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La prevenzione e la programmazione. Azioni per contrastare le disabilità uditive e rendere i diritti primari esigibili
San Luigi Orione e il sordocieco.
San Davide Re e profeta (prima metà dal X sec. a.C.)
Il 29 dicembre si fa la commemorazione di san Davide, re e profeta.
Figlio di Iesse il Betlemita, trovò grazia presso Dio e fu unto con olio santo dal profeta Samuele, perché regnasse sul popolo d’Israele. Davide trasportò nella città di Gerusalemme l’Arca dell’Alleanza del Signore e il Signore stesso gli giurò che la sua discendenza sarebbe rimasta in eterno, perché da essa sarebbe nato Gesù Cristo secondo la carne.
Altissimo poeta, cantò, nei Salmi immortali il dolore, il pentimento, la speranza, la fede. Profeta, vide nell’alta mente illuminata da Dio il Giusto condannato, ucciso, trionfante, e mille anni prima narrò al mondo la passione e la risurrezione di Cristo.
Davide peccò anche, ma pianse i suoi peccati e fece penitenza. Rimproverato dal profeta Natan, detestò i suoi errori e accettò la punizione di Dio.
In un salmo penitenziale non trova termine migliore per confessare la propria miseria e insufficienza che paragonarsi al sordo e al muto:
«Ma io sono come un sordo, non do ascolto
e son come un muto che non apre la sua bocca.
Sono diventato come un uomo che non ode,
e che non ha repliche sulla sua bocca». (Sal. 37,14s).
Per inciso qui si può intravedere una traccia della vera natura del mutismo; sono sordo, perciò non posso rispondere, non posso parlare.
Se tale è la miseria di Davide, il Popolo di Dio non è da meno. Infatti sono designati come sordi anche gli Israeliti che non ascoltano Jahvé e i suoi inviati, ma quando verrà il Messia, essi saranno liberati da tale malattia spirituale:
«Su via fa uscire fuori quel popolo che è cieco e ha gli occhi, che è sordo e ha gli orecchi». (Is. 43,8; cfr. Is. 42,18).
P. Vincenzo Di Blasio
PER SAPERE DI PIU’
«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it
“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini