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Santa Virginia Centurione Bracelli e la storia dei sordi
Santa Virginia Centurione Bracelli (1587-1651)
Figlia del doge di Genova, rimasta vedova a soli 20 anni, spese la sua vita a favore dei bisognosi. «Servire Dio nei suoi poveri» fu il suo motto. Rivolse la sua attenzione in modo particolare agli anziani, donne in difficoltà e malati. L’istituzione con la quale passò alla Storia fu L’Opera di Nostra Signora del rifugio, che si svilupperà poi in due Congregazioni religiose: le Suore di Nostra Signora del Rifugio… di Monte Calvario e le Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario. Gratificata dal Signore con estasi, visioni, locuzioni interiori moriva il 15 dicembre 1651, all’età di 64 anni.
Fu proclamata beata a Genova nel 1985 da Giovanni Paolo II, che l’ha poi canonizzata il 18 maggio 2003.
La sua festa è il 15 dicembre. Per la storia dei Sordi, nel 1827 il Papa Leone XII chiamò le medesime suore di Nostra Signora al Monte Calvario a Roma per servire alle attività di cucina e guardaroba nell’Istituto Pontificio dei Sordomuti (Istituto Statale Sordomuti di Roma), la prima istituzione specializzata per i Sordi d’Italia, fondato nel 1874 dall’abate Tommaso Silvestri e dall’Avv. Pasquale Di Pietro.
Successivamente Gregorio XVI affidò loro la gestione della Sezione Femminile dello stesso Istituto. All’Istituto Statale Sordomuti di Roma, a Via Nomentana, le suore della Bracelli vi sono rimaste fino agli anni ’80 del novecento.
P. Vincenzo Di Blasio
PER SAPERE DI PIU’
Santa Virginia Centurione Bracelli
Suore Figlie della Nostra Signora al Monte Calvario