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La Regione Abruzzo riconosce la Lingua dei Segni Italiana con propria legislazione.

La Regione Abruzzo riconosce la Lingua dei Segni Italiana con propria legislazione. La Regione Abruzzo, in attuazione degli articoli 3 e 6 della Costituzione, dei principi sanciti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità garantisce il pieno rispetto della dignità umana ed i diritti di libertà dei soggetti nati o divenuti sordi, promuovendone la piena integrazione nella famiglia, nella scuola e nella società e per conseguire anche questi obiettivi
promuove il riconoscimento della lingua dei segni italiana (Lis) come sistema di comunicazione di tipo visivo-gestuale che utilizza una serie di segni compiuti con una o con entrambe le mani, ad ognuno dei quali corrisponde uno o più significati.

È quanto stabilisce la nuova legge regionale n.17/2014 recante Disposizioni per la promozione dell’ inclusione sociale delle persone sorde e del riconoscimento della lingua dei segni italiana entrata in vigore in questi giorni.

Secondo la nuova normativa la promozione del riconoscimento della Lis è finalizzata a rimuovere ogni ostacolo esistente al suo utilizzo, favorisce la comunicazione tra udenti e sordi e costituisce una forma di integrazione sociale e culturale per questi ultimi, facilitando la loro partecipazione alla vita collettiva.

Nello stesso tempo la Regione che la Lis,inoltre rientra tra gli strumenti operativi volti alla rimozione delle barriere che limitano la partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva. Ora la Regione ha novanta giorni dall’entrata in vigore della Legge n.17/2014 per adottare le linee guida per l’attuazione delle nuove disposizioni.(Adnkronos) mw063 (2014)

PER SAPERE DI PIU’
Regione Abruzzo

Convenzione ONU

Legge Regionale n. 17 del 2014 (Regione Abruzzo)

«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it
“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini

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