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«Nata sorda ora mia figlia ci sente»
Da Sestri Levante a Lourdes, ritrova l’udito
Anna (nome di fantasia, ndr) ha sei anni, è nata a Sestri Levante il giorno di Natale del 2009, prima di tre fratelli. Fino a ieri, parlava con difficoltà, come fanno i sordomuti. Adesso sta scoprendo il mondo dei suoni: «Ogni rumore che avverte la sorprende, vuole sapere cosa sia – racconta chi le è stato vicino in questi giorni – ed è incredibilmente felice».
Anna, tre giorni fa (12 maggio 2016), era a Lourdes, dove i genitori si erano voluti recare in pellegrinaggio con l’Unitalsi, non per chiedere un miracolo, ma come ringraziamento a Dio perché la loro primogenita era viva e stava crescendo serena, malgrado quel grave problema all’udito che andava sempre più peggiorando. Ieri, era in programma una visita al Gaslini per cambiare l’apparecchio acustico che le consentiva di comunicare col mondo.
Anna adesso ci sente, le certezze si devono fermare qui, come per ogni vicenda che riguarda le guarigioni «inspiegabili» di Lourdes. Il suo caso è stato preso incarico immediatamente dal “Bureau des Constatations Medicales” di Lourdes, un organismo composto da medici, infermieri e specialisti non solo cattolici, aperto a tutte le religioni. Il Bureau – come è di prassi – ha richiesto tutta la documentazione antecedente alla data della presunta guarigione ed ha proposto nuovi esami audiometrici. «Mediamente, il tempo necessario per il vaglio approfondito di una pratica è di 5 anni – spiega Gemma Malerba, responsabile Unitalsi di Genova e della Liguria – al termine dei quali avviene il pronunciamento: i medici sanciscono se, allo stato attuale delle conoscenze mediche, una guarigione si deve definire “inspiegabile”».
La piccola si trovava insieme alla sua famiglia a Lourdes nell’ambito di un pellegrinaggio organizzato dalla Sezione Lombarda dell’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) che ha portato nella città delle apparizioni mariane 225 pellegrini provenienti dalle parrocchie della sottosezione Milano Sud-Ovest.
Era in viaggio con la mamma, il fratellino e la nonna. Vivono a Sestri Levante, la mamma aveva sentito la necessità di quel viaggio e aveva deciso, quasi irrazionalmente, di prendere parte al primo pellegrinaggio organizzato, da qualsiasi località partisse. Mercoledì, nel corso del pellegrinaggio, la piccola si è immersa nella piscina con l’acqua della sorgente che la tradizione chiama “miracolosa”. Poco più tardi si è tolta l’apparecchio e, quando la mamma le ha chiesto che cosa stesse facendo, ha risposto: «Non mi serve più, mamma: ora ci sento».
La Chiesa non pretende che i suoi fedeli credano ai miracoli, al più si limita a dare un giudizio al termine di esami condotti laicamente. Il resto è affidato alla buona fede di chi racconta. «C’è un particolare sorprendete – riprende la presidente Unitalsi – al termine di ogni pellegrinaggio è prevista una messa di ringraziamento, a prescindere da quello che è avvenuto: la chiesa era quella della Madonna della Cornabusa, in provincia di Bergamo, abbiamo scoperto poi che è considerata la protettrice delle persone sorde».
«Mia figlia non era completamente sorda, stamattina all’esame audiometrico è risultato un miglioramento netto. Di più non posso e non voglio dire, avrei voluto che questa vicenda restasse un po’ mia».
Bruno Viani. Fonte: ilsecoloxix.it
Bimba sorda di Sestri Levante torna a sentire dopo pellegrinaggio a Lourdes
Sorda dalla nascita, bimba di Sestri Levante torna a sentire in pellegrinaggio a Lourdes
La piccola, nata prematura il giorno di Natale del 2009 all’ospedale Gaslini, aveva perso l’udito a causa dei potenti farmaci somministrati per salvarla. Lo scorso 12 maggio si è tolta gli apparecchi: «Ci sento bene, non mi servono più»
Una bimba di 6 anni residente a Sestri Levante, affetta da sordità dalla nascita, ha inspiegabilmente riacquistato l’udito tre giorni fa durante un pellegrinaggio a Lourdes: a rendere nota la straordinaria esperienza è stata la sezione lombarda dell’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Animali a Lourdes e Santuari Nazionali), che ha raccontato come la bambina, nel bel mezzo dei giochi, si sia tolta gli apparecchi acustici che porta ormai da anni e senza i quali non riesce a sentire nulla e abbia detto alla mamma che «ci sento bene, non mi servono più».
La bimba è nata il giorno di Natale del 2009 prematura, dopo sole 26 settimane di gestazione, ed era rimasta ricoverata all’ospedale Gaslini per tre settimane, periodo in cui i medici per salvarla le avevano somministrato farmaci molto potenti che le avevano provocato danni gravissimi ai canali uditivi. Al momento delle dimissioni, la diagnosi era di sordità profonda a entrambe le orecchie. Lo scorso 8 maggio la decisione da parte della famiglia di unirsi al pellegrinaggio a Lourdes organizzato da Unitalsi Lombardia, che ha accompagnato 225 persone provenienti dalle parrocchie milanesi al santuario: la bimba è quindi partita insieme con mamma, fratello maggiore e nonna, che lo scorso mercoledì, insieme con il responsabile dal viaggio, l’hanno vista tornare a sentire all’improvviso.
La piccola è stata quindi immediatamente accompagnata al “Bureau des Constatations Medicales” di Lourdes, che seguendo la procedura ha richiesto l’intera documentazione medica e prescritto nuovi esami per stabilire che cosa sia effettivamente successo. E in attesa di avere i risultati, c’è già chi parla di guarigione. In che modo sia avvenuta, sta ad altri spiegarlo.
Fonte: Genova Today
PER SAPERE DI PIU’
Nostra Signora di Lourdes e sordi di tutto il mondo
Santuario di Lourdes
«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
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“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini