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Giovanni da Fiesole. Comunicazione artistica visiva
OGGI, il 18 febbraio, ricordiamo il Beato Angelico, il frate che annunciò il Vangelo con il pennello.
Il domenicano Giovanni di Fiesole, nome d’arte Beato Angelico, esercitò l’arte predicatoria dipingendo moltissimi capolavori tra i quali la celeberrima Annunciazione. Nato alla fine del Trecento a Vicchio di Mugello, entrò con il fratello Benedetto nel convento di Fiesole. Operò a Firenze, in tutta la Toscana, a San Pietro e in Vaticano. Da buon Frate Predicatore, poté anch’egli dare agli altri il frutto della propria contemplazione e dar vita, col suo magico pennello, al più sacro dei poemi, narrando ai fratelli la divina storia della nostra salvezza. I suoi Crocifissi, le sue Madonne, i suoi Santi sono una predica che risuona nei secoli. Anima di una semplicità evangelica, seppe vivere col cuore in cielo, pur consacrandosi a un intenso lavoro. Morì a Roma nel 1455 nel convento di Santa Maria sopra Minerva, dove tuttora sono conservate le sue spoglie. Giovanni Paolo II l’ha proclamato nel 1984 patrono universale degli artisti.
P. Vincenzo Di Blasio
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