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Riconoscimento del sordo civile entro 12° anno di età. Sentenza della Corte di Cassazione
I segni in movimento
Padre Antonio Loreti (1925-2014)
P. ANTONIO (Toto) LORETI (1925-2014)
Toto, figlio di Umberto Loreti da Colle di Tora è nato a Castel di Tora (Rieti) il 18 dicembre 1925. Nel 1938, a Roma, entrò nella Piccola Missione per i Sordomuti in cui prese il nome di Antonio. Frequentò le scuole ginnasiali al Pontificio Seminario Minore di Roma e poi conseguì il diploma magistrale all’Istituto Magistrale Vittoria Colonna e la specializzazione per l’insegnamento ai sordi nella Scuola di Metodo Tommaso Silvestri (1946).
Seguì gli studi di filosofia all’Università Gregoriana e quelli teologici all’Università Urbaniana di Propaganda Fide. Fu ordinato presbitero nel 1950.
Svolse con entusiasmo attività di insegnamento e di dirigenza negli istituti per i sordomuti, a Marocco di Mogliano Veneto (TV), Vignale (NO), Firenze, Pianezza (TO), Bologna.
Nell’ambito della congregazione Piccola Missione per i Sordomuti ha ricoperto gli incarichi di formatore dei giovani, di consigliere e di Superiore Generale dal 1983 al 1995 e poi dal 2007 al 2009.
Padre Antonio Loreti è stato per 40 anni noto e stimato direttore dell’Istituto dei Sordi di Torino, nonché assistente ecclesiastico e animatore del locale gruppo ACIS, l’Associazione Cattolica Italiana Sordi.
Arrivò a dirigere l’istituto di viale San Pancrazio nel 1967 e vi ha praticamente passato metà della sua esistenza, portandolo ad essere uno dei centri più rinomati d’Italia nell’educazione dei sordi. Per Padre Loreti, coraggioso e aperto alle novità, l’educazione dei sordi è stata davvero una missione, con passione e con una straordinaria forza intellettuale e morale.
Nota la sua partecipazione da “protagonista” negli incontri degli insegnanti dei sordi tenuti a vari livelli e numerosi i suoi viaggi per condividere la sua esperienza ed i suoi insegnamenti.
Tante le energie spese per i sordi che vivono nei Paesi più poveri, dove fece crescere missioni in Brasile, nelle Filippine e in Congo, che ad essi dedicano, ancora oggi, gran parte delle risorse umane ed economiche.
P. Loreti è deceduto a Firenze, nella casa della Piccola Missione per i Sordomuti, il 19 dicembre 2014. I funerali si svolsero lunedì 22 dicembre nella chiesa parrocchiale San Piero in Palco con una concelebrazione presieduta dal padre generale P. Savino Castiglione.
Alla cerimonia presero parte i religiosi, le suore della Piccola Missione, e una folta rappresentanza di persone sorde, con un nutrito gruppo arrivato da Pianezza (Torino) con i propri gonfaloni.
P. Antonio Toto Loreti riposa ora a Roma, nella tomba della Congregazione PMS, al Cimitero Monumentale del Verano.
P. Vincenzo Di Blasio
Toto, figlio di Umberto Loreti da Colle di Tora è nato a Castel di Tora (Rieti) il 18 dicembre 1925. Nel 1938, a Roma, entrò nella Piccola Missione per i Sordomuti in cui prese il nome di Antonio. Frequentò le scuole ginnasiali al Pontificio Seminario Minore di Roma e poi conseguì il diploma magistrale all’Istituto Magistrale Vittoria Colonna e la specializzazione per l’insegnamento ai sordi nella Scuola di Metodo Tommaso Silvestri (1946).
Seguì gli studi di filosofia all’Università Gregoriana e quelli teologici all’Università Urbaniana di Propaganda Fide. Fu ordinato presbitero nel 1950.
Svolse con entusiasmo attività di insegnamento e di dirigenza negli istituti per i sordomuti, a Marocco di Mogliano Veneto (TV), Vignale (NO), Firenze, Pianezza (TO), Bologna.
Nell’ambito della congregazione Piccola Missione per i Sordomuti ha ricoperto gli incarichi di formatore dei giovani, di consigliere e di Superiore Generale dal 1983 al 1995 e poi dal 2007 al 2009.
Padre Antonio Loreti è stato per 40 anni noto e stimato direttore dell’Istituto dei Sordi di Torino, nonché assistente ecclesiastico e animatore del locale gruppo ACIS, l’Associazione Cattolica Italiana Sordi.
Arrivò a dirigere l’istituto di viale San Pancrazio nel 1967 e vi ha praticamente passato metà della sua esistenza, portandolo ad essere uno dei centri più rinomati d’Italia nell’educazione dei sordi. Per Padre Loreti, coraggioso e aperto alle novità, l’educazione dei sordi è stata davvero una missione, con passione e con una straordinaria forza intellettuale e morale.
Nota la sua partecipazione da “protagonista” negli incontri degli insegnanti dei sordi tenuti a vari livelli e numerosi i suoi viaggi per condividere la sua esperienza ed i suoi insegnamenti.
Tante le energie spese per i sordi che vivono nei Paesi più poveri, dove fece crescere missioni in Brasile, nelle Filippine e in Congo, che ad essi dedicano, ancora oggi, gran parte delle risorse umane ed economiche.
P. Loreti è deceduto a Firenze, nella casa della Piccola Missione per i Sordomuti, il 19 dicembre 2014. I funerali si svolsero lunedì 22 dicembre nella chiesa parrocchiale San Piero in Palco con una concelebrazione presieduta dal padre generale P. Savino Castiglione.
Alla cerimonia presero parte i religiosi, le suore della Piccola Missione, e una folta rappresentanza di persone sorde, con un nutrito gruppo arrivato da Pianezza (Torino) con i propri gonfaloni.
P. Antonio Toto Loreti riposa ora a Roma, nella tomba della Congregazione PMS, al Cimitero Monumentale del Verano.
P. Vincenzo Di Blasio
Morto padre Loreti. Fece grande l’Istituto dei sordi
La città (Pianezza, n.d.r.) ha perso un altro dei suoi personaggi più importanti nel campo sociale. È infatti mancato venerdì 19 dicembre, in tarda mattinata, padre Antonio Loreti, per 40 anni noto e stimato direttore dell’Istituto dei sordi.
Arrivò a dirigere l’istituto di viale San Pancrazio nel 1967 e vi ha praticamente passato tutta la sua esistenza, portandolo ad essere uno dei centri più rinomati d’Italia nell’educazione dei sordi.
I funerali sono stati ieri mattina (22 dicembre, n.d.r.) a Firenze. Ma la sepoltura è avvenuta a Roma nella tomba della congregazione della Piccola Missione per i sordomuti nel Cimitero monumentale del Verano.
Padre Loreti era nato il 18 dicembre del 1925 a Castel di Tora, in provincia di Rieti ed entrato seminario ancora adolescente, nella congregazione della Piccola missione per i sordomuti, ordine religioso fondato a Bologna a metà ‘800 da don Giuseppe Gualandi, con l’obiettivo preciso di educare i sordi, che in quell’epoca non godevano di nessuna possibilità di essere tutelati ed istruiti. E per padre Loreti l’educazione dei sordi è stata davvero una missione, con passione e con una straordinaria forza intellettuale e morale.
Coraggioso e aperto alle novità fino alla fine, padre Loreti rimane per i tanti allievi che lo hanno conosciuto e per colleghi e amici un esempio da seguire, di rettitudine, umanità, professionalità e intelligenza.
Ancora in età molto avanzata, quando la maggior parte delle persone si chiude nel ricordo del passato cercando di conservarlo inalterato lui rimaneva aperto al mondo, ai giovani.
«Il mondo cambia – amava ripetere – noi dobbiamo cambiare con il mondo, far nostre le novità di oggi, ma mantenere intatta la nostra identità». Per identità intendeva certezza di moralità assoluta e nessun dubbio sul proprio dovere da compiere.
«Bisogna accompagnare le persone sorde verso la piena emancipazione nella vita sociale e civile dell’Italia» affermava, precursore di molte politiche sociali che vogliono rendere possibile, anzi necessaria “l’inclusione” di quelli che hanno un handicap. E per renderlo possibile ha speso ogni sua energia, fino alla fine. Lascerà infatti la direzione dell’istituto solo nel 2005, dopo quasi 40 anni di servizio. La sua casa rimase però sempre Pianezza, dove tornava ogni qual volta gli era possibile, fino a quando le forze fisiche non glielo hanno impedito, pochi mesi or sono.
Per ben due volte superiore generale della sua congregazione, padre Loreti, era molto conosciuto sul territorio così come in tutta Italia e persino in varie parti del mondo. Merito soprattutto dei suoi scritti, certo, anche della sua partecipazione da “protagonista” negli incontri degli insegnanti dei sordi tenuti vari livelli. Numerosi i suoi viaggi per condividere la sua esperienza ed i suoi insegnanti.
Tante le energie spese per i sordi che vivono nei Paesi più poveri, dove fece crescere missioni in Brasile, nelle Filippine e in Congo, che ad essi dedicano, ancora oggi, gran parte delle risorse umane ed economiche, con un impegno profuso di cui fa buon esempio.
Eva Monti Fonte: lunanuova
Cerimonia in ricordo di Padre Antonio Loreti a Pianezza (Torino) 8 febbraio 2015.
La Fondazione Istituto dei Sordi di Torino organizza la commemorazione di Padre Antonio Loreti della Piccola Missione dei Sordi, uno dei più noti educatori della pedagogia speciale, che si svolgerà a Pianezza (Torino) – Via San Pancrazio n. 65 – per il giorno 8 febbraio 2015. La scuola dell’infanzia di detto Istituto sarà intitolata a Padre Antonio Loreti.
Partecipano il Sindaco di Pianezza dott. Antonio Castello, il Superiore Generale della Piccola Missione P. Giovanni Andrade e il Presidente del medesimo Istituto dott. Antonio Robbiati. Libera partecipazione.
Partecipano il Sindaco di Pianezza dott. Antonio Castello, il Superiore Generale della Piccola Missione P. Giovanni Andrade e il Presidente del medesimo Istituto dott. Antonio Robbiati. Libera partecipazione.
Programma
10,30 S.Messa
11,15 Testimonianze
12.00 Intitolazione a P. Loreti
10,30 S.Messa
11,15 Testimonianze
12.00 Intitolazione a P. Loreti
Venerdì 19 dicembre alle ore 11,45 nella casa della Piccola Missione di Firenze è deceduto P. ANTONIO (Toto) LORETI Aveva appena ricordato il suo 89° compleanno il 18 dicembre.
I funerali si sono svolti lunedì 22 dicembre nella chiesa parrocchiale San Piero in Palco con una concelebrazione presieduta da P. Savino Castiglione. Alla cerimonia hanno preso parte i religiosi e le suore della Piccola Missione e un folto gruppo di persone sorde. Nutrito il gruppo arrivato da Torino con i propri gonfaloni.
Il feretro è stato poi trasferito a Roma per essere tumulato nella tomba della PMS, al Cimitero Monumentale del Verano.
P.Vincenzo Di Blasio da Apriti! n.6/2014
P.Vincenzo Di Blasio da Apriti! n.6/2014
PER SAPERE DI PIU’
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«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it
“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini