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La memoria di Padre Antonio Alvisi

P. ANTONIO ALVISI (17.01.1923 – +13.07.1980)

P. Antonio Alvisi nacque a Bologna il 17 gennaio 1923. La sua vocazione ai sordomuti ebbe origine alla frequenza che avevano lui e la sua famiglia con le sordomute del Pio Ricovero alle Roveri attiguo alla loro casa natale. Entrò giovanetto all’età di 12 anni nello studentato della Piccola Missione a Roma, ove era già un bel gruppetto di ragazzi come lui, il 25 ottobre 1934.

Compiuti gli studi del corso ginnasiale, l’8 settembre 1940 entrò in noviziato e l’8 settembre 1941 emise la prima professione nella Piccola Missione, e nel 1943 la professione perpetua. Nel 1946 fu destinato alla casa di Firenze come assistente dei sordomuti ed aiuto di classe; fu un anno di tirocinio che gli valse a rafforzare sempre più la sua vocazione all’apostolato dei sordomuti.

Nel 1949, a Bologna, presso la casa madre, si celebrava il centenario della vocazione all’apostolato dei sordomuti di Don Cesare e di Don Giuseppe Gualandi. Per questa circostanza, il Superiore Generale della Piccola Missione aveva chiesto ed ottenuto che nella Chiesa della SS.ma Trinità di Bologna potessero essere consacrati sacerdoti P. Antonio Alvisi e P. Antonio Profico.

La consacrazione avvenne dall’Em.mo Card. Nasalli Rocca di Cornegliano il 10 luglio 1949, presenti alunni rappresentanti di tutti gli Istituti Gualandi e dei due Istituti di Venezia e di Molfetta (Bari), affidati alla direzione della Piccola Missione.

P. Alvisi dopo essersi trattenuto in famiglia un po’ di tempo, ritornò allo studentato di Roma per completare gli studi teologici e nel 1951 fu destinato dai superiori alla casa di Firenze come secondo vicerettore ed insegnante, essendovi molti alunni.

A Firenze, sempre molto attivo nell’insegnamento e nell’assistenza al reparto Scout, vi rimase fino al 1959, anno In cui venne trasferito alla casa di Giulianova, come Insegnante e vicerettore dell’istituto.

Dopo 6 anni l’obbedienza lo portò alla casa di Catania, come insegnante e vicerettore di quell’Istituto fino al 1970, anno in cui venne trasferito a Bologna, prima come vicerettore, poi come direttore per un sessennio, cioè fino al 1979 per poi essere trasferito a Firenze dopo che a Bologna la sua salute era stata alquanto scossa.

A Firenze nel frattempo gli alunni erano diminuiti ed il lavoro non sembrava eccessivo. Però il suo complesso fisico era già minato, tanto che a Roma ebbe un grave attacco per cui fu anche ricoverato in ospedale, ove gli fu applicato il pace maker.

Ritornato a Firenze resistette fino al 13 luglio mattina 1980: quella mattina, alle ore 3:00 ebbe un attacco fortissimo unitamente ad un edema polmonare ai quali non ebbe la forza di reagire e soccombette, dopo aver ricevuto l’assoluzione dallo stesso direttore dell’Istituto.

Per desiderio dei familiari, e specialmente della mamma, la sua salma fu trasportata a Bologna per essere tumulata vicino a quella del padre.

Alla Messa funebre, celebrata nella chiesa della Certosa, vi parteciparono molti confratelli, molti parenti ed un folto gruppo di ex alunni sia di Firenze che di Bologna, il personale laico dell’Istituto di Bologna con a capo il Presidente dell’Opera Pia Gualandi Ing. Francesco Gualandi.

Profondo e largo è stato il rimpianto in quanti lo avevano conosciuto ed amato, specialmente per il suo carattere molto umano e comprensivo.
P. Adelmo Puccetti

PER SAPERE DI PIU’

Piccola Missione per i Sordomuti

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