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La scompara del Presidente del Gruppo Interparlamentare Amici dei Sordi: Luigi Gui
La scompara del Presidente del Gruppo Interparlamentare Amici dei Sordi: Luigi Gui
Luigi Gui, nato a Padova il 26 settembre 1914. Eletto Deputato all’Assemblea Costituente (1947) e poi Deputato e Senatore in varie legislature. “Vincitore di una borsa di studio nel Collegio Augustinianum, si laureò presso l’Università Cattolica di Milano. Fece parte della FUCI. Nella seconda guerra mondiale fa parte del contigente di Alpini inviati sul fronte russo, rientrato in Italia partecipa alla resistenza in Veneto” (da Wikipedia).
Negli anni ’60 fu Ministro della Pubblica istruzione, Ministro della Difesa e, nel 1974, ministro della Sanità. Dal novembre 1974 al febbraio 1976, nel quarto governo Moro, fu Ministro dell’Interno.
Fu il terzo presidente del Gruppo interparlamentare degli Amici dei sordi dal 1964 al 1984. Uno dei pochi deputati sensibili alle problematiche dei sordomuti. Successivamente ottenne la presidenza onoraria del suddetto gruppo. Nel 1968 ha presentato a Roma il discorso su “Prospettive per la scuola italiana dei sordomuti e l’attività dell’Ente Nazionale Sordomuti”.
Ai tempi dell’incarico istituzionale Gui si dedicò ai Sordi, con profonda sensibile attenzione, nel campo sociale e scolastico, considerando un vero amico dei Sordomuti e dell’Ente Nazionale Sordi. e collaborò con i dirigenti ENS (Antonio Magarotto, Vittorio Ieralla e Cesare Magarotto) sulle diverse realizzazioni delle scuole specializzate e dei relativi servizi dell’Opera ENS.
Gui “interessò personalmente il Ministro dei Trasporti e quello della Sanità, e finalmente il disegno di legge, con l’approvazione dell’articolo 477 del Codice Stradale, che concedeva l’agognata patente ai sordi non fu più un miraggio, ma una certezza” (1959).
Infine, presenziò l’inaugurazione del busto bronzeo di Antonio Magarotto svoltasi a Padova nel 1997 che raccontò gli episodi della vita di Antonio Magarotto da lui conosciuto sin da ragazzo quando suo Padre e Antonio lavoravano nello stesso giornale. Si soffermò poi a sottolineare la forza dello spirito che ha sempre guidato i pensieri e le azioni di Antonio. Lasciò serenamente nella vita terrena a Padova il 26 Aprile 2010.
Il Presidente del Senato della Repubblica Schifani ha inviato il messaggio ai famigliari dell’illustre politico scomparso: ”Rattristato per il grave lutto che vi colpisce, desidero esprimere a nome mio personale e dei colleghi senatori sentimenti di profondo cordoglio per la scomparsa del senatore Luigi Gui. Padre costituente ha ricoperto più volte con impegno e profondo senso dello Stato l’incarico di sottosegretario e di ministro. La sua attività nella vita politica e parlamentare e la dedizione profusa fin da giovane nella difesa e diffusione della democrazia rappresentano un esempio per quanti hanno a cuore i valori del progresso civile e morale del Paese”.
Ai funerali di Gui svoltisi a Padova il 30 aprile il Presidente ENS Ida Collu, che era presente, ha portato il messaggio del saluto a nome di tutti i Sordi Italiani. I familiari di Gui hanno ringraziato sentitamente la presenza della delegazione dei Sordi.