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La morte di Padre Pietro Fusi, uno degli educatori dei sordi nel novecento.

Pietro ci ha lasciato il 21 novembre 2014. Ultimamente, grazie alla disponibilità delle Suore della Compagnia di Maria ed in particolare di Suor Speranza che già qui a Genova lo seguiva nei sempre più frequenti momenti di difficoltà, aveva accettato di sistemarsi a Ferrara di Montebaldo (Verona) in una Casa di accoglienza accogliente ed attrezzata.
Faceva piccole passeggiate, pregava, leggeva ma, soprattutto aveva un grande indimenticabile ricordo dei luogo periodo trascorso a Genova.

Era nato il 6 gennaio del 1925. Ordinato sacerdote nel 1948 venne destinato “provvisoriamente”all’Istituto Nazionale Sordomuti di Genova. Ecco cosa scriveva in merito “...puntualmente, di pochi giorni, mi recai alla mia misteriosa destinazione. Non avevo mai immaginato di essere destinato in questo Istituto, unico nella nostra Provincia,non conoscevo il soggetto, il metodo di insegnamento come comportarmi come comunicare con loro, ero ignaro di tutto. Il primo impatto fu una tragedia, l’Istituto, colpito dai bombardamenti, era in una situazione drammatica e se ne vedevano i segni; macerie ovunque, infissi divelti, nessun vetro alle finestre, chiuse con cartoni catramati, quando pioveva, acqua dappertutto. Verso ottobre arrivarono i bambini sordi, una trentina, quale disagio…”
Passarono gli anni, grazie all’impegno e alla dedizione di padre Fusi e dei suoi collaboratori, e all’aiuto di diversi benefattori, la scuola assunse un aspetto accogliente e gli viene affidata la Direzione dell’Istituto. Era una persona di poche parole ma suscitava simpatia e fiducia da parte di tutti. Ricordiamo anche la sua totale disponibilità e la sua generosità ed i molti alunni sordi, ormai adulti, che spesso passavano a salutare e ringraziare.
In occasione della ricorrenza dei “200 anni della Fondazione” e degli oltre 60 anni di permanenza a Genova P.Fusi concludeva così: «Ora ringrazio il Signore di avermi dato l’opportunità di operare con i sordi e di avere svolto questa missione per tanti anni. Ho sempre lavorato con Lui e per Lui, memore di quanto é ricordato nel Vangelo, che Lui “fa sentire i sordi e parlare i muti”».
Grazie padre Pietro, non Ti dimenticheremo.
Fonte: Fondazione Assarotti
PADRE PIETRO FUSI
Portichetto (CO) 06.01.1925 + Negrar (VR) 21.11.2014
Prete Scolopio per anni a Genova, è stato una colonna portante e preziosa per le Suore della Compagnia di Maria.
Padre Pietro, di carattere forte, deciso, generoso e attivo, era dotato di profondo spirito interiore e unione con Dio. Nelle difficoltà esortava tutti a guardare sempre in alto.
Pieno di fede, amante della preghiera con una spiritualità radicata nella carità, ha speso la sua vita sempre a favore dell’opera dei sordi per donar loro la capacità di “divenire normali con l’acquisto della parola parlata”.
Negli ultimi anni, provato dalla malattia, è stato amorevolmente assistito dalle Suore del Provolo, che ne hanno tessuto un elogio nelle pagine del bollettino Dare la Parola del mese di dicembre 2014.
P. Vincenzo Di Blasio
PER SAPERE DI PIU’
«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it
“Storia dei Sordi.

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