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Sanremo 2013, Silvestri sul palco con un interprete LIS
Per la prima volta nella storia dei sordi a: Sanremo 2013, Silvestri sul palco con un interprete LIS .
Tra “A bocca chiusa” e “Il bisogno di te (ricatto d’onor)” la più votata è stata la prima. Questo il verdetto della sala stampa e del televoto in merito all’esibizione di Daniele Silvestri ieri sera sul palco del Festival di Sanremo. Il cantautore romano si è presentato al Teatro Ariston con Renato Vicini, interprete LIS (Lingua dei segni italiana).
Daniele Silvestri è stato uno dei 14 big che si è esibito nella prima serata del Festival di Sanremo 2013 iniziato ieri e che proseguirà fino a sabato 16 febbraio. Il cantautore romano si è presentato sul palco dell’Ariston con “A bocca chiusa” e “Il bisogno di te (ricatto d’onor)”. Il primo pezzo è anche quello che tra i due ha prevalso in base ai voti dei giornalisti della sala stampa e in base al televoto e verrà eseguito nuovamente dall’artista nel corso delle prossime serate. Valeria Bilello, attrice e storica vj di Mtv, è stata colei che ha annunciato quale dei due brani è passato alla fase successiva della gara.
Daniele Silvestri si è presentato insieme a Renato Vicini, interprete LIS (Lingua dei segni italiana), il quale, nel corso di tutta l’esibizione, ha tradotto il testo del cantautore, servendosi di tale linguaggio. Le liriche di “A bocca chiusa” sono state oggetto di alcune critiche, visto che secondo alcuni sarebbero offensive e inciterebbero alla violenza, ma, lo stesso artista ha dichiarato a tal proposito che “il testo di “A Bocca chiusa” non spinge alla violenza o al volto coperto, semmai incita all’impegno” – e ha poi proseguito affermando: – “Non utilizzo nessun verbo ‘offensivo’, non credo che si debba scendere in strada per quello. Raccolgo qualcosa che è sotto gli occhi di tutti e parlo di atmosfere e istanze basilari che, purtroppo, sono ritornate attuali, come il lavoro e la scuola. Ho cercato di dargli un contesto poetico come se fosse un racconto in bianco e nero. Mi piace raccontare la realtà, anche soggettivamente, metterci la faccia”.
L’esibizione di ieri di Daniele Silvestri insieme all’interprete LIS Renato Vicini si può rivedere qui.
Fonte: musica.net1.news.org – nw021 – 13 febbraio 2013
Testo di A bocca chiusa di Daniele Silvestri
di D. Silvestri
Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Donkey Shot – Milano
Fatece largo che… passa domani, che adesso non si può
Oggi non apro, perché sciopererò
E andremo in strada co’ tutti gli striscioni
A fare come sempre la figura dei fregnoni
A me de questo sai, non me ne importa niente
Io oggi canto in mezzo all’altra gente
Perché ce credo o forse per decenza
Ché partecipazione certo è libertà ma è pure resistenza
E non ho scudi per proteggermi, né armi per difendermi
Né caschi per nascondermi o santi a cui rivolgermi
Ho solo questa lingua in bocca e forse un mezzo sogno in tasca
E molti, molti errori brutti, io però li pago tutti
Fatece largo che… passa il corteo, se riempiono le strade
Via Merulana, così pare un presepe
E semo tanti che quasi fa paura
O solo tre sfigati come dice la questura
E le parole, sì lo so, so’ sempre quelle
Ma è uscito il sole e a me me sembrano più belle
Scuola e lavoro, che temi originali
Se non per quella vecchia idea de esse tutti uguali
E senza scudi per proteggermi, né armi per difendermi
Né caschi per nascondermi o santi a cui rivolgermi
Ho solo questa lingua in bocca e se mi tagli pure questa
Io non mi fermo, scusa
Canto pure… a bocca chiusa
Mm… Mm… Mm…
Guarda quanta gente c’è che sa rispondere dopo di me…
A bocca chiusa
Guarda quanta gente c’è che sa rispondere dopo di me…
A bocca chiusa
Guarda quanta gente c’è…
A bocca chiusa
PER SAPERE DI PIU’
Sito Ufficiale di Daniele Silvestri
Festival delle canzoni italiane 2013
A bocca chiusa si fa rumore: la lingua dei segni sul palco di Sanremo
Daniele Silvestri e la splendida intervista “a bocca chiusa”
«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
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“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini