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Azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità.
Pubblicato finalmente in Gazzetta Ufficiale il decreto del Presidente della Repubblica del 12 ottobre 2017 Il secondo programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 289 del 12 dicembre 2017) e di conseguenza è finalmente legge.
L’Osservatorio ne approvò la bozza il 13 luglio 2016, la Conferenza di Firenze a settembre 2016 fu incentrata su di esso, la versione definitiva fu licenziata il 19 ottobre 2016, il Consiglio dei Ministri lo ha approvato in via definitiva il 2 ottobre 2017, il Presidente della Repubblica lo ha firmato il 12 ottobre… e ora è legge.
Il Programma di azione biennale si dispiega in 84 pagine e dà indicazioni operative (linee di azione) per numerosi ambiti della vita quotidiana delle persone con disabilità. «Il Programma si accompagna ad un forte appello a tutte le forze vive della comunità nazionale affinché interessi di pochi e privilegi antichi non frenino processi di cambiamento e di risposta alle urgenze che emergono dal tessuto sociale del Paese», si legge nell’introduzione.
Le sfide più impegnative? Primo, il riconoscimento/certificazione della condizione di disabilità, con cui si apre il Programma d’Azione, rilanciando la necessità di una riforma ampia e strutturale dell’attuale sistema di certificazione della condizione di disabilità. Secondo, il riorientamento dei servizi verso l’inclusione sociale e il contrasto attivo alla istituzionalizzazione e segregazione della Persona con Disabilità: la promozione della vita indipendente e il sostegno all’autodeterminazione non sono più da considerare “settori” dell’intervento di welfare quanto piuttosto criteri ispiratori complessivi del sistema. Terzo, coerentemente con una visone bio-psico-sociale della disabilità il Programma d’Azione riconosce l’importanza cruciale delle tutela della salute delle persone con disabilità. Quarto, la linea di intervento su scuola e formazione, che delinea una ricca serie di azioni che vanno tutte nel senso di consolidare e rendere più efficace il processo di inclusione scolastica, di cui l’Italia è guida a livello internazionale. Su lavoro e occupazione, il programma propone una serie importante di interventi volti a aggiornare puntualmente aspetti specifici della normativa per renderla più efficace nell’offrire occasioni di lavoro e la sicurezza dei lavoratori. Linee di lavoro specifiche riguardano la qualità dei servizi di collocamento mirato su tutto il territorio nazionale. Alle grandi imprese si propongono iniziative quali l’istituzione dell’Osservatorio aziendale e il “disability manager” con l’obiettivo di promuovere l’inclusione dei lavoratori con disabilità nei luoghi di lavoro. L’accessibilità è un tema ubiquitario e trasversale a tutto il Programma d’Azione, principio chiave per sostenere processi inclusivi e la piena partecipazione delle Persone con Disabilità. Infine l’accento è posto sulla urgenza di sviluppare un sistema statistico e di reporting sull’attuazione delle politiche e sull’attenzione alle persone con disabilità nella cooperazione internazionale.
Fonte: vita.it
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