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Premio Grande Ippocrate 2011 a Paolo Gasparini genetista
La genetica protagonista del Premio Grande Ippocrate 2011, assegnato a Paolo Gasparini genetista medico Università di Trieste/IRCCS “Burlo Garofolo”
Il riconoscimento conferito dal Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo
Alla sua quarta edizione, il premio promosso da UNAMSI e Novartis si conferma una delle più autorevoli inizivative a sostegno della divulgazione scientifica in Italia
La cerimonia a Trieste, una delle capitali europee della ricerca scientifica
Genetica e comunicazione via web: le opportunità e i rischi al centro di una tavola rotonda. Tra i partecipanti, lo scrittore tedesco Veit Heinichen, triestino d’adozione
Trieste, 8 novembre 2011 – Si svolge oggi, nel Salone di Rappresentanza del Palazzo della Regione, la cerimonia di consegna del Premio Grande Ippocrate 2011, attribuito quest’anno al professor Paolo Gasparini, docente dell’Università di Trieste e primario di Genetica all’ospedale Burlo Garofolo della città giuliana.
Promosso da UNAMSI (Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione) con il contributo di Novartis, il Premio Grande Ippocrate per il ricercatore scientifico dell’anno, dedicato alla ricerca e alla divulgazione scientifica, è giunto alla sua quarta edizione e si qualifica ormai come una tra le più importanti e autorevoli iniziative a sostegno della comunicazione scientifica nel nostro Paese.
“Conferire un premio ad un ricercatore che sappia anche comunicare i propri lavori al grande pubblico attraverso i media è la chiave di volta che ha suscitato l’attenzione di Istituzioni e media per quest’iniziativa – ha sottolineato il Presidente dell’UNAMSI Francesco Brancati- e’ il caso del Professor Paolo Gasparini che è riuscito a rendere popolari le sue complesse ricerche sul DNA a cominciare da quelle sull’udito, sul gusto e sulla nutrigenetica, una nuova disciplina che studia la genetica in relazione con la scienza della nutrizione.”
Paolo Gasparini e il suo team sono impegnati in diverse ricerche in ambito genetico, con significative implicazioni sul terreno della salute. All’individuazione delle varianti geniche che rappresentano potenziali fattori di rischio per malattie ‘multifattoriali’ a larga diffusione, come quelle cardiovascolari, è per esempio indirizzata la mappatura genetica di piccole comunità locali, geneticamente omogenee. Di grande rilievo, inoltre, le ricerche sulla ‘sordità ereditaria’, che hanno contribuito a fare dell’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste un centro di eccellenza per la diagnosi e il trattamento delle perdite uditive. Particolarmente importanti, infine, gli studi condotti a livello internazionale sulle relazioni tra profilo genetico, comportamenti alimentari e salute, effettuati nell’ambito del progetto Marco Polo, che hanno ottenuto ampia visibilità sui media.
I risultati ottenuti con questi studi, la loro pubblicazione su prestigiose riviste scientifiche internazionali, e l’impegno volto a renderne partecipe non solo la comunità medico-scientifica ma anche il grande pubblico, attraverso i media, sono valsi a Paolo Gasparini l’assegnazione del Premio Grande Ippocrate 2011, decisa dalla giuria composta da Achille Patrizio Caputi, Professore del Dipartimento Clinico Sperimentale di Medicina e Farmacologia – Facoltà di Medicina e Chirurgia – dell’Università degli Studi di Messina, Leonardo Fabbri, Direttore della Clinica Malattie dell’Apparato Respiratorio dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Adriana Bazzi, inviato del Corriere della Sera, Francesco Brancati e Nicola Miglino, rispettivamente Presidente e Vice Presidente di UNAMSI e, per Novartis, Angela Bianchi, Head Group Communications e Paola Castellani, Medical Affairs and Market Access in Region Europe, membri senza facoltà di voto.
Paolo Gasparini, nel ringraziare i rappresentanti delle Istituzioni e la giuria per questa testimonianza di stima professionale, ha affermato che “ questo premio evidenzia ancora una volta la centralità della nostra città e della nostra regione per la ricerca scientifica, ciò è dovuto oltre all’impegno di decine di ricercatori che qui vivono e studiano, all’apporto delle Istituzioni che sostengono e credono nel contributo che la ricerca offre nell’aumentare le nostre conoscenze al fine di portare a nuove e migliori terapie per la cura dell’essere umano”.
Il premio Grande Ippocrate è sostenuto dalla prima edizione da Novartis Italia e secondo Angela Bianchi Head Group Communications “anche quest’edizione del premio segnala un ricercatore che ha saputo instaurare con i rappresentanti dei media un dialogo continuo, attento alle richieste di semplificazione che provengono dal grande pubblico senza però per questo deteriorare il valore scientifico delle informazioni. Mi preme sottolineare, infine, che l’originalità e il valore scientifico degli studi condotti dal professor Gasparini alle latitudini più remote del globo, pubblicati da autorevoli riviste scientifiche internazionali, lo hanno reso testimone della competenza e della qualità della ricerca condotta nel nostro Paese”.
A margine della cerimonia di consegna del Premio Grande Ippocrate, al Palazzo della Regione è stata anche organizzata la tavola rotonda “Geni, genoma, e web: opportunità e rischi per i pazienti”, dedicata ai complessi rapporti tra genetica e comunicazione on line.
Le ricerche sul Dna, e la rapida circolazione dei risultati che producono, rappresentano una grande opportunità per migliorare la qualità di vita dei pazienti, permettendo di mettere a punto terapie mirate per ognuno di loro. Il profilo genetico è una chiave d’accesso ai dati personali più riservati e la loro disponibilità sul web, pur finalizzata a favorire lo scambio di informazioni all’interno della comunità scientifica, potrebbe essere il veicolo per mettere a repentaglio la privacy. Cosa è lecito aspettarsi, quali le tutele possibili, cosa cambierà anche nelle indagini di polizia che fanno sempre più perno sui profili genetici degli indagati? Su questi temi si confrontano, moderati dall’inviato del Corriere della Sera Adriana Bazzi, il vincitore del Premio Paolo Gasparini, il magistrato Giuseppe Corasaniti, esperto di diritto informatico, lo scrittore Veit Heinichen, autore di numerosi libri polizieschi ambientati a Trieste, e Nicola Miglino giornalista scientifico.
Il Premio Grande Ippocrate per il ricercatore medico dell’anno
ll Premio Grande Ippocrate è stato istituito nel 2008 grazie alla collaborazione tra UNAMSI – Unione Nazionale Medico Scientifica d’Informazione, cui aderiscono circa 80 giornalisti professionisti e pubblicisti specializzati in campo medico – e Novartis, che crede nell’importanza di promuovere una corretta e trasparente divulgazione e comunicazione scientifica.
La giuria, in questa edizione, è composta da: Achille Patrizio Caputi, professore ordinario di Farmacologia dell’Università di Messina, e Leonardo Fabbri, professore ordinario di Malattie respiratorie dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Adriana Bazzi, inviato del Corriere della Sera, Francesco Brancati (Ansa) e Nicola Miglino (Doctornews e Dica33) in rappresentanza di UNAMSI e in rappresentanza di Novartis: Angela Bianchi, Direttore Comunicazione di Gruppo, e Paola Castellani, Medical Affairs and Market Access in Region Europe, membri senza facoltà di voto. Le prime tre edizioni si sono concluse con l’assegnazione del riconoscimento rispettivamente a Elena Cattaneo, Ordinario della Facoltà di Farmacia e Direttore del Centro Ricerche sulle Cellule Staminali dell’Università degli Studi di Milano ,Ilaria Capua, Capo del Dipartimento di Virologia presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, Roberto Cingolani, Direttore dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova.
Unamsi
UNAMSI, Unione Nazionale Medico Scientifica d’Informazione, è una libera associazione senza fini di lucro, costituita a Roma più di quarantacinque anni or sono, il 13 luglio 1957, per iniziativa del suo primo presidente, il Professor Carlo Guidetti, e del compianto Professor Umberto Massa. Nei suoi oltre 45 anni di attività ha contribuito con varie iniziative, in Italia e all’estero, alla diffusione dell’educazione sanitaria mediante convegni e articoli su quotidiani e periodici. Suo attuale presidente è Francesco Brancati, collaboratore dell’agenzia ANSA. L’UNAMSI è la prima Associazione che in Italia si sia impegnata a trasmettere al pubblico le nozioni indispensabili per la tutela della salute individuale e collettiva, facendo sempre attenzione a non suscitare allarmi inutili o alimentare speranze ingiustificate e mettendo di volta in volta in luce i problemi più attuali e le idee migliori nei campi della prevenzione, della terapia e della riabilitazione. Ha ottenuto molti riconoscimenti fra i quali la medaglia d’oro di benemerenza della Sanità Pubblica, nonché la medaglia d’oro di benemerenza del Comune di Milano. All’UNAMSI aderiscono circa 80 giornalisti professionisti e medici pubblicisti specializzati in campo biomedico. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web www.unamsi.it.
Novartis
Novartis fornisce soluzioni terapeutiche in grado di far fronte alle esigenze, in continua evoluzione, dei pazienti e della società. Focalizzata interamente nell’area della salute, Novartis offre un portfolio diversificato per meglio rispondere a queste esigenze: farmaci ad alto contenuto di innovazione, prodotti per la cura dell’occhio, farmaci generici a costi competitivi, prodotti per automedicazione, vaccini preventivi e dispositivi diagnostici. Novartis è la sola azienda al mondo a detenere una leadership in tutte queste aree. Nel 2010, le attività in prosecuzione del Gruppo hanno registrato un fatturato di 50,6 miliardi di dollari, mentre circa 9,1 miliardi di dollari (8,1 miliardi di dollari escluse le svalutazioni e gli ammortamenti) sono stati investiti in Ricerca & Sviluppo. Con sede a Basilea, in Svizzera, Novartis conta circa 121.000 collaboratori, in oltre 140 Paesi del mondo. Ulteriori informazioni sono disponibili nei siti www.novartis.com e www.novartis.it