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“Diamo un segno. Per una storia della sordità” di Donata Chiricò
Firenze, al via la sperimentazione della mano bionica
XXV° Congresso ENS: Relazione morale e finanziaria 2011-2015
La Sede Centrale ENS, in previsione del XXV° Congresso che si è svolto a Montesilvano (PE) dal 2 al 7 giugno 2015, ha predisposto e distribuito si Delegati delle varie Sezioni ENS una relazione morale e finanziaria, 255 pagine in brossura nel formato 17×24.
Il testo comprende una premessa, «L’ENS: 83 anni al servizio delle persone sorde», con una mini sintesi storiografica, quattro pagine scarse, a partire dal 1874, ricordato il primo educatore italiano,Tommaso Silvestri, per proseguire con passaggi veloci sulle questioni toriografiche essenziali, dai primi congressi e convegni, alle leggi determinanti per i sordi, e all’attestato di ONLUS, all’Ente quale Associazione di Promozione Sociale.
Nel secondo passaggio, «Una fenice che risorge dalle ceneri» – auspicio mitologico impegnativo! – è sintetizzata, in 24 pagine, la “Strategia di risanamento e le riforme strutturali” messe in atto dal Consiglio Direttivo guidato dal Presidente Giuseppe Petrucci, nel quadriennio da giugno 2011 a maggio 2015, dove è precisato che «La nuova dirigenza, insediatasi nell’estate 2011, si è rimboccata subito le maniche, e si è messa all’opera nel segno della continuità e nel rispetto dei valori e delle conquiste storiche e dei valori dell’ENS, ma con una dinamica spinta al rinnovamento» e pertanto, si legge più avanti, «L’Ente in questi quattro anni ha dimostrato ampiamente che il diritto irrinunciabile è quello della libertà al diritto alla comunicazione e quindi libertà per l’individuo e per la famiglia. L’intero quadriennio, pertanto, è stato dedicato al rafforzamento degli strumenti di gestione interna e visibilità esterna, e alla realizzazione di nuove iniziative, volte a migliorare la struttura a livello centrale e locale, a realizzare servizi, consolidando quelli esistenti, a rafforzare l’immagine dell’ENS anche all’esterno di essa, promuovendo iniziative legislative verso i sordi, con campagne di sensibilizzazione a livello istituzionale e dando adeguate informazioni sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie.
ENS ribadisce di avere già manifestato pubblicamente per i diritti dei sordi, e se necessario di promuovere altre iniziative «… per chiedere che siano sostenuti, tutelati e diffusi tutti gli strumenti per la comunicazione, gli ausili e le metodologie di prevenzione e cura, integrazione e autonomia, nel rispetto di persone e famiglie», poiché altrove, negli Stati dell’Unione Europea, sono oltre 30 le lingue dei segni in uso, dove ci si è dotati di strumenti legislativi per la promozione e diffusione delle loro lingue dei segni, mentre solo in Italia, nel Lussemburgo e a Malta tale riconoscimento ancora manca.
Per il Patrimonio Immobiliare, la gestione dello stesso si è concretizzata in azioni di risanamento e manutenzione degli immobili, per una corretta conservazione e valorizzazione dei beni. Un discorso a parte va riservato all’immobile della Sede Centrale ENS di Via Gregorio VII, dove già dal 2011 è stata realizzata una risistemazione degli Uffici, Musei e Biblioteca, allo scopo di ottimizzare gli spazi e valorizzare arredi quali i mobili, i quadri, l’oggettistica e simili, quindi provvedendo alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile. Per gli aspetti organizzativi, e per ottimizzare l’archivio e i dati degli immobili ENS, nel 2013 si è proceduto a raccogliere i dati aggiornati degli immobili ENS dati in affitto a terzi e dal 2014 si è realizzato un archivio sullo stato attuale di tutti gli immobili ENS, corredandoli con foto e piantine degli stessi.
Da pagina 36 a pagina 55 troviamo “Lo scenario politico istituzionale” intrapreso dal Direttivo ENS eletto al 24° Congresso di Rocca di Papa, del 17-18 giugno 2011, presidente Giuseppe Petrucci, suo vice Francesco Bassani e Consiglieri Gino Avanzo, Giuseppe Corsini, Pieralessandro Samueli, Franco Pedrali e Ferdinando Cericola e la nomina a segretario dell’avv. Costanzo Del Vecchio, quindi il resoconto particolareggiato dei lavori intrapresi e portati a termine quel semestre.
Da pag. 56 a 101, denominata “Attività politico-istituzionale” la relazione completa dell’anno 2012, che è stato, per ragioni economiche generali, “un anno non facile”, ma si sono comunque celebrate due importanti ricorrenze, il 70° anniversario della “Festa ENS”, che cade il 12 maggio in concomitanza con la prima Legge istitutiva dell’ENTE, la 889 del 12 maggio 1942, e l’80° di Storia dell’ENS, fondato ufficialmente nel 1932.
Da pag. 102 a pag. 171, con il titolo, per l’anno 2013, “Dal modello medico assistenziale a quello sociale:il programma di azione biennale” è spiegato che, in termini politico-istituzionali, l’ENS durante l’anno si è attivato concretamente per l’adozione del “programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità”, (D.P.R. del 4 ottobre 2013), senza tralasciare il coordinamento delle attività delle sedi periferiche, prendendo parte attiva ai “Tavoli tecnici” e alla programmazione istituzionale, avendo come obiettivo strategico il riconoscimento della LIS, tenendo presente il diritto di scelta delle persone e delle famiglie, e concludendo il capitolo annunciando la riorganizzazione delle procedure di tesseramento.
Gli eventi dell’anno 2014, evidenziati da «L’abbattimento delle barriere della Comunicazione è una priorità nazionale» con cui si vuole mostrare il proseguimento delle azioni e dei progetti già avviati in precedenza e approvati dall’Assemblea Nazionale, quali l’intensa collaborazione con la FAND, elencando normative decisive come la Riforma del “Terzo settore e della Pubblica Amministrazione, trattando la questione del Lavoro, che dovrebbe essere un “diritto ditutti”, ma la crisi economica recente ha aggravato la situazione, penalizzando in particolare le persone disabili.
Per il primo semestre dell’anno 2015, da pag 226 a 245, qui non c’è intestazione, ma si evidenzia che il “Bilancio d’esercizio 2011-2015” , «Tenuto conto della particolare natura giuridica dell’ENS e di tutte le ONLUS, acquisisce una rilevanza particolare il sistema contabile di questi enti, al fine di garantire trasparenza a coloro che supportano l’attività». E per la «Situazione patrimoniale e finanziaria», la relazione fa presente che lo stato patrimoniale rappresenta le risultanze patrimoniali e finanziarie delle operazioni e degli eventi avvenuti nel corso dei vari esercizi, fornendo indicazioni importantissime relativamente alla solidità e solvibilità finanziaria dell’Ente, per cui «Le Attività rappresentano risorse dell’Ente e si chiuderanno con entrate finanziarie ed includono al loro interno le macrovoci delle Immobilizzazioni, dei Crediti e delle Disponibilità liquide…
La conclusione del presidente uscente, Giuseppe Petrucci,:esposta alle pagine 246 e 247, ribadisce che «… molto sia stato fatto e che innumerevoli sono gli obiettivi raggiunti … », per rimarcare alla fine, in neretto, che «Il nostro è un unico, importante obiettivo: la ricerca di una sempre maggiore qualità della vita per tutte le persone sorde».
Testo recensito da Marco Luè
Intervista a Stefano Zanoletti,
Presidente del XXV° Congresso Nazionale ENS di Montesilvano 2015
Stefano Zanoletti, di anni 41, è Presidente Provinciale ENS di Bergamo dal 2007. Dal 2002 al 2007 aveva collaborato nel Dipartimento Multimedia della Sede Centrale ENS . Ha frequentato scuole dell’obbligo e le superiori insieme agli udenti, diplomandosi geometra ma poi si è appassionato all’informatica. Dal 2007 lavora come programmatore informatico alla Brembo SPA (informatico autodidatta per passione). La prima tessera ENS l’ha avuta nel 1999, prima non era a conoscenza dell’Associazione. La sordità gli è stata diagnosticata all’età di 3 anni ma potrebbe essere di origine ereditaria avendo altri famigliari sordi, tra cui una sorella. Vive ad Ardesio, ridente paese di montagna situato ai piedi delle Alpi Orobie, ama tantissimo la natura e quando non si trova all’ENS, bisogna cercarlo lassù, sarà più facile trovarlo in qualche baita.
Presidente del XXV° Congresso Nazionale ENS di Montesilvano 2015
Stefano Zanoletti, di anni 41, è Presidente Provinciale ENS di Bergamo dal 2007. Dal 2002 al 2007 aveva collaborato nel Dipartimento Multimedia della Sede Centrale ENS . Ha frequentato scuole dell’obbligo e le superiori insieme agli udenti, diplomandosi geometra ma poi si è appassionato all’informatica. Dal 2007 lavora come programmatore informatico alla Brembo SPA (informatico autodidatta per passione). La prima tessera ENS l’ha avuta nel 1999, prima non era a conoscenza dell’Associazione. La sordità gli è stata diagnosticata all’età di 3 anni ma potrebbe essere di origine ereditaria avendo altri famigliari sordi, tra cui una sorella. Vive ad Ardesio, ridente paese di montagna situato ai piedi delle Alpi Orobie, ama tantissimo la natura e quando non si trova all’ENS, bisogna cercarlo lassù, sarà più facile trovarlo in qualche baita.
Essendo stato chiamato a presiedere il 25° Congresso tenutosi a Montesilvano (PE) dal 2 al 6 giugno 2015, gli abbiamo posto quattro domande, a cui Zanoletti ha esaurientemente risposto:
Domanda 1. Cosa è stato per te presiedere il XXV Congresso ENS?
Risposta: Un onore, un’esperienza bellissima e indimenticabile, colma di emozioni. Non sono mancati momenti di tensione e preoccupazione per il timore di non farcela, considerando la complessità del programma da trattare, ma con la piena consapevolezza di far parte di una grande famiglia la cui forza sono i nostri grandi obiettivi, abbiamo portato a casa la soddisfazione di aver concluso un ottimo lavoro.
Risposta: Un onore, un’esperienza bellissima e indimenticabile, colma di emozioni. Non sono mancati momenti di tensione e preoccupazione per il timore di non farcela, considerando la complessità del programma da trattare, ma con la piena consapevolezza di far parte di una grande famiglia la cui forza sono i nostri grandi obiettivi, abbiamo portato a casa la soddisfazione di aver concluso un ottimo lavoro.
D. 2. E come ti sei trovato a coordinare le proposte di modifica allo Statuto?
R. – Un’attività di coordinamento di questo tipo non è mai cosa semplice, ma il metodo di lavoro più funzionale, paradossalmente, mi è stato suggerito dallo Statuto stesso che già prevedeva la costituzione di una Commissione di lavoro per le modifiche statutarie, nella misura di almeno un rappresentante per ogni Regione.
Mi sento di esprimere un grande riconoscimento per un lavoro davvero minuziosamente articolato da parte di tutti i componenti della Commissione, che hanno saputo vagliare tutte le osservazioni raccolte dai dirigenti, convertendole in emendamenti da sottoporre ad approvazione del Congresso.
Credo che si possa ritenere del tutto soddisfacente il lavoro prodotto con il nuovo Statuto in vigore, in quanto certamente lo ha reso più adeguato ai tempi ed alle esigenze dell’ENS oggi.
R. – Un’attività di coordinamento di questo tipo non è mai cosa semplice, ma il metodo di lavoro più funzionale, paradossalmente, mi è stato suggerito dallo Statuto stesso che già prevedeva la costituzione di una Commissione di lavoro per le modifiche statutarie, nella misura di almeno un rappresentante per ogni Regione.
Mi sento di esprimere un grande riconoscimento per un lavoro davvero minuziosamente articolato da parte di tutti i componenti della Commissione, che hanno saputo vagliare tutte le osservazioni raccolte dai dirigenti, convertendole in emendamenti da sottoporre ad approvazione del Congresso.
Credo che si possa ritenere del tutto soddisfacente il lavoro prodotto con il nuovo Statuto in vigore, in quanto certamente lo ha reso più adeguato ai tempi ed alle esigenze dell’ENS oggi.
D. 3. Quali sono le tue aspettative, anche nel ruolo di presidente ENS provinciale, dal nuovo Direttivo ENS Centrale, che resterà in carica per cinque anni?
R : – In una fase congressuale appare chiaro a tutti quanto alte siano le aspettative dal nuovo Consiglio Direttivo nazionale, proprio perché l’ENS deve necessariamente proiettarsi in un futuro evolutivo.
Tuttavia sono certo che si tratterà di presupposti positivi perchè ciò avvenga, in virtù del fatto che, a mio modesto parere, è stata eletta una squadra di ottimi dirigenti rappresentativi di diverse regioni, che sapranno lavorare insieme al rafforzamento dell’unità nazionale, all’insegna dello storico percorso tracciato dai grandi Pionieri.
R : – In una fase congressuale appare chiaro a tutti quanto alte siano le aspettative dal nuovo Consiglio Direttivo nazionale, proprio perché l’ENS deve necessariamente proiettarsi in un futuro evolutivo.
Tuttavia sono certo che si tratterà di presupposti positivi perchè ciò avvenga, in virtù del fatto che, a mio modesto parere, è stata eletta una squadra di ottimi dirigenti rappresentativi di diverse regioni, che sapranno lavorare insieme al rafforzamento dell’unità nazionale, all’insegna dello storico percorso tracciato dai grandi Pionieri.
D. 4.- Cosa vorresti raccomandare ai giovani sordi di oggi?
R. –Sostanzialmente è quello che i giovani sordi si impegnino con ancor più entusiasmo di quanto è stato realizzato sino ad oggi, perché la storia dell’ENS lo richiede, e soprattutto non dimenticare la nostra storia di cittadini sordi.
Per continuare a vincere non dobbiamo MAI smettere di credere sino in fondo nei valori della nostra Associazione.
Forza continuiamo a gridarlo con orgoglio: W l’ENS!
R. –Sostanzialmente è quello che i giovani sordi si impegnino con ancor più entusiasmo di quanto è stato realizzato sino ad oggi, perché la storia dell’ENS lo richiede, e soprattutto non dimenticare la nostra storia di cittadini sordi.
Per continuare a vincere non dobbiamo MAI smettere di credere sino in fondo nei valori della nostra Associazione.
Forza continuiamo a gridarlo con orgoglio: W l’ENS!
Marco Lué
PER SAPERE DI PIU’
Sito Ens
«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it
“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
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