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Cav. Uff. Libero Marinato. Presidente Nazionale M.A.S.
Il cav. uff. LIBERO MARINATO, che ha dedicato la sua vita alla cura della sua famiglia, alla guida del Movimento Apostolico Sordi, e come volontario alla Curia di Pordenone, nella notte del 13 febbraio scorso ci ha lasciato volando alla Casa del Padre celeste.
Aveva 87 anni e ha trascorso gli ultimi mesi sopportando una dolorosa malattia. La locandina del suo trapasso lo ha infatti presentato come “Testimone esemplare dell’amore di Dio nel portare con Cristo la sofferenza senza ribellarsi, pregando per tutti incessantemente”.
I funerali si sono tenuti lunedì 17 febbraio nella chiesa parrocchiale S. Agostino a Torre di Pordenone e la sepoltura è avvenuta nel cimitero di Torre.
I gruppi Mas diffusi in tante parti d’Italia lo hanno accompagnato con la preghiera, come a Roma, dove una santa messa di suffragio è stata celebrata nella cappella della Piccola Missione per i Sordomuti.
Ora lo ricordiamo con affetto e riconoscenza.
Porgiamo le più sentite condoglianze alla moglie Gabriella, ai suoi figli Walter, Antonietta e Vera, e a quanti gli hanno voluto bene. Continuiamo a pregare per il suo riposo eterno in Dio.
P. Vincenzo Di Blasio
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La dipartita di Libero Marinato (Presidente MAS)
Si è spento l’altra notte (13 febbraio 2020 n.d.r.), nella sua abitazione come avrebbe voluto, Libero Marinato, 87 anni, «testimone esemplare dell’amore di Dio nel portare la sofferenza senza ribellarsi, pregando per tutti incessantemente».
Non udente dalla nascita, originario di Barco di Pravisdomini, aveva frequentato collegi cattolici specializzati a Padova, Roma, Firenze e Mogliano Veneto per imparare a leggere e a scrivere.
Tipografo da ragazzo, a vent’anni col padre e con il fratello muratori emigrò in Francia e in Svizzera; il rientro in Italia avviene nel 1961 per sposarsi con Gabriella: «Il nostro viaggio di nozze – ricorda – fu il ritorno in Svizzera, io come infermiera e lui come muratore». Oltralpe nacque Walter, quindi il ritorno defintivo in Italia e la nascita di Antonietta e Vera.
Sette anni di lavoro alla Zanussi, poi 25 in ospedale, in cucina, nell’area sterilizzazioni e al pronto soccorso addetto alle provette. La pensione arriva nel 1989 quando Libero non si ferma, anzi, raddoppia.
Da allora per 23 anni è volontario in Curia, all’ufficio matrimoni e, parallelamente fonda il Movimento apostolico sordi, ente che assiste e accompagna i non udenti come lui, di cui sarà presidente diocesano e nazionale. «Nell’uno e nell’altro ambiente gli hanno veramente voluto bene», ricorda la moglie. Per i tanti anni di volontariato viene insignito prima cavaliere e poi ufficiale della Repubblica.
Sei anni fa le condizioni di salute si erano fatte precarie, un paio d’anni fa la decisione di fare un passo indietro. Moglie e figli si sono prodigati nell’assistenza a domicilio: «Ringraziamo del supporto anche i servizi sociali e il personale infermieristico e medico. Ha dato tanto e siamo grati perché ora tanto stiamo ricevendo».
I funerali di Libero Marinato si svolgeranno lunedì alle 10.30 nella chiesa di Sant’Agostino a Torre, dove domenica, alle 19, verrà recitato un rosario di suffragio. —
Enri Lisetto. Fonte: messaggero veneto.gelcal.it