Iscriviti: Feed RSS
cerca nel sito
Spettatore sordo cieco in partita di calcio
Fa la telecronaca della partita all’amico sordo e cieco
Un cartoncino simula il campo da gioco e i gesti delle mani indicano i gol, le ammonizioni e i passaggi
Un vero tifoso di calcio non si perde neanche una partita della sua squadra del cuore.
Se poi a giocare è la Nazionale del suo paese, che si sta giocando la permanenza al Mondiale, allora non c’è niente che possa impedirgli di assistere al match.
E nemmeno la mancanza della vista e dell’udito hanno fermato un ragazzo colombiano, che ha seguito, col fiato sospeso, la sfida della scorsa domenica tra Colombia e Polonia. Si chiama Jose Richard Gallego e, prima di perdere la vista, all’età di nove anni, a causa di una malattia, guardava spesso”le partite tra Santa Fe e Millonarios in televisione”, come ricorda lui stesso, secondo quanto riportato dal Daily Mail. Tre anni fa, Gallego ha incontrato Cesar Daza e i due hanno scoperto di avere una passione in comune: il calcio. Per poter comunicare con l’amico che, oltre ad essere cieco è anche sordo, Cesar ha imparato il linguaggio dei segni tattile.
Ma non poteva permettere che l’amico rinunciasse al calcio, per un impedimento fisico, e così ha trovato un modo per farlo assistere ai match della sua squadra e della Nazionale. Cesar è riuscito, così, a sviluppare una particolare gestualità, che gli permette di comunicare a Jose cosa sta succedendo in campo. I due amici hanno concordato un linguaggio particolare, che indica i vari componenti che intervengono nella partita, compresi arbitri e guardalinee, e le situazioni che possono verificarsi, come il calcio d’angolo, la punizione o l’espulsione, oltre naturalmente ai gol.
Così, usando solamente un cartoncino che indica il campo da gioco e le mani, Jose ha potuto sentire le emozioni della partita, che ha visto la Colombia trionfare sulla Polonia, con ben tre reti segnate. Non era la prima volta che Cesar utilizzava questa tecnica, che ha permesso ai due amici di abbattere le barriere della disabilità, per vivere inseme le emozioni che una partita di calcio regala ai veri tifosi.
Francesca Bernasconi. Fonte: ilgiornale.it
PER SAPERE DI PIU’