È il fiume carsico che attraversa la narrazione della crisi di questi anni. S’intendono le pensioni d’invalidità civile, da cui parte l’altro grande emissario: la mitologica “lotta ai falsi invalidi”. Il primo a lanciare la crociata fu Romano Prodi, seguito poi da Giulio Tremonti e da Mario Monti. Risultati?
Pochi giorni fa il M5S ha lanciato una sassata al governo, rilanciando i numeri di un’inchiesta del Corsera che raccontava come le pensioni di invalidità siano cresciute di “100 mila unità (assegni, ndr)” dal 2012 a oggi (circa 50 mila l’anno). Per molti, un aumento anomalo, verificatosi dopo i “150 mila controlli avviati nel 2012 dal governo Monti”. Per i 5Stelle “si tratterebbe dell’ennesima prova che le politiche di verifiche straordinarie, condotte dall’Inps negli ultimi sei anni, sono state un disastro totale”.
Vera la seconda. Le cifre, infatti, andrebbero prese con cautela. Dai dati Istat (che contano il totale delle prestazioni continuative in un anno) l’aumento sembra in linea con quelli degli anni precedenti. “L’incremento di 50 mila assegni l’anno è lo stesso, medio, degli ultimi quindici anni – spiega Carlo Giacobini della Federazione italiana per il superamento dell’handicap (Fish) – con l’eccezione del 2011, quando l’informatizzazione del sistema di accertamento ha causato dei rallentamenti nel conteggio”.
Quanto ai controlli, Monti ne ha sì avviati 150 mila, ma per ciascuno degli anni 2013, 2014, 2015. Totale: 450 mila, che vanno sommati agli 800 mila effettuati a partire dal 2009. Un impegno notevole di risorse e personale, per risultati modesti. Già nel 2013 l’Istituto di previdenza aveva praticamente terminato il campione a disposizione (fuori restavano solo le patologie stabilizzate) e per rispettare il numero di controlli si è esteso il campo alle verifiche in capo alle Asl (che avrebbero comunque affrontato la revisione triennale di routine). La Corte dei conti ha certificato che nel solo 2012 l’Inps ha perso nel 60% delle controversie, che hanno riguardato circa 67 mila assegni (il 7,9% delle verifiche). E i falsi invalidi scoperti dalla Gdf? Meno di 400, lo 0,04% del totale.
Carlo Di Foggia da Il Fatto Quotidiano
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