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Stefania Fadda vince il Premio R.O.S.A. 2013

Stefania Fadda vince il Premio R.O.S.A. 2013. R.O.S.A. è l’acronimo di “Risultati Ottenuti Senza Aiuti” e il premio intende valorizzare la figura femminile in campi d’azione professionale in gran parte a predominanza maschile: economico, finanziario, manageriale, imprenditoriale, politico e scientifico.

Stefania Fadda, Direttore del Centro Assistenza per Bambini Sordi e Sordociechi Onlus  (CABSS), è la vincitrice del prestigioso Premio R.O.S.A. 2013. Votata all’unanimità dalla giuria, ha ricevuto il riconoscimento dalla madrina della serata, il Presidente della Rai Annamaria Tarantola,  nel corso della cerimonia che si è svolta martedì 4 giugno a Roma. La motivazione del premio risiede negli straordinari risultati raggiunti con passione, impegno e dedizione nel percorso professionale intrapreso in favore dei bambini sordi e sordociechi. “Dedico questa targa – ha dichiarato Stefania Fadda – ai bambini sordi e sordociechi i cui progressi sono per me fonte di orgoglio e motivazione”.

Il Premio R.O.S.A., Risultati Ottenuti Senza Aiuti, è assegnato a donne di successo nell’ambito del  Canova Club, che promuove i valori dell’Amicizia, della Cultura e della Solidarietà. Il Premio si  propone di riconoscere il merito delle donne che, con il solo aiuto delle proprie forze, hanno  raggiunto risultati eccellenti in tutti i campi.

Stefania Fadda è stata la prima persona udente italiana a valicare la porta di Gallaudet University  (U.S.A.), unico ateneo al mondo che forma professionisti nell’ambito della sordità e, ancor oggi, nel  nostro Paese, è l’unica professionista specializzata nell’ambito della Psicologia e Sordità. Il Dottorato alla Gallaudet University e il lavoro presso il Gallaudet Mental Health Center hanno rappresentato per lei una tappa fondamentale nella carriera intrapresa all’inizio degli studi universitari, quando si rese conto che in Italia non esistevano servizi di supporto psicologico rivolti ai bambini sordi. “Alla Gallaudet non si parla, ma si utilizza la Lingua dei Segni Americana (ASL), unico mezzo di comunicazione tra tutti, sordi o udenti che siano. Immergersi nel silenzio fu un’esperienza particolarmente intensa, di “disabilità al contrario”, dove la diversa ero io. Ogni giorno, avevo l’opportunità di crescere professionalmente e di capire “dall’interno” la situazione delle persone sorde con le quali avevo deciso di condividere la mia vita.”

Al rientro in Italia, la consapevolezza di come si dovesse “partire da zero” fece considerare, a Stefania Fadda, l’idea di spostarsi all’estero. Poi l’incontro con Roberto Wirth, “un uomo sordo che profondamente comprende le esigenze dei bimbi nati sordi come lui”, il quale le offrì di dirigere CABSS permettendole, così, di realizzare il suo sogno: creare un centro di riferimento per le famiglie e i loro bambini sordi e sordociechi.

Oggi CABSS è l’unica realtà in Italia che realizza programmi di intervento precoce in un laboratorio multisensoriale. Stefania Fadda, in collaborazione con il suo team, ha ideato un metodo innovativo che, ispirandosi agli Stati Uniti e al Canada, sfrutta la multisensorialità favorendo un adeguato sviluppo cognitivo, affettivo-emotivo, sociale, linguistico e comunicativo dei piccoli. Per i risultati raggiunti il Presidente Napolitano, nel 2012, ha conferito una medaglia di rappresentanza.

Stefania Fadda è anche membro del Consiglio della European Society for Mental Health and Deafness, membro del DeafBlind International e Membro della Commissione Fulbright per gli scambi culturali tra l’Italia e gli Stati Uniti all’interno del Deafness Program. Relatrice in numerosi convegni scientifici di importanza nazionale e internazionale, sulla sordità e la sordocecità, ha pubblicato libri e articoli nell’ambito della “Psicologia e Sordità” e della “Salute Mentale e Sordità”.
nw081 – 2013

PER SAPERE DI PIU’

Visualizza il sito CABSS

Visualizza il sito Canova Club

Ida Collu, Premio R.O.S.A. 2004

«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it.
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