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Il Giubileo della Misericordia e le persone con disabilità: Il Santo Padre risponde ad alcune domande.
Aspetti psicologici nel bambino sordo, dibattito al convegno della Sordapicena
San Vito, patrono dei muti, sordi e ballerini.
San Vito, venerato localmente anche come san Vito martire o san Vito di Lucania, nacque presumibilmente a Mazara del Vallo nel 286 d.C. e morto il 15 giugno del 303 d.C.
San Vito orfano di madre, fu affidato ad una nutrice e a un educatore cristiani, che lo educarono alla fede cristiana. Egli ancor fanciullo si distingueva per fervore nel praticare la fede e coraggio nel professarla. San Vito fa parte dei 14 Santi Ausiliatori, molto venerati nel Medioevo, la cui intercessione veniva considerata particolarmente efficace nelle malattie o specifiche necessità.
Gli altri tredici Ausiliatori sono: Acacio, Barbara, Biagio, Caterina d’Alessandria, Ciriaco, Cristoforo, Dionigi, Egidio, Erasmo, Eustachio, Giorgio, Margherita, Pantaleone. San Vito protegge i muti, i sordi e singolarmente anche i ballerini, per la somiglianza nella gestualità agli epilettici. Per il grande calderone in cui fu immerso, è anche patrono dei calderai, ramai e bottai.
Il 15 giugno la sua festa.
P. Vincenzo Di Blasio
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«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
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“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini