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Commemorazione dei Defunti … Storia del Crisantemo
In occasione del 2 novembre giornata dedicata alla Commemorazione dei Defunti, sono tante le persone che si recano al cimitero per pregare sulla tomba dei loro cari. Molti partecipano alle tante Messe che in questo giorno vengono celebrate all’interno del cimitero, in ricordo di tutte quelle persone che hanno lasciato questa terra.
Tutto è stato sistemato in occasione di questa giornata, non si è trascurato niente, questo perché si possa rendere omaggio nel migliore dei modi a coloro che adesso vivono attraverso i nostri ricordi e nei nostri cuori.
Ma qual è il significato di questa festa?
La festa di tutti i santi e la commemorazione dei defunti, sono un’unica grande festa in cui si celebra il mistero della vita eterna di Dio. Dal punto di vista cristiano la morte è vista come pasqua cioè il passaggio dalla vita terrena alla vita eterna, fondato sulla vita di Gesù Cristo il risorto. In questi giorni dedicati ai defunti sono molte le persone che scelgono di rendere omaggio ai propri cari che riposano al cimitero. La Liturgia invita a pregare per e con i fratelli defunti, ma anche a riflettere sul dramma della morte e sul mistero con cui la fede ci invita a vederla. In questo tempo in cui viviamo c’è una grande evoluzione culturale sul tema della morte, sul tema dei morti e in modo particolare sul tema della sepoltura. Si pensa alla cremazione oggi, la cremazione è ammessa dalla chiesa, già ne parlava Paolo IV negli anni 70. Oggi sembra che questa realtà di sepoltura prenda sempre di più.
La morte rimane una condizione angosciante che inevitabilmente la società cerca di nascondere in tutti i modi e che anche noi cerchiamo di allontanare.
La morte ci aiuta a relativizzare molte cose e a concretizzare su ciò che veramente conta. In maniera paradossale la morte illumina la vita, come il dolore e la malattia ci rendono consapevoli del valore della salute, del benessere che altrimenti daremmo per scontati…
Tra i diversi fiori che vengono portati in occasione di questa giornata il più richiesto e il crisantemo. Un fiore che la sua fioritura avviene nel tardo periodo autunnale ed è forte e resistente al clima freddo di questi giorni. Nella nostra tradizione il crisantemo è simbolo di dolore, in Cina e in Giappone viene regalato alle spose, mentre in Inghilterra viene regalato quando nasce un bimbo.
Storia del Crisantemo:
C’era una volta una mamma tanto triste per la scomparsa del figlio avvenuta in guerra, una donna che per via delle sue disagiate condizione economiche non poteva regalare al proprio figlio il proprio fiore nel giorno in cui ogni famiglia commemorava i propri cari e fu così che in un cassetto trovò delle strisce di stoffe bianche e gialle, le cucì l’una sull’altra fino a formare una grande corolla avvolta da uno stelo di ferro rivestito da una tela verde. La donna si addormentò ma al suo risveglio quel fiore di stoffa palpitava gonfio di vita, con cento linguette vellutate di bianco e di giallo. Sulla tomba del soldato scomparso la donna ci pose il fiore più bello il crisantemo.
Luigi Tricarico
PREGHIERE E INDUGENZE PER I DEFUNTI
Il mese di ottobre è al termine, e quello di novembre comincia con le annuali celebrazioni che invitano tutti i cristiani alla preghiera per i defunti.
In particolare la Chiesa concede a tutti i fedeli di acquistare l’Indulgenza plenaria (ossia lo sconto di tutte le pene da scontare in Purgatorio per i peccati commessi in vita) esclusivamente per i propri cari defunti; questo rispettando le consuete condizioni prescritte dalla Penitenzieria apostolica, che sono le seguenti:
• Confessione sacramentale, che può essere fatta un tempo ragionevole prima o dopo il giorno in cui è concessa l’Indulgenza (ad esempio otto giorni prima od otto giorni dopo);
• Comunione eucaristica;
• Preghiera secondo le intenzioni del papa, che deve concludersi con la recita di Padre nostro, Ave Maria e del Credo.
A queste condizioni si aggiungono le seguenti condizioni particolari, legate al giorno in cui l’Indulgenza è concessa;
• dalle 12:00 del 1° novembre a tutto il 2 novembre, visitando una chiesa o una cappella, ivi recitando il Padre nostro, l’Ave Maria e il Credo, con il pio proposito di acquistare l’Indulgenza per il proprio defunto;
• durante l’ottava dei defunti, dal 1° all’8 novembre, ogni giorno, visitando il cimitero e pregando, anche solo mentalmente, per il proprio defunto.
* Le opportunità di preghiera sono molte: sarebbe auspicabile che tutti noi, specialmente i bambini e i ragazzi, accanto alla festa per il ponte dei santi, ci ricordassimo anche dei nostri defunti con una preghiera, non soltanto come ce li ricorda la mentalità consumistica ormai diffusa anche nella nostra terra per vendere i vari costumi e gingilli di Halloween. Accanto alla visita casa per casa raccogliendo caramelle, lanciando uova marce o scoppiando petardi, o alla nottata in discoteca fino all’alba tra fiumi di alcool, cerchiamo di insegnare a loro e a noi stessi a ritagliare un po’ di tempo almeno per recitare un Eterno riposo.
L’eterno riposo dona loro, o Signore,
e splenda ad essi la luce perpetua.
Riposino in pace. Amen.
nw162 – 31 ottobre 2012
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«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
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“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini