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Parcheggio per i disabili. Nuovo contrassegno europeo
Nuovo codice della strada, da settembre addio al contrassegno arancione per gli invalidi. Dal 15 settembre 2015 è necessario sostituire il vecchio contrassegno con quello unificato europeo, di colore azzurro. Il contrassegno è strettamente personale, non è vincolato ad uno specifico veicolo e ha valore su tutto il territorio nazionale. In arrivo altre novità.
Il vecchio contrassegno arancione
ROMA – Il 15 settembre 2015, ai sensi del D.P.R. n.151 del 2012 (Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, concernente il regolamento di esecuzione e attuazione del Nuovo codice della strada, in materia di strutture, contrassegno e segnaletica per facilitare la mobilità delle persone invalide) scade il termine per sostituire il contrassegno disabili di colore arancione, anche se ancora in corso di validità, con il contrassegno unificato disabili europeo, di colore azzurro. Oltre tale data il tagliando arancione non sarà più valido.
Con la modifica dell’articolo 381 del DPR 495/1992, per la circolazione e la sosta dei veicoli a servizio delle persone invalide con capacità di deambulazione impedita, o sensibilmente ridotta, il comune di residenza rilascia autorizzazione mediante l’apposito contrassegno invalidi denominato “contrassegno di parcheggio per disabili” conforme al modello previsto dalla raccomandazione n. 98/376/CE del Consiglio dell’Unione europea del 4 giugno 1998. Il contrassegno è strettamente personale, non è vincolato ad uno specifico veicolo e ha valore su tutto il territorio nazionale (articolo 1, comma 1, lett. b del DPR 151/2012).In base alla lettera e) dello stesso comma 1, il Comune potrà inoltre stabilire, anche nell’ambito delle aree destinate a parcheggio a pagamento gestite in concessione, un numero di posti destinati alla sosta gratuita degli invalidi muniti di contrassegno superiore al limite minimo previsto dall’articolo 11, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503 e prevedere, altresì, la gratuità della sosta per gli invalidi nei parcheggi a pagamento qualora risultano già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati.
Il contrassegno può essere permanente
(va rinnovato ogni 5 anni), oppure temporaneo (validità correlata alla disabilità riscontrata dallo staff medico). Il contrassegno permanente alla scadenza può essere rinnovato sulla base di documentazione medica che attesti la persistenza dello stato di invalidità. La differenza tra il vecchio e nuovo, oltre che nel colore, sta nel formato, nel contenuto e nel simbolo. Inoltre, i dati della persona con disabilità, la foto del titolare e la sua firma vanno apposti sul retro del tagliando, in modo da non essere visibili dall’esterno dell’abitacolo e garantire quindi la tutela della privacy.
Le novità al Codice della strada non sono finite. Cambiano le regole per le patenti speciali per disabilità: con la patente B per disabili sarà possibile trainare rimorchi senza limiti di peso (attualmente il tetto è di 750 kg) anche se il totale del complesso veicolare (auto e rimorchio) non potrà superare i 3500 kg. Se invece si vogliono trainare pesi maggiori resta l’obbligo di conseguire il corrispondente titolo abilitativo.
Fonte: superabile.it
Fonte: superabile.it
LE NOVITA’ DEL CONTRASSEGNO EUROPEO:
L’ innovazione più rilevante legata al contrassegno cosiddetto “europeo” consiste nel diritto che il titolare ha di usufruire delle facilitazioni di parcheggio previste dallo Stato membro della UE in cui si venisse a trovare.
Ma le novità maggiormente visibili riguardano senz’altro il formato e il contenuto del nuovo contrassegno: l’attuale simbolo nero della carrozzella, su tagliando di colore arancione, viene sostituito dallo stesso simbolo di colore bianco su sfondo blu, all’interno di un contrassegno rettangolare di colore azzurro chiaro. I dati del titolare del contrassegno che prima erano limitati all’apposizione del nome e cognome, ora vengono ampliati con l’aggiunta della foto e della firma del titolare medesimo (o altro segno distintivo autorizzato). Bisogna però tenere ben presente che questi dati sensibili, tutelati dalla privacy, sono apposti sul retro del contrassegno e quindi sono sottratti alla vista, all’atto della sua esposizione sul parabrezza anteriore del veicolo.
Infatti il contrassegno deve essere esposto in modo tale che sia ben visibile solo il recto che contiene il numero di identificazione, la data di scadenza del contrassegno e i dati relativi all’Ente di rilascio. Il contrassegno è plastificato e contiene 1 ologramma anticontraffazione.
PER SAPERE DI PIU’
«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it
“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini