l’aggiornamento della legge sul ‘Dopo di noi’ e l’adozione della Direttiva europea sull’accessibilità. I rappresentanti delle Federazioni delle persone con disabilità, Fish e Fand, presenti all’incontro – riferisce ancora il governo – hanno mostrato apprezzamento per quanto fatto dall’esecutivo fino ad oggi, condividendo gli obiettivi indicati dal Presidente del Consiglio”.

Le questioni aperte
Soddisfatto Vincenzo Falabella, presidente della Fish, al quale Redattore Sociale ha chiesto un “commento a caldo” e un resoconto sulle tematiche affrontate. “Il presidente Conte ha innanzitutto ricordato gli interventi attuati durante il periodo del lockdown, poi si è soffermato sugli obiettivi a medio e lungo termine. In particolare, per quanto riguarda la scuola, tema di grande attualità, l”intento è di risolvere al più presto le attuali criticità e, in futuro, anticipare le nomine affinché tali criticità non debbano ripetersi”. Per quanto riguarda il lavoro, “l’intento dichiarato dal governo è di intervenire per arrivare quanto prima alle linee guida previste dal Jobs Act. Il premier ha poi detto di voler rendere stabili e strutturali interventi economici attuati durante la fase 1 e di voler incentivare politiche d’intervento sulla vita indipendente, per garantire alle persone con disabilità il diritto di vivere liberamente e con dignità. Un’attenzione particolare – continua Falabella – è stata rivolta al ‘dopo di noi’ e al necessario e atteso riconoscimento del caregiver familiare”.

Il premier ha poi fatto riferimento al Codice delle disabilità e “alla sua intenzione di arrivare quanto prima alla sua attuazione”, riferisce ancora Falabella.

Le richieste di Fish
Da parte sua, la Fish, a nome delle sue associazioni, “ha rilanciato un tema che ritiene fondamentale: quello della riforma del sistema welfare, che così com’è concepito oggi non ha saputo garantire tutela e protezione durante l’emergenza: dobbiamo andare verso un welfare del riconoscimento dei diritti – ha detto Falabella – in particolare il diritto alla vita indipendente e al dopo di noi”,. E’ stata poi richiesta “un’attenzione particolare alla deistituzionalizzazione, da realizzare attraverso politiche d’intervento che garantiscano alle persone con disabilità di vivere a casa propria, ferma restando la libertà di scelta”.

Centrale, nella realizzazione di queste politiche e del nuovo “welfare dei diritti” invocato da Fish è il “secondo Programma di azione – evidenzia Falabella – in cui è scritto tutto quello di cui abbiamo parlato e di cui abbiamo quindi sollecitato la piena attuazione”. Tra i temi rilanciati da Fish, “la riformulazione dell’iter di accertamento dell’invalidità, che da mera valutazione percentuale deve diventare valutazione multidimensionale dei bisogni. Altra questione fondamentale, su cui abbiamo sollecitato la massima attenzione, è quella della violenza di genere. Riguardo il Codice – aggiunge Falabella – abbiamo annunciato che daremo il nostro apporto, purché non sia solo la mera ricucitura di norme già esistenti, ma sia volano per cambiare la cultura attraverso interventi strutturali. Ho poi personalmente sollecitato il premier sul Recovery Fund e sulla prossima scadenza del 15 ottobre, invitandolo a realizzare schede tecniche sulla disabilità, perché si possano reperire i fondi necessari e realizzare i relativi interventi”.

In generale, “l’impressione è che il premier presti una giusta ed effettiva attenzione ai nostri temi e lo faccia con lo stesso linguaggio che adoperiamo noi associazioni – conclude Falabella – Questo ci dimostra che è un bene che la delega sia in capo alla presidenza del Consiglio. Siamo il primo paese in Europa ad aver fatto questa scelta e credo che ne stiamo raccogliendo i frutti. Merito anche del continuo confronto che abbiamo avuto, direttamente con il premier, durante la fase dell’emergenza. Abbiamo tanti cantieri aperti, qualcosa abbiamo fatto ma tanto resta da fare . Il lavoro è molto, ma oggi abbiamo una convergenza e una condivisione di sinergie tra noi e il governo che pensiamo possa portarci molto lontano. Mi piacerebbe, personalmente, che le forze di maggioranza e opposizione convergessero sulle tematiche della disabilità, perché questo nostro mondo, forse più di altri, ha bisogno di risposte”.
Chiara Ludovisi. Fonte: redattore sociale.it

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