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San Pio X e i Sordi.
San Pio X e i Sordi. San Pio, nato a Riese, Treviso, 2 giugno 1835 – Roma, 21 agosto 1914, fu Papa dal 09/08/1903 al 20/08/1914.
Giuseppe Sarto, vescovo di Mantova (1884) e patriarca di Venezia (1893), sale alla cattedra di Pietro con il nome di Pio X. È il primo Papa dell’età contemporanea a provenire dal ceto contadino e popolare, seguito 65 anni dopo da Papa Giovanni XXIII. È uno dei primi pontefici ad aver percorso tutte le tappe del ministero pastorale, da cappellano a Papa.
È il pontefice che nel Motu proprio «tra le sollecitudini» (1903) afferma che la partecipazione ai santi misteri è la fonte prima e indispensabile alla vita cristiana. Difende l’integrità della dottrina della fede, promuove la comunione eucaristica anche dei fanciulli, avvia la riforma della legislazione ecclesiastica, si occupa della Questione romana e dell’Azione Cattolica, cura la formazione dei sacerdoti, fa elaborare un nuovo catechismo, favorisce il movimento biblico, promuove la riforma liturgica e il canto sacro.
In vita era indicato come un “Papa Santo”, perché correva voce di guarigioni avvenute toccando i suoi abiti, ma lui sorridendo correggeva: “Mi chiamo Sarto non Santo”. Fu beatificato il 3 giugno 1951 da papa Pio XII e proclamato santo dallo stesso pontefice il 29 maggio 1954; la sua urna si venera nella Basilica di S. Pietro.
Il 21 agosto la sua memoria liturgica.
Ricevette più volte in udienza i religiosi della Piccola Missione per i Sordomuti e le sue sorelle si intrattenevano spesso con le sordomute.
Anche i sordomuti sperimentarono i tratti della sua carità.
Pio X beneficò l’Istituto Gualandi di Roma “con abbondanti e ripetuti doni di vino prelibato e arredi sacri” e con larghe donazioni per l’acquisto del terreno e per la costruzione del nuovo edificio a Monteverde (1912-1913).
Nel 1913 dava il Decreto di Lode alla PMS, che divenne così di diritto pontificio. A Padre Ferdinando Buoni che lo ringraziava dei grandi benefici elargiti, il Papa diceva di “averli concessi volentieri, perché anche i sordomuti erano suoi carissimi figli ed era bene che anch’essi avessero in Roma una casa piena di aria buona, in posizione amena, e benediceva con effusione di cuore alla Piccola Missione e le augurava che prosperasse sempre di più al bene di tante e così care anime”.
P. Vincenzo Di Blasio – re034 – 2013
PER SAPERE DI PIU’
Piccola Missione per i Sordomuti
Nuovo edificio dell’Istituto Gualandi a Monteverde
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«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it.
“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini