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Aspetti psicologici nel bambino sordo, dibattito al convegno della Sordapicena
90 anni dello sport dei sordi di Milano
«Milano libera la LIS – La LIS libera a Milano»
Sabato 18 giugno 2016, con inizio, puntuali, alle ore 9,30, la Sezione Provinciale ENS di Milano ha programmato un confronto-dibattito dal titolo «Milano libera la LIS – La LIS libera a Milano», fra cittadini sordi sui Servizi comunali di comunicazione, con riflessioni, approfondimenti, proposte per un buon servizio ai Sordi. Il dibattito si è tenuto in un’aula della ex scuola speciale “Giulio Tarra”, con l’auspicio di poter ottenere un miglioramento degli stessi servizi comunali.
Al Convegno, cui hanno preso parte oltre un centinaio di sordi, era stata invitata la dott.ssaIsabella Menichini, Direttore del Settore Disabili al Comune di Milano.
Il Presidente ENS del capoluogo lombardo, Virginio Castelnuovo, dando inizio ai lavori, ha affermato che l’ENS esige il riconoscimento ufficiale della Lingua dei Segni Italiana, LIS, e pure la Lingua dei Segni tattile per i sordo-ciechi, poiché i sordi senza tale riconoscimento si sentono discriminati.
La consigliera provinciale Rosella Ottolini, che per anni ha promosso l’insegnamento della Lingua dei Segni ai corsi di LIS, prende la parola per ricordare che Milano già vanta diversi primati, fra cui proprio quello di essere stata la prima città, in Italia, a organizzare corsi di Lingua dei Segni nel 1980, e quell’esempio è poi stato seguito da tutte le maggiori città italiane, che hanno imitato quei corsi. La Convenzione ONU ora impone specificatamente il riconoscimento della Lingua dei Segni in tutte le nazioni affiliate.
Numerosi sordi presenti, invitati a esporre le rispettive problematiche, hanno riferito dei disagi da loro incontrati e delle incomprensioni patite anche nei più banali contesti sociali, sia per le visite in ambulatori ospedalieri, e le difficoltà per trovare interpreti che li supportassero in sedute di classe per la scuola dei propri figli.
Nel suo intervento, Isabella Menichini ha precisato che è necessario individuare le opportune soluzioni, poiché la Carta ONU, di cui ha fatto riferimento il Presidente Castelnuovo è importante ma è semplicemente indicativa, e ci sono obiettivi ancora da realizzare.
Essa ha già dimostrato il suo impegno verso i settori della disabilità. La necessità del riconoscimento ufficiale della LIS è necessaria, ma non obbligatorio per chi preferisce usare altre modalità per comunicare.
Milano sta diventando Città Metropolitana, quindi i servizi per disabili saranno logicamente raddoppiati, ma bisogna pure sapersi meglio organizzare.
Il settore Lavoro, anche per tutti i disabili, è una priorità, poiché quella è la strada per superare l’assistenzialismo.
Dopo la funzionaria del settore comunale alla disabilità, è intervenuto, poiché espressamente invitato, l’assessore (uscente) ai servizi Sociali, Pierfrancesco Majorino, il quale, presentato dal consulente ENS Luigi Mattiato, dichiara di avere piacere di incontrare ancora i sordi di Milano. Però non sa se nella Giunta Comunale del nuovo sindaco, che sarà eletto il giorno seguente, domenica 19 giugno, lui che pure è stato rivotato dai cittadini di Milano, sarà ancora in Giunta, oppure all’opposizione. Lui comunque farà tesoro dell’esperienza già fatta in questi ultimi anni, ed è convinto che le politiche si sviluppano «con le persone», e non solo «Per le persone».
Con tale affermazione di Pierfrancesco Majorino, ha termine un convegno sulla LIS che però, secondo il mio punto di vista, per essere propositivo è opportuno che ENS Milano abbia un efficace “Servizio Stampa”, poiché i sordi e gli Amici dei Sordi devono essere informati con comunicazioni ufficiali e non con l’attuale e limitato”passaparola”, anche per acquisire nuovi soci e nuovi Amici dei Sordi.
Marco Luè
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«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
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“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini