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Anche un pomodoro iodato può aiutare a prevenire la sordità
Anche un pomodoro iodato può aiutare a PREVENIRE LA SORDITA’
Il Dizionario della salute del Corriere della Sera sotto la parola sordomutismo così recita:
“Condizione per cui un bambino nato sordo o divenuto sordo nei primissimi anni di vita non impara a parlare benché da un punto di vista anatomico e funzionale i suoi organi fonatori (laringe, lingua, bocca, naso) siano normali. Il s. perciò è una malattia dell’orecchio e deve essere distinto dai mutismi o dalle afasie (disturbi del linguaggio), accompagnati a volte da sordità, in cui l’incapacità del linguaggio dipende da malattie centrali (cervello) o periferiche (nervi) degli organi della fonazione”.
Elenca poi le cause della sordità che distingue in cause prenatali, cause neonatali e cause post natali. Tra le cause prenatali non specifica l’effetto negativo sul feto che può avere la mancanza di iodio nella mamma.
Lo iodio è un sale minerale, diffuso in natura ma sempre presente in percentuali molto ridotte. Sotto forma di ioduro, si trova in piccola quantità nelle acque marine ed è piuttosto abbondante, come iodato di sodio, in alcuni depositi salini. La presenza dello iodio si riscontra anche nelle verdure.
Tuttavia, la presenza di questo elemento negli alimenti e nelle acque è molto variabile e spesso troppo scarsa rispetto ai fabbisogni umani e la carenza di iodio costituisce ancora una delle più importanti componenti di malnutrizione a livello mondiale.
Utilizzato anche come disinfettante, nella tintura di iodio, svolge una importante azione preventiva nei confronti di una serie di malattie, tra cui principalmente quelle tiroidee. L’organismo umano infatti concentra lo iodio nella tiroide, dove entra nella formulazione di ormoni regolatori dello sviluppo del sistema nervoso centrale e l’accrescimento corporeo.
La carenza di iodio crea gravi problemi di salute pubblica con diverse patologie: durante la vita fetale e neo natale può portare all’arresto irreversibile della maturazione dell’encefalo con gravi conseguenze sullo sviluppo intellettivo e conseguente ritardo mentale, sordità e paralisi spastica.
Gli esperti del settore affermano che solo la sostituzione del sale comune con il sale iodato possa rendere efficace la campagna di prevenzione.
Ricordiamo tuttavia che lo iodio si trova anche nel pesce, un alimento prezioso che spesso non viene consumato a sufficienza. Un’altra importante fonte di iodio è rappresentata dalle alghe come il fucus o la laminaria. Le verdure possono contenere un discreto quantitativo di iodio soltanto se sono state coltivate in terreni ricchi di questo minerale.
Le piante assorbono iodio ma poi lo rilasciano in buona parte nell’atmosfera in forma gassosa. Ora dei Ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna e dell’Università di Pisa, hanno scoperto il meccanismo attraverso il quale è possibile far accumulare e trattenere una maggiore quantità di iodio alle piante.
Stanno lavorando alla creazione di super ortaggi iodati (pomodori, carote e ortaggi a foglia), capaci di trattenere più iodio rispetto agli ortaggi che arrivano normalmente sulle nostre tavole.
Anche questa è una ulteriore conquista capace di prevenire disabilità e sordità.
Vincenzo Di Blasio – nw082