«Fornire risposte alle persone sorde e alle famiglie dei bambini e dei giovani sordiriguardo lo screening, la diagnosi e la riabilitazione precoce, l’attuale progressione delle protesi acustiche, dei dispositivi acustici impiantabili e degli impianti cocleari, la formazione dei logopedisti, degli insegnanti e degli assistenti alla comunicazione chiamati ad affrontare le problematiche tipiche dell’alunno sordo e ad occuparsi di inclusione sociale e scolastica»: così Domenico Pinto, presidente dell’Associazione ASI (Affrontiamo la Sordità Insieme) di Carpi (Modena), sottolinea gli scopi del convegno intitolato La sordità nell’Isola. Strutture, sostegno ed integrazione sociale, organizzato per venerdì 28 ottobre a Palermo(Aula Magna “M. Vignola” dell’Ospedale Villa Sofia-Cervello, Via Trabucco, 180, ore 8.30-18.30) dalla stessa ASI, in collaborazione con l’Associazione Io Sento di Palermo e la partecipazione di Jodi Cutler del Forum ASI.
«L’incontro – aggiunge Pinto – vuole fare emergere i successi e le lacune che quotidianamente le persone devono affrontare nel percorso sordità, con l’obiettivo di portare a conoscenza di tutti coloro che sono interessati gli ultimi studi sul fronte della diagnosi audiologica, dell’intervento riabilitativo, del follow-up e della scuola. Il tutto per sensibilizzare l’opinione pubblica e i Governi, al fine di una totale integrazione delle persone con disabilità uditiva».
Nel corso della giornata, dunque, verranno coinvolti i centri di riferimento regionale, i professionisti del settore che si occupano di problemi di udito e le Istituzioni di competenza, dando vita a «un’occasione quanto mai preziosa – spiega ancora il Presidente dell’ASI -, per radunare in un unico consesso medici e operatori, genitori e pazienti, insegnanti e tecnici, nella convinzione che soltanto un approccio multidisciplinare e completo possa contribuire a far raggiungere importanti traguardi per una migliore gestione della sordità. Soffermandosi nello specifico sulle famiglie e sulle testimonianze dirette che potranno fornire, va ricordato come esse abbiano già avuto modo di sottolineare la solitudine con la quale hanno dovuto affrontare il percorso che dalla diagnosi iniziale le ha poi condotte alla scelta di un intervento per la cura e la riabilitazione. Hanno altresì dovuto lamentare spesso la mancata continuità degli interventi offerti dalle specifiche Istituzioni e sollecitare la creazione di progetti riabilitativi personalizzati, con personale logopedico adeguatamente formato e in grado di affrontare con competenza il problema del bambino sordo».
«Sarà pertanto un convegno – sintetizza Pinto in conclusione – che farà il punto su come oggi si può affrontare e curare la sordità, grazie certamente alle tecnologie, ma grazie anche alla costruzione di nuovi modelli organizzativi in rete, che consentano di ottimizzare le risorse tra ospedale e territorio. Infatti, solo la conoscenza precoce dei metodi riabilitativi e la necessaria consapevolezza delle scelte possono aiutare le famiglie a superare le incertezze e le paure iniziali che spesso accompagnano l’insorgenza della diagnosi e il successivo affacciarsi nel contesto sociale e scolastico dei loro figli». (S.B.)
È disponibile il programma completo del convegno del 28 ottobre a Palermo, che si avvarrà anche di un ospite d’onore quale Davide Santacolomba, il quale racconterà la propria “incredibile storia” di pianista sordo. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: asiaffrontiamolasorditainsieme@gmail.com.
Fonte: superando.it
PER SAPERE DI PIU’