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La Silenziosa si racconta dal 1956 al 1960
1956
Presidente onorario: Francesco Rubino
Presidente effettivo: Ugo Curti
Consiglieri: I. Moroni, M. Marcioni, A. Angeli, C. Gritti, A. Marcucci, G. Mazzilli.
Da febbraio: A. De Micheli, C.M. Andreani, O. Zavattaro
Gli VIII Giochi Internazionali silenziosi trasferiti da Roma a Milano
La notizia ha fatto un certo effetto, benché fosse stata prevista: gli VIII Giochi Internazionali silenziosi, che dovevano aver luogo a Roma nell’agosto del prossimo anno, sono stati trasferiti, alla stessa data, a Milano, per l’impossibilità di poter utilizzare gli impianti sportivi del CONI, immobilizzati a qualsiasi manifestazione di carattere internazionale prima delle Olimpiadi che si terranno nella Capitale nel 1960.
Comunque, gli impianti sportivi di Milano offrono agli atleti tutte quelle possibilità di sviluppo dei Giochi internazionali, che si credevano prerogativa soltanto di stadi più vasti per contenere la moltitudine degli spettatori.
Milano sportiva, Milano industriale, Milano autentico polmone d’Italia, accoglierà con fraterno entusiasmo gli atleti silenziosi di tutto il Mondo, i quali si raccoglieranno all’ombra della Madonnina per tutta una serie di leali e cavalleresche competizioni
Gli impianti sportivi della generosa metropoli lombarda saranno tutti a disposizione degli atleti silenziosi e del grande pubblico, di quel pubblico nostro che ama sinceramente lo svolgersi meraviglioso ed eroico delle competizioni internazionali.
I silenziosi italiani, che seguono con tanto interesse le vittorie dei nostri atleti migliori, saranno certamente a Milano nell’agosto del 1957, per dire a tutti i competitori del mondo colà riuniti, che nelle loro ardite prestazioni sportive li seguiranno il cuore dell’intero popolo del nostro Paese.
(Vittorio Ieralla)
Onorificenza a Francesco Rubino
Il nostro Presidente onorario, cav. Francesco Rubino, è stato insignito della commenda al Merito della Repubblica Italiana.
Al novello Commendatore, che è anche l’attivissimo Presidente della Delegazione Regionale Lombarda ENS, e Presidente Esecutivo del Comitato Organizzatore degli VIII Giochi Internazionali Silenziosi, vadano le più vive felicitazioni di tutti gli sportivi silenziosi milanesi.
Una sicura promessa
Come il puledro di razza, quasi subito dopo la nascita, fa capire che un domani sarà l’idolo degli ippofili, così è questo ragazzo, Franz Kossler che, ancora sedicenne, entusiasma le folle quando gareggia nei 5 e 10 Km. di marcia per il suo elegante stile ereditato direttamente da madre natura, e comincia a far parlare di sé per gli onorevoli e degni piazzamenti e per i tempi ottenuti.
Egli, originario dell’alto Tirolo, è dotato di un’intelligenza vivida e pronta, grazie alla quale ha imparato a parlare perfettamente il tedesco, e ora l’italiano. E’ stato «scoperto» da Franco Crivelli, presidente ENS di Bolzano, che lo ha indirizzato alla scuola di fotoincisione di Milano, ad apprendere il mestiere. Qui non ha tardato a farsi notare, per le sue qualità atletiche, ai dirigenti della S.S.S., che lo hanno fatto gareggiare prima come fondista e poi nella marcia, data la sua robusta e tenace costituzione di montanaro….
( da un articolo di A. De Michelis per La Settimana del Sordomuto)
Avery Brundage è Presidente Onorario dei Giochi Silenziosi 1957
Alla Presidenza della Federazione Sport Silenziosi d’Italia e al Comitato Organizzatore dei Giochi sono pervenute due significative adesioni ufficiali. La prima è quella del Presidente del CIO, Avery Brundage (foto), il quale ha accolto di buon grado l’invito a far parte della Presidenza onoraria , e la seconda è quella del Cancelliere del CIO, Otto Mayer, che pure ha accettato di essere membro del Comitato d’Onore dei Giochi.
Titoli Italiani «Silenziosi» 1956
ATLETICA LEGGERA
mt. 100 Pierantonio Bussini (11.9)
mt. 200 Pierantonio Bussini (24.7)
mt. 400 Giorgio Soliani (57.4)
ungo Enrico Paulli (4.93)
triplo Filippo Brugnoli (11.71)
disco Manlio Marcioni (28.56)
giavellotto Filippo BrugnoliI (38.70)
4 x 100 BussiniI – BrugnoliI – Boltini – Antonioli (47.5)
4 x 400 Soliani – Antonioli – Ambrini – Bussini (3.52.8)
St. 1500 Bussini – Soliani – Marcucci – Ambrini (3.50.4)
CALCIO
SCI ALPINO discesa libera Giovanni Calissano
slalom gigante Giovanni Calissano
TENNIS
singolare maschile Federico Siccardi Totale titoli n° 14
1957
Presidente onorario: Francesco Rubino
Presidente effettivo: Sergio Bianchi
Consiglieri: A. De Micheli, U. Curti, M. Marcioni, C. Calonga, O. Zavattaro, G. Castelli, M. Dubini, C. Ferrari.
Il Giuramento di Mauri Mario
Un atleta avanzò – si trattava di Mario Mauri, N.d.A – sul piccolo palco, al Pulvinare dell’Arena Civica, e la sua dichiarazione che era il giuramento sulla autenticità dei sordomuti i quali si sarebbero battuti ugualmente per la gloria e la lealtà dello sport, fece alzare dagli spalti, che contenevano migliaia di persone, un inno all’umanità che vince ed impone alla gente di cuore e di volontà all’attenzione del mondo.
Nella sfilata, i più eleganti mi sembrarono i danesi, con i loro calzoni bianchi e le giacchette rosse; moltissimi erano i sovietici, i tedeschi, i francesi; gli italiani erano, naturalmente, i più numerosi, oltre cento. Mi colpì la sfilata delle nostre ragazze, che battevano il tempo come se una musica lontana indicasse loro quale era il giusto passo. Tre bande, molto abili, accompagnavano la sfilata… Credo che molti degli atleti dell’Olimpiade e degli sportivi che si battono specialmente in campo professionistico avrebbero potuto, assistendo a questa sfilata, imparare qualche cosa…
(da un articolo pubblicato sulla “Gazzetta dello Sport” a firma di Emilio De Martino)
Mario Mauri sull’«Attenti!» all’Arena, prima di scandire il «Giuramento dell’AtletaSordo»:
Il «Giuramento»
« Giuriamo di presentarci ai Giochi Internazionali Silenziosi in qualità di concorrenti privi dell’udito, leali, rispettosi dei regolamenti che li governano, desiderosi di parteciparvi con spirito di cavalleria per l’onore dei nostri Paesi e per la gioia dello Sport Silenzioso».
Riconoscimento del C.I.O.
Il Comitato Internazionale Sport Silenziosi, che ha la sua sede nel Belgio, ha incaricato il suo affiliato italiano – Francesco Rubino, N.d.R. – di organizzare nel 1957 gli VIII Giochi.
Ognuno sa che questo Comitato, avente un fine eminentemente sociale e umanitario, è stato riconosciuto dal CIO quale organismo avente uno standing olimpico.
I sordomuti del mondo possono vantarsi di avere definitivamente abbandonato il loro stato di inferiorità, più psicologica che fisica, di non soffrire di complessi e di essersi introdotti, mediante una rieducazione della loro menomazione, nel quadro della vita. Se lo sport è uno strumento di progresso e di civiltà e se i sordomuti ne fanno la più pacifica e più utile delle armi, ciò non deve dare l’impressione che lo sport sia considerato da loro mezzo di “svago”. Sarebbe errore supporlo. Nei nostri tempi la coscienza e la maturità dei sordomuti, li mette in con dizione di poter affrontare gli ostacoli con coraggio.
Con i Giochi sportivi che si organizzano in Italia, troviamo dei concorsi di carattere culturale, scientifico e tecnico, è così che il programma comprenderà dei concorsi di pittura, di teatro e di arte varia, a dimostrare che lo sport non è l’unico mezzo con il quale il sordomuto manifesta la sua vitalità, la sua intelligenza e la sua iniziativa.
Si deve riconoscere che in Italia lo Sport detto “silenzioso” si sta sviluppando in modo notevole.
E’ anche giusto che i sordomuti dimostrino di poter essere fisicamente sani, perché anche loro sono morfologicamente dei soggetti atti allo Sport, come coloro che hanno il privilegio di parlare e di udire.
(dal Bollettino del CIO, anno 1957, pag. 36)
Ambiti premi alla FSSI per i Giochi di Milano ’57
Dal 21 al 27 settembre 1957 si è svolta a Sofia la sessione del CIO, dove era presente la delegazione italiana, composta dal conte Paolo Tahon de Revel, membro del Comitato Esecutivo del CIO, dal dr. Giorgio De Stefanis, dall’avv. Giulio Onesti, e dal dr. Marcello Garroni, segretario generale del CONI, per discutere importanti problemi relativi all’organizzazione delle prossime Olimpiadi che avranno luogo a Roma nel 1960.
Durante tale sessione, e alla conclusione dei lavori, il CIO ha deliberato di assegnare la «Coppa Olimpica De Coubertin» alla Federazione Sport Silenziosi d’Italia (FSSI) per la sua eccellente organizzazione dei Giochi Internazionali Silenziosi svoltisi nell’agosto scorso a Milano.
Tale ambito premio, assegnatoci dal supremo organo sportivo mondiale, è il riconoscimento migliore per l’opera nostra svolta a favore dell’attività agonistica dei sordomuti ed è per l’avvenire l’impegnativa maggiore per il proseguimento degli intenti che hanno il preciso e unico scopo di diffondere la passione dello sport fra i giovani per la comune causa dell’idea olimpica.
(dal Comunicato ufficiale FSSI del 28 settembre 1957)
Podio del tiro a segno: 1° Giovanni Calissano (ITA)
2° Rista (Jug)
3° Dedié (Cec)
1958
Presidente onorario: Francesco Rubino
Presidente effettivo: Giuseppe Coppin
Consiglieri: S. Bianchi, A. De Micheli, U. Curti, M. Marcioni, C. Calonga, O. Zavattaro, G. Castelli, M. Dubini.
Il Lauro d’Oro della FSSI ai realizzatori degli VIII Giochi
L’Assemblea Generale delle Società sportive silenziose, indetta a Roma, ha voluto illustrare il futuro lavoro che attende gli atleti sordomuti.
I risultati raggiunti in questi ultimi tempi dallo sport dei sordomuti, ha ottenuto risultati allettanti che, con altra più attenta e sagace preparazione, saranno indubbiamente superati alle prove che attendono fra quattro anni gli italiani nei Giochi di Helsinki.
… Si è alzato a parlare il comm. Francesco Rubino, che ha presentato con larghezza di particolari e di cifre una esposizione schematica riguardante, oltre al complesso degli VIII Giochi, anche una sintesi dei risultati conseguiti dagli atleti silenziosi nei vari sport. Nazioni presenti n. 34; atleti, dirigenti e accompagnatori registrati n. 1062: Turisti italiani e stranieri n. 4650. Impianti sportivi utilizzati n. 18; gare disputate complessivamente n. 308; primati mondiali conseguiti n. 26. Presenze atleti nelle varie competizioni N. 2127. Spettatori presenti sui vari campi di gara, almeno 150 mila.
… E’ stato assegnato il Lauro d’Oro all’On. Giuseppe Riva, Presidente dei Giochi, all’Avv. Giulio Onesti, Presidente del CONI, all’Assessore Jori, del Comune di Milano, all’Assessore Toffoloni, della Provincia di Milano, e al Comm. Francesco Rubino. Il Lauro di Prima Classe è stato consegnato al cav. Emidio Pacenza e al sig. Gaetano Calissano. Attestati di benemerenza sono stati conferiti agli Istituti che si sono prodigati nell’istruire e selezionare gli atleti giovanissimi per i Giochi Internazionali.. Fra questi, spiccano l’Istituto Professionale femminile dell’ENS, quello Statale e l’Istituto Sordomuti Poveri di Milano, ma anche la Famiglia Artistica Silenziosa, sempre del capoluogo milanese.
(da “La Settimana del Sordomuto” Anno III, n. 48)
La Coppa Olimpica “De Coubertin” assegnata alla Federazione italiana
Per l’ottima organizzazione dei Giochi Internazionali di Milano nel 1957
Titoli Italiani «Silenziosi» 1958
ATL. LEGGERA
mt. 5000 marcia Franz Kossler
mt.10000 marcia Franz Kossler (53.41)
peso Mario Mauri II° (10.05)
campionato a squadra S.S.SILENZIOSA (11.163)
CALCIO
CICLISMO su strada Augusto LazzarinettiI
SCI ALPINO slalom speciale Giovanni Calissano
discesa controllata Giovanni Calissano
TENNI S singolare maschile Federico Siccardi
TIRO A SEGNO C.S.c.10 posizione in piedi Giovanni Calissano (p. 86)
c.10 posizione in ginocchio Giovanni Calissano (p. 92)
c.30 3 posizioni Giovanni Calissano (p. 273)
Totale titoli n° 14
1959
Presidente onorario: Francesco Rubino
Presidente effettivo: Sergio Bianchi
Consiglieri: G Mazzilli, M. Marcioni, C. Calonga, U. Curti O. Zavattaro,G. Calissano, G. Castelli M. , Dubini, G. Invernizzi.
Nazionali di Tiro a Segno: Calissano terzo assoluo nella Carabina Standard
Nei giorni 25 e 26 settembre 1959 si sono svolti a Verona i campionati italiani di Tiro a Segno di Carabina Standard, a cui hanno partecipato i tiratori Silenziosi Calissano, di Milano, Castorina, di Catania, Galli e Nesti di Firenze.
Nella finale di 2a classe, gara riservata ai 20 tiratori che avevano realizzato il miglior punteggio, c’era Giovanni Calissano, con il 6° miglior tempo. Il giorno 26, alle ore 14, ebbe termine la finale, che classificava 1° Magnaghi, di Milano con punti 287/300, 2° Tirelli, di Roma (285/300), 3° Calissano, di Milano (284/300).
Non possiamo che essere soddisfatti del piazzamento del nostro tiratore, il quale al terzo anno della sua partecipazione a questi campionati, ha ottenuto un’affermazione alla quale i migliori tiratori udenti aspirano da anni
Premiazione di Giovanni Calissano
Atletica Leggera – La Silenziosa campione d’Italia
E’ stato un bene che la terza prova del campionato italiano FSSI di atletica leggera si sia svolta sul meglio aerato Campo Sportivo Giuriati, a Milano, perché con una giornata così afosa, nel non dimenticato «forno dell’Arena», i nostri ragazzi si sarebbero certamente liquefatti.
La parte del leone se l’è presa, questa volta, la Silenziosa di Milano con quattro vittorie sulle sette gare in programma, e un vistoso punteggio grazie ai tempi e alle misure dei suoi atleti, e così quest’anno i milanesi hanno riconquistato la loro antica supremazia.
Il XV Congresso del C.I.S.S. fra le nevi di Montana
Nei giorni 29 e 30 gennaio 1959, in occasione dei IV Giochi Internazionali Invernali, a Montana-Vermala (Svizzera), ha avuto luogo il XV Congresso del C.I.S.S. Delegati per l’Italia erano il comm. Vittorio Ieralla e il Commissario per gli Sport Invernali Osvaldo Zavattaro.
Le elezioni per il rinnovo delle cariche in seno al C.E. del CISS hanno riconfermato i membri uscenti, i Sigg. Dresse (Belgio), Bernard (Francia), Burus (USA), Dahlgren (Svezia), Nielsen (Danimarcca), Drouckers (Olanda), Vukotic (Jugoslavia) e Rubino(Italia)
Il Comitato Esecutivo del CISS (il terzo da sinistra è Francesco Rubino)
La squadra di calcio della Silenziosa campione d’Italia 1959
Francesco Rubino «Cittadino Benemerito»
La vigilia di Natale 1959 il Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Milano, Adrio Casati, in presenza del Cardinale Montini, del Prefetto Vicari e di altre utorità, ha solennemente conferito al comm. Francesco Rubino la Medaglia d’oro di «Cittadino Benemerito.
Tutti i sordomuti milanesi, testimoni delle realizzazioni del loro ex presidente provinciale, , ora Consigliere nazionale, e in particolare delle sue doti di umanità e generosità, hanno plaudito al Riconoscimento, e la sera della notte di Natale si erano stretti intorno a lui per esprimergli la loro simpatia e contentezza per quell’attestato pubblico.
Titoli Italiani «Silenziosi» 1959
ATLETICA LEGGERA
mt. 110 ostacoli Giorgio Soliani (20”)
mt. 10.000 marcia Franz Kossler (50.42.5)
alto Filippo Brugnoli (1.70)
peso Mario Mauri II° (10.17)
campionato a squadra S.S.SILENZIOSA (p. 12.870)
CALCIO
TIRO A SEGNO
.car. st. c. 10 posizione a terra Giovanni Calissano (p. 98)
10 posizione in piedi Giovanni Calissano (p. 89)
30 3 posizioni Giovanni Calissano (p. 841)
car. Libera – c. 60 3 posizioni Giovanni Calissano (p. 532)
Totale titoli n° 10
1960
Presidente onorario: Francesco Rubino
Presidente effettivo: Sergio Bianchi
da marzo Giuseppe Coppin
Consiglieri: G Mazzilli, M. Marcioni, C. Calonga, U. Curti O. Zavattaro, G. Calissano, G. Castelli, M. Dubini, G. Invernizzi
Da marzo: S. Bianchi, C. Calonga, U. Curti, M. Marcioni, G. Calissano, O. Zavattaro, G. Castelli, M. Dubini, M. Luè.
All’Italia la Coppa Dresse di Tennis
Sul campo centrale del Tennis Club Milano si è svolta la finalissima della Coppa Internazionale Dresse di Tennis fra le squadre silenziose d’Italia e della Francia.
Nella prima giornata sono state registrate una vittoria per ciascuna delle due squadre, precisamente di Siccardi su Rouch (6-1, 6-1, 6-0) e di Cirouge su Mamberto (6-2, 6-2, 9-7). La seconda giornata ha poi visto il successo della coppia italiana, Siccardi/Mamberto sul doppio transalpino Cirouge/Paux per 6-4- 6-2, 6-4. Gli ultimi due incontri di singolare erano molto attesi: i nostri ragazzi – ambedue tesserati per la Silenziosa di Milano – hanno conquistato due successi: Mamberto b. Rouch 2-6, 6-2, 6-2, 6-4, mentre Siccardi si è imposto a Cirouge per 6-4, 9-7, 6-8, 8-6.
Roma 1960: ma quanti Tedofori sordi!
Fra i 1177 tedofori che hanno condotto la Fiaccola Olimpica per i 1516 chilometri che la fiamma ha percorso, proveniente dalla Grecia, per le strade del Sud e del Mezzogiorno, per raggiungere Roma, dove è stato acceso il tripode per tutta la durata dei XVII Giochi Olimpici dell’Era Moderna, ben 28 erano gli atleti sordi, quindi il 2,4% del totale.
Giorgio Soliani tedoforo alle Olimpiadi di Roma
Staffetta fra Soliani e Mininno, ultimi frazionisti della 4×100
Titoli Italiani «Silenziosi» 1960
ATLETICA LEGGERA
mt. 100 Cataldo Mininno (12.6)
mt. 200 Cataldo Mininno (24.7)
mt. 110 ostacoli Giorgio Soliani (19.7)
mt. 400 ostacoli Giorgio Soliani (1.02)
3000 marcia Franz Kossler (14.59.2)
5000 marcia Franz Kossler (25.22.3)
10.000 marcia Franz Kossler (52.59.1)
alto Filippo Brugnoli (1.55)
peso Mario Mauri II° (10.09
4 x 100 Mininno, Mauri II°, Soliani, Brioschi (47.6)
4 x 400 Mininno, Mentil, MauriI II°, Soliani (3.41.00)
campionato a squadra S.S.SIilenziosas (p. 7.900)
CALCIO
TIRO A SEGNO
Car. st. 10 c. posizione a terra Giovanni Calissano (p. 290)
10 c. in ginocchio Giovanni Calissano (p. 287)
10 c. in piedi Giovanni Calissano (p. 270)
30 c. 3 posizioni Giovanni Calissano (p. 847)
squadra 30 c. 3 posiz. Calissano, Gobbi, Kossler (p. 798)
” 10 c. ginocchio Calissano, Gobbi, Kossler (p. 272)
Car. Libera 20 c. a terra Giovanni Calissano (p. 190)
20 c. in ginocchio Giovanni Calissano (p. 181)
20 c. in piedi Giovanni Calissano (p. 171)
60 c. 3 posizioni Giovanni Calissano (p. 54 Totale titoli n° 23
(a cura di Marco Lué)
PER SAPERE DI PIU’
Silenziosa (tutta la storia)