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P. Ferdinando Buoni della Piccola Missione per i Sordomuti
P. Ferdinando Buoni (1861-1923)
Nel 1861 nasceva l’Italia Unita ma anche uno dei grandi apostoli dei sordi, infatti l’undici maggio a Scarperia di Mugello (Firenze) vedeva la luce Ferdinando Buoni, figlio di Carlo e Agnese Cammellini.
Ordinato sacerdote nel 1883, nel seminario fiorentino conobbe Don Cesare Gualandi e sorse in lui l’idea di “dedicarsi ai sordomuti”. Per seguire la chiamata di Dio dovette superare non poche difficoltà, specialmente quelle da parte della famiglia, e il 16 agosto 1885 entrò nell’Istituto Gualandi, per dare inizio alla sua nuova vita sotto la guida di don Cesare.
Il 1° ottobre va a Firenze dove a “Villa Masetti” (Santo Novo) trova fratel Patrizio Zuffi, Suor Orsola Mezzini, Suor Maddalena Cevenini e la sordomuta Maria De Angelis. L’8 dicembre successivo, festa dell’Immacolata, sebbene in forma privata, si dedicò all’Opera. La professione pubblica e canonica la fece invece a Roma, nel giugno 1886, nella cappella di Via dei Coronari.
Dopo la morte di don Cesare Gualandi (16 dicembre 1886), divenne Superiore generale della Piccola Missione il fratello D. Giuseppe e P. Buoni fu nominato Superiore della Casa di Firenze.
Il 20 novembre 1890 il P. Buoni con quattro chierici si trasferì a Roma, per avviare il primo tentativo di unione con i sacerdoti di Don Provolo di Verona. La scuola viene affidata al P. Giacomo Giori, della Compagnia di Maria, e al P. Buoni è affidata la direzione dello studentato. La prova però durò poco, fino alla fine dell’anno scolastico 1892.
Intanto a Bologna il Fondatore Don Giuseppe Gualandi si ammalò gravemente e si nominarono due suoi sostituti: per la parte civile ed amministrativa dell’Opera Pia il nipote Giambattista Blesio, per la parte religiosa il P. Buoni. A lui fu affidata anche la direzione dell’Istituto di Bologna, nonché l’amministrazione e la direzione di Roma e Firenze.
Dal 1892 al 1897 il fondatore risiede quasi stabilmente a Roma, mentre a Bologna dirige l’Istituto P. Buoni, anche per comporre le nuove regole che poi vennero approvate dal cardinale di Bologna Domenico Svampa il 1° maggio del 1903. Al P. Buoni si deve anche la fondazione dell’Istituto di Giulianova, in Abruzzo: il 21 luglio 1903 vi accompagnò lui stesso Madre Orsola Mezzini, Suor Rosina Agostinelli e la sordomuta Giulietta Giannellini con l’unica somma di Lire 500 avuta dalla Principessa Strozzi di Firenze.
Nell’estate del 1904 P. Buoni ritorna a Bologna e riprende in pieno la direzione e l’amministrazione dell’istituto di Bologna e alla morte del fondatore, avvenuta il 14 luglio 1907, sentì tutto il peso della successione.
Fiducioso nell’aiuto di Dio continuò la sua fervorosa dedizione completa e incessante all’opera della redenzione dei sordi. Per questo nel 1919 gli fu concessa l’onorificenza di Cavaliere Ufficiale della Corna d’Italia.
Nei rapporti con le autorità ecclesiastiche e civili ricevette singolari attestazioni di stima e di affetto. Il P. Buoni è considerato il Confondatore degli Istituti Gualandi e della Piccola Missione, perché non solo in momenti difficili mantenne in vita gli Istituti, ma ne curò l’ampliamento, sia nei fabbricati che nell’organizzazione. Ebbe a cuore la casa di Roma, sede dello studentato e molto interessamento dimostrò verso gli ex alunni degli istituti.
Ma da un po’ di tempo la sua salute andava deteriorandosi, e inaspettato, la mattina del 3 gennaio 1923 avvenne il crollo, poco prima della celebrazione della Messa. La triste notizia della morte di p. Buoni, venerato Direttore/Presidente, si diffuse rapidamente nella città di Bologna. Fu subito un accorrere di popolo, di personalità e autorità cittadine, di amici, di benefattori dell’Istituto a visitare la salma, a pregare, a porgere condoglianze ed apporre la firma nell’apposito registro. Corsero a Bologna anche i direttori e le superiore delle case filiali.
I funerali culminarono in una dimostrazione indimenticabile di compianto e di preghiera, da parte di ogni ordine della cittadinanza. Ora P. Buoni riposa alla Certosa di Bologna.
P. Vincenzo Di Blasio
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Piccola Missione per Sordomuti