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Il ruolo dell’Interprete Lis
L’interprete è un professionista abilitato a tradurre dalla Lingua parlata alla Lingua dei Segni e viceversa.
L’interprete, nel momento in cui compie un processo di elaborazione sul messaggio della lingua di partenza per riformularlo nella lingua di arrivo, utilizza con padronanza, sia il canale acustico – verbale sia quello visivo gestuale.
L’interprete deve conoscere le lingue e le culture che utilizza al fine di garantire la traslazione reale e fedele da una lingua all’altra, fornendo tutte quelle sfumature che diversamente non verrebbero rese.
L’interprete essendo un professionista è iscritto all’Associazione Nazionale di categoria professionale.
Le tipologie delle prestazioni dell’Interprete LIS sono le seguenti:
- Consulenza professionale
- Interprete coordinatore
- Interprete di conferenza ( seminario, convegno, corso di aggiornamento, tavola rotonda, ecc.)
- Interprete di trattativa
- Interprete turistico
- Interprete/traduttore di cinema, teatro, home video, testi
- Interprete – tutor
- Interprete docente
Gli ambienti nei quali per eccellenza opera l’Interprete LIS sono i seguenti:
- Relazioni sociali
- Convegni
- Dibattiti
- Tavole rotonde
- Riunioni
- Assemblee
- Atti notarili, giudiziari, ecc.
Gli Interpreti possono fornire consulenze professionali in merito ai servizi di interpretariato, all’organizzazione di attività di specializzazione professionale e aggiornamento, nelle prove di selezione e prove finali di corsi e concorsi.
Tale prestazione è da intendersi comunque come prestazione professionale, pertanto soggetta ai compensi previsti dell’Associazione.
CAMPI DI APPLICAZIONE
L’attuale normativa prevede l’intervento d’interpretariato tra sordi ed udenti in specifici ambiti:
1. SCOLASTICO – applicabili la Legge 508/58, e le circolari del Ministero della Pubblica Istruzione n.163 del 16/06/83 e n.262 del 22/09/88
2. UNIVERSITARIO – applicabile l’art. 13 della Legge 104/92
3. LAVORATIVO – applicabile l’art. 7, comma II, della Legge 308/58
4. GIURIDICO E LEGALE – applicabili gli artt. 56, 57, 58 della Legge Notarile, gli artt. 119, 143, 1238/1939 ( Stato Civile ed Anagrafe )
5. PATENTE DI GUIDA – applicabili la circolare n. 36/93 e la nota ministeriale n.3441/93 del Ministero dei Trasporti, e l’art. 7 della Legge 308/58
6. INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE – applicabile l’art.25 della Legge 104/92
7. SANITARIO – applicabile l’art.9 della Legge 104/92
Storia
Nei decenni scorsi un servizio di interpretariato LIS, degno di questo nome costituiva una rarità nel panorama italiano.
Coloro che fungevano da “ponte comunicativo” fra le persone sorde e gli udenti erano sovente i parenti o amici con tutte le implicazioni che tale situazione veniva a costituire: interpretazioni approssimative, fuorvianti ed altre problematiche legate all’assenza di professionalità di chi doveva tradurre.
Con l’inizio della ricerca sulla Lingua dei Segni, che ha notevolmente contribuito al processo di identificazione della LIS come vera Lingua , la figura dell’interprete assume un proprio profilo professionale acquistando un ruolo sempre più importante nell’ambito della cultura e comunità dei Sordi e fungendo da anello di congiunzione tra le due lingue e due culture.
Solo nel1964 negli Stati Uniti si ebbe il primo stage di interpreti, dove per la prima volta essi prendevano coscienza della propria competenza e della possibilità di essere considerati dei professionisti, in Italia bisognerà attendere la fine degli anni ’80 con la nascita delle Associazioni Interpreti.
ANIMU – Associazione Nazionale Interpreti di Lingua dei Segni Italiana –
Fondata il 21 dicembre 1987 ed inserita nell’elenco delle associazioni del Ministero dello Sviluppo Economico che rilasciano attestato di qualità ai sensi della Legge n. 4/2013.
Membro ufficiale EFSLI “ European Forum of Sign Language Interpreters”
Fonte: animu.it
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