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Santo Padre Francesco e gli auguri pontificali in Lingua dei Segni Italiana (Lis)

Video Papa per non udenti. Vicariato: incoraggiamento pastorale sordi. Un video di pochi secondi ma dal grande significato. Papa Francesco ha augurato un Santo Natale 2016 nella lingua dei segni, chiedendo ai non udenti di pregare per lui. La sequenza è stata pubblicata sull’account twitter di mons. Yoannis Lahzi Gaid, della segretaria particolare del Papa, ed è subito diventata, come si dice nel gergo dei social media, “virale”.Già il 26 maggio 2016, all’inizio dell’udienza generale in Piazza San Pietro, Francesco aveva salutato i fedeli nella lingua dei segni. Quel giorno, infatti, tra i 20 mila presenti c’era anche un gruppo di circa 60 persone dell’Ente nazionale sordi.
Sul significato di questo piccolo video, Alessandro Gisotti ha intervistato don Mario Teti, incaricato della pastorale per i fedeli sordi del Vicariato di Roma:
R. – Io ricordo ancora con piacere quando il Papa è stato eletto e stavo con i sordi e si è affacciato dal balcone a San Pietro e i sordi sono rimasti così stupefatti! La sua espressività, che per i sordi è molto importante… Ed è sempre piaciuta ai sordi la persona di Papa Francesco. Quindi, questo video che i sordi stessi mi hanno inviato può essere un segno positivo, una cosa molto gradita per loro, che hanno gradito tantissimo lo sforzo di essere comunicativo anche nella lingua italiana dei segni.
 
D. – Un piccolo video che vuol dire che il Vangelo arriva a tutti, non ci sono davvero barriere...
R. – Certamente. E’ quello che poi ci ha insegnato Gesù: andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo in ogni lingua. Come poi è stata anche la mia chiamata come sacerdote diocesano, della diocesi di Roma. C’è stata la chiamata proprio all’interno della mia chiamata da parte dei sordi, ma è stata come una chiamata da parte di Dio che mi ha mandato a cercare di comunicare il Vangelo, spiegare il Vangelo, nella loro lingua, ai sordi italiani.
D. – A che punto siamo su questo fronte? Quanto è impegnata le Chiesa e quanto rispondono poi i fedeli a questa disabilità?
R.  – La Chiesa è sempre stata impegnata su questo fronte. Chiaramente, come dice Gesù: pregate perché mandi operai per la sua messe. Quindi bisogna pregare anche che mandi operai specializzati per la “messe” dei sordi. Perché ci sono tanti sordi che sono pronti a ricevere il messaggio solo che sono pochi gli operai. Ecco, dobbiamo pregare per questo.
 
D. – In qualche modo questo video di Francesco può essere anche un incoraggiamento? Come lo fa lui, ovviamente, lo devono fare anche gli altri e quindi innanzitutto i sacerdoti...
R. – Questo appello di Papa Francesco dovrebbe essere rivolto soprattutto ai sacerdoti giovani, hanno la freschezza di imparare, perché imparare la lingua dei segni implica anche un impegno notevole, di tempo e di energie. Quindi dovrebbe essere rivolto ai giovani sacerdoti di tutta Italia, che accolgano questo invito a sentirsi chiamati anche ad essere impegnati per il mondo dei sordi
Fonte: radiovaticana.it
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