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Angelo Santoro é un uomo d’oro!
Angelo Santoro è un uomo d’oro! (di Franco Zatini e Marco Luè)
La presidente nazionale dell’ENS, Ida Collu, mercoledì 14 aprile 2011, ha voluto fare una bella sorpresa al Consigliere Direttivo dell’Ente Nazionale Sordi, Angelo Santoro, invitandolo a cena, insieme con gli altri membri del Direttivo stesso e dove poi essa stessa, poco prima che iniziasse quella che è stata la più sconvolgente Assemblea Nazionale della storia dei sordi, ha voluto riparare a una dimenticanza risalente al 1998, ben 13 anni prima, quando il Presidente della Repubblica del tempo, Oscar Luigi Scalfaro, aveva conferito ad Angelo Santoro l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Agli atti di allora, e su “La Settimana del Sordo” del tempo dovrebbe essere conservato quell’annuncio, e verosimilmente in un canto della dimora di Angelo, sarà posto in bella mostra personale, e incorniciato, l’attestato di quell’onorificenza di cui Santoro non ha mai fatto sfoggio, pur avendo un curriculum difficilmente avvicinabile:
Nato, sordo, a Salerno il 22 aprile 1954, da famiglia numerosa (4 fratelli sordi, 2 fratelli udenti e 4 sorelle udenti), coniugato con Filomena Apicella, una figlia udente Patrizia.
Ha frequentato l’Istituto Sordomuti “Pia Casa Arcivescovile”, diretto dai Padri Salesiani, di Napoli dal 1960 al 1969. Trasferitosi a Roma, ha proseguito gli studi all’Istituto Professionale “Antonio Magarotto”, allora gestito dall’Ente Nazionale Sordi, conseguendo la qualifica di Elettricista ed Elettromeccanico.
Nel 1973 è assunto alle dipendenze dell’ENS come “Assistente-Educatore Sordo” nell’Istituto “Magarotto”, dove si è ha curato molti ragazzi sordi nella loro crescita sociale, culturale e sportiva. A quel tempo egli ebbe la fortuna di conoscere i due grandi pionieri dell’ENS Vittorio Ieralla e Franceesco Rubino, che quando si trovavano a Roma occupavano un appartamento annesso all’Istituto, e quindi Angelo ha avuto occasione di apprendere e poi mettere in pratica gli insegnamenti di quei due straordinari uomini sordi dell’ENS, e il suo successivo impegno di dirigente sordo è stato improntato sull’esempio avuto da Ieralla e da Rubino, che egli considera ancora oggi dei maestri ideali. Verso i diritti sociali e umani dei cittadini sordi.
In seguito al passaggio allo Stato delle scuole ENS (Legge 641/78) Santoro ha dovuto accettare di trasferirsi alle dipendenze del Ministero della Difesa, prima a Roma, poi trasferito nella sua città di origine, Salerno, presso l’Ufficio di Leva. Nell’aprile 2010 è stato collocato in quiescenza, e da quel momento si è dedicato ancora con più lena al servizio dei sordi, in particolare nell’attività dell’area tempo libero di cui è da anni il responsabile del Dioartimento ENS.
Fra il 1969 e il 1974, Angelo Santoro aveva svolto una intensa e varia attività sportiva, partecipando con impegno ai campionati di atletica leggera, calcio, pallacanestro, tennis da tavolo e pallamano, organizzati dalla gloriosa FSSI di quel tempo, poi si è attivato nel ruolo di dirigente sportivo, prima consigliere e poi presidente del Gruppo Sportivo ENS di Salerno, fin quando, nel 1983, i sordi salernitani lo hanno voluto nel Consiglio Provinciale ENS, e anche lì, è stato presto chiamato a ricoprire la carica di presidente, sia provinciale che regionale, fino al 1995, quando al Congresso ENS di Ponte San Giovanni (PG) i delegati sordi di tutta Italia lo hanno eletto Membro del Consiglio Direttivo, carica poi riconfermatagli nei tre successivi Congressi.
Per i suoi 17 anni nel Direttivo ENS, Santoro ha avuto la responsabilità di diverse aree: arte, teatro, cinema e tempo libero (1997-2000 e 2005-2011), nonché dipartimento “Formazione e Aggiornamento lingua e cultura dei sordi (1995-2004), dove si è sempre impegnato con competenza.
Anche nella vita politica Angelo Santoro si è fatto conoscere, essendo stato consigliere comunale, a Salerno, dal 1993 al 1997, dove ha svolto un” importante e utile esperienza amministrativa che ha poi messo in pratica anche nella sua attività all’ENS Centrale, e contemporaneamente, dal 2005 al 2007, è stato il presidente della FAND (Federazione delle Associazioni Nazionali Disabili) della provincia di Salerno)
Ma nella cornice in cui è riposto il suo ormai vetusto attestato di Cavaliere al Merito della Repubblica, ci s’è accorti che mancavano dei significativi particolari, come la crocetta, il nastro e il distintivo che rendono più significativa la decorazione al Merito e appunto durante quella cena di lavoro alla Trattoria, in Via Gregorio VII, la Presidente Collu ha voluto conferire in forma ufficiale quello che mancava al Cavaliere, «…al nostro Angelo Santoro, grande lavoratore e orgoglio dell’Ente Nazionale Sordi, conferendogli un segno di grande valore morale…». E lui, il premiato, con la modestia che lo ha sempre contraddistinto, ricevendo con gratitudine quel segno di affettuosità e di stima, ha poi aggiunto pacatamente e con convinzione di aver potuto maturare una buona esperienza lavorando per sedici anni all’ENS Centrale, affrontando e superando i problemi che di volta in volta si incontravano, e augurando che anche le nuove generazioni di dirigenti sordi siano consapevoli che all’ENS si entra per lavorare, soffrire e amare il proprio impegno.
Allora non pensava fosse imminente il Congresso, ma l’auspicio era esplicito per i nuovi candidati alla guida dell’Ente Nazionale Sordi.
Zatini Franco e Lué Marco (2011)
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«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
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“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini