Iscriviti: Feed RSS
cerca nel sito
Il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi
Il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi e i Sordi
Giovanni Gronchi é il 3° Presidente della Repubblica eletto nel 29 aprile 1955 e la sua carica termine all’11 maggio 1962.
L’On. Giovanni Gronchi eletto Capo dello Stato, lo annunciò la redazione de “La Settimana del Sordomuto”del 7 maggio 1955. L’elezione del Presidente della Camera dei Deputati alla Presidenza della Repubblica dà a S.E. Luigi Einaudi un degno successore e allo Stato Italiano un autorevolissimo rappresentante le cui origini di sindacalista e di combattente nella prima guerra mondiale bene si compendiano con la sua sperimentata maestria di arbitro delle varie contese parlamentari.
Di ciò ne esultano i cinquantamila sordomuti italiani, i quali dopo aver appreso della nomina a Presidente dell’eminente Uomo politico, hanno voluto indirizzarGli, a firma del Commissario Governativo e del Direttore Generale dell’ENS un telegramma di profondo attaccamento, di saluto e di augurio.
L’On. Giovanni Gronchi, che è l’Alto Patrono dell’Ente Nazionale Sordomuti, come lo è stato S.E. Luigi Einaudi, non ha mancato di seguire con simpatia le varie vicende sociali dei sordomuti. Si ricorda a proposito quanto Egli ha fatto per i fratelli d’ombra i quali molti Gli devono per le attuali vittorie di carattere sociale ed economico.
Siamo certi che S.E. Giovanni Gronchi, nell’altissima carica di Capo dello Stato, vorrà ricordare i fratelli di silenzio, che seguono e seguiranno la Sua delicata e preziosissima missione di Primo Cittadino della Repubblica, con quell’amore e quella solidarietà che non sono venuti mai meno nell’animo dei cinquantamila minorati sensoriali italiani.
Da queste colonne, mentre rinnoviamo a S.E. Gronchi il reverente augurio di sempre più altre soddisfazioni per la sua nobile persona, nell’ambito delle maggiori fortune della Patria, vogliamo indirizzare anche un devoto saluto e un commosso ringraziamento a S.E. Einaudi, che fu prodigio di attenzioni per tutti i Silenziosi d’Italia, e che oggi lascia la Sua carica per dedicarsi con la passione del patriota, alle sempre maggiori glorie del nostro meraviglioso Paese.
L’Udienza di Giovanni Gronchi con i Sordomuti: 22 ottobre 1955.
L’alto interessamento di S.E. Gronchi per i problemi dei Sordomuti Italiani.
I dirigenti centrali dell’Ente Nazionale Sordomuti, con il Commissario Governativo, il Direttore Generale e l’On.le Giuseppe Riva, presidente del Gruppo parlamentare Misto “Amici dell’ENS” sono stati ricevuti sabato 22 ottobre 1955, alle 11.230, al Quirinale, da S.E. il Presidente della Repubblica On. Giovanni Gronchi. Nel gruppo ammesso alla presenza del Capo dello Stato erano anche il comm. Antonio Magarotto, il comm. Moro, il prof. Comitti, il Cav. Rubino e il Cav. Brocchi.
Necessità della categoria
Il Capo dello Stato, accolti molto benevolmente i graditi ospiti nel Suo vasto e luminoso studio, ha ascoltato con affabile attenzione e con vivo interesse quanto gli hanno esposto il Commissario e il Direttore Generale dell’ENS, i quali non hanno mancato di illustrarGli la precaria situazione dei sordomuti italiani inabili a qualsiasi lavoro e poverissimi, che ascendono praticamente ad oltre un terzo dei cinquantamila minorati sensoriali sparsi per tutta la Penisola. Hanno inoltre fatto presente a S.E. Gronchi la necessità di far aumentare dal Governo l’attuale assegno, veramente insufficiente tanto per l’assistenza continuativa degli oltre ventimila sordomuti che ne hanno fatto richiesta, quanto per quei silenziosi che l’Ente deve recuperare (sempre attraverso le sue scuole professionali) e quindi immettere nella vita operante della Nazione.
Giuste rivendicazioni
S.E. il Presidente della Repubblica, che conosce i molti problemi dei sordomuti anche per essere Alto Patrono dell’Ente, ha promesso ai dirigenti centrali e al presidente del Gruppo parlamentare Misto “Amici dell’EMS” tutto il Suo particolare interessamento per le umane rivendicazioni dei sordomuti, i quali veramente si meritano ogni attenzione per le loro condizioni di vita, che sono molto al disotto di quelle normali.
Il Comm. Antonio Magarotto, che dirige con tanta perizia e con tanta geniale passione le Scuole professionali di arte grafica dell’ENS, ha fatto omaggio al Capo dello Stato di alcune belle pubblicazioni uscite dai torchi delle Scuole suddette S.E. Gronchi si è minutamente informato del lavoro dei giovani minorati dell’udito e della parola ed ha pronunciato frasi di sincera ammirazione per la loro toccante operosità.
Dopo aver recato il Suo personale elogio ai dirigenti dell’ENS per l’opera squisitamente sociale e cristiana realizzata dall’Ente a favore dei suoi organizzati, S.E. Gronchi ha accondisceso molto cordialmente per una foto in gruppo che è stata scattata all’interno del Suo studio personale. Al momento del congedo ha avuto ancora cordiali parole di commiato per tutti.
L’elogio ai dirigenti
La notizia, trasmessa dalla RAI, e pubblicata, insieme con le foto dalla stampa italiana, è stata accolta dai silenziosi con vivissima gioia , in quanto è noto l’interessamento del Capo dello Stato per tutti i problemi che riguardano i minorati. L’illustrazione che hanno recato al Presidente della Repubblica il Commissario e il Direttore Generale dell’ENS sull’attuale, difficile situazione dei sordomuti meno abbienti, ha soddisfatto in pieno quanti godono della tenue mensilità assistenziale e che confidano di veder aumentata in un prossimo domani come del resto è stato fatto per i fratelli delle tenebre.
I sordomuti italiani, certi delle espressioni di simpatia rivolte da S.E. Gronchi a tutti i minorati sensoriali, manifestano la loro certezza nell’interessamento del Capo dello Stato per tutti i loro problemi, e per quello, principalissimo, dell’assistenza continuativa il cui misero assegno attuale dovrebbe essere almeno triplicato, onde permettere al sordomuto di poter far fronte, in più umana misura, alle dure necessità dell’esistenza. Come è noto, l’assegno goduto fino ad oggi dai poveri, dai vecchi e dagli inabili a qualsiasi lavoro è di appena due mila lire mensili, neppure utili, se ben si pensa, all’acquisto giornaliero del solo pane.
L’assegno continuativo
Tuttavia si ha ragione di ritenere e di ciò i sordomuti dell’ENS ne hanno la piena convinzione, che con l’alto appoggio di S.E. il Presidente della Repubblica, il Governo non mancherà di accogliere le richieste dei silenziosi, portando l’attuale assegno a un qualcosa di più tangibile e di maggiormente umano che possa servire tanto per la redenzione dei recuperabili quanto per una migliore sistemazione di tutti i poverissimi, che oggi gravitano con tutto il loro peso sul non eccessivo assegno governativo percepito dall’ENS.
I cinquantamila sordomuti italiani, esprimono quindi a nostro mezzo la loro devota soddisfazione al Capo dello Stato e confidano nella Sua Alta e Paterna assistenza per la soluzione degli assillanti problemi della categoria silenziosa.
PER SAPERE DI PIU’
La Biografia di Giovanni Gronchi
2.6.1956 Antonio Magarotto, Grand’Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica
2.6.1960 Francesco Cicotto, Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica
27.12.1961 Saverio Luzzani, Cavaliere al Merito della Repubblica