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Una biblioteca di libri senza parole
Una biblioteca di libri senza parole. Ci avevate mai pensato? Tante volte comunichiamo senza parlare: basta uno sguardo, per esempio, per far capire che siamo arrabbiati; quando vediamo qualcuno che ci piace tanto, invece, sorridiamo e gli occhi si illuminano …
Certo, le parole sono importanti per esprimere i pensieri e sentimenti, ma è altrettanto importante la lingua dei segni e anche il silenzio.
In alcuni momenti, anzi, il silenzio ci può dire molte più cose, anche se richiede maggiore attenzione.
Aprite bene le orecchie, allora, perché a Roma IBBY Italia e Palazzo delle Esposizioni presentano Libri senza parole -Destinazione Lampedusa.
L’originale mostra raccoglie circa 120 titoli giunti da ventitre Paesi di quattro continenti nell’ambito dell’iniziativa per la formazione di una biblioteca sull’isola del mediterraneo.I silent books (libri senza parole, appunto), che saranno in esposizione dal 7 maggio al 21 luglio, sono albi illustrati che raccontano ciò che le parole non riescono ad esprimere: emozioni, progetti, ricordi che corrono sul filo silenzioso delle figure, per superare le barriere linguistiche e favorire l’incontro tra culture diverse.
I libri senza parole affidano il racconto alle sole immagini e così riescono ad annullare ogni barriera linguistica e culturale. Essi sono particolarmente adatti a stimolare e facilitare l’incontro tra bambini di origini diverse, ma anche tra bambini “normali” e bambini con difficoltà della comunicazione, come i sordi.
Sono al tempo stesso utili per gettare solide basi per l’apprendimento di un vocabolario delle immagini, veicolo privilegiato nel mondo della comunicazione globalizzata.
Dopo la tappa romana, la mostra viaggerà in Italia e nel mondo con destinazione Lampedusa, per costruire con il sostegno del comune una biblioteca per bambini italiani e migranti.
Infatti Lampedusa, la nostra isola più remota del Mediterraneo, è il primo approdo per chi arriva d’oltre mare; siamo abituati a vedere al telegiornale storie di migranti legate a questo luogo.
Dopo viaggi lunghi e difficili, sono approdati – e approdano – a Lampedusa anche tanti bambini e ragazzi. I libri diventano qui un vero e proprio gesto di accoglienza e l’assenza di parole nei testi abbatte le barriere linguistiche, rendendo più semplice ogni comunicazione.
La biblioteca che si va a costituire è pensata anche per i circa 600 bambini italiani che vivono sull’isola e che non hanno facile accesso all’editoria.
L’idea di questo progetto si deve a IBBY Italia, la sezione italiana di un’organizzazione no-profit che comprende più di 70 Paesi.
IBBY – International Board on Books for Young People – è nata in Svizzera, nel 1953, grazie a Jella Lepman, e promuove l’incontro tra libri, bambini e ragazzi, nella convinzione che i libri possano aiutare un bambino che cresce in un contesto difficile ad avere una migliore qualità della vita.
Vincenzo Di Blasio – nw068 – 19 maggio 2013
PER SAPERE DI PIU’
Sito IBBY Internaional Board on Books for Young
«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it.
“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini