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Biografia di Domenico Camuso (Newsletter della Storia dei Sordi n. 734 del 29 ottobre 2009)
Biografia di Domenico Casmuso. Nato a Montella (Avellino) il 13 gennaio 1930, Domenico Camuso divenne sordo in tenera età. Frequentò la scuola presso la Pia Casa Arcivescovile di Napoli per sordomuti, in Via Tarsia, e poi a Firenze presso l’Istituto Nazionale Sordomuti al compimento della scuola d’obbligo e della formazione professionale. Si sposò con Tosca Benelli, pure lei sorda.
Fu assunto alle dipendenze dell’Azienda Municipalizzata di Firenze per il servizio ecologico, dove era molto stimato dai suoi colleghi e dai superiori, e dove rimase in servizio fino al pensionamento. Nessuno si accorge della sua età e se pur in quiescenza da tempo mantenne con vitalità la sua attività a tempo pieno con tutto il cuore, fede ed amore verso i sordomuti e la casa fiorentina ed avellinese dell’ENS. Infatti la casa di abitazione ebbe un vero museo della sua storia personale che si occupò del mondo dei Sordi.
Nel 1951 esordì nell’attività sociale del mondo dei sordi, prima come semplice volontario poi come dirigente del sodalizio «IPAS» (Istituto Previdenza Assistenza dei Sordomuti) e poi alla Cassa Mutua ENS-IPAS e quindi nel Centro Anziani ENS, quando quello fu assorbito dalla vecchia istituzione IPAS, svolgendo diversi incarichi in tale settore, secondo le necessità: consigliere, ma anche vice presidente e pure presidente, questo fino al 2000 (ben 34 anni dirigenziali).
Cassa Mutua ENS-IPAS (Armando Gramaglia, Enrico Martucci, Domenico Camuso e Paolo Petrucci)
Oltre ad occuparsi del settore anziani, fu pure consigliere della Sezione Provinciale ENS di Firenze sotto la presidenza di Renato Aglini, negli anni dal 1977 al 1990, quando tornò al suo paese di origine, e anche ad Avellino si diede subito da fare presso la Sezione ENS, come assiduo collaboratore e responsabile del servizio tesseramento e delle iniziative per gli anziani.
Sul campo dello sport fu atleta nella specialità degli 800 mt e 5000 mt e di corsa campestre, partecipando a diversi campionati organizzati dalla FSSI e poi allenatore di atletica leggera e dirigente dell’Unione Sportiva ENS Firenze (1954-1962 e 1969-1977), dove curò e avviò a tale disciplina numerosi ragazzi, che emersero e disputarono gare a livello internazionale. Camuso è stato Commissario Tecnico FSSI di Atletica Leggera e è ricordata la sua assidua partecipazione alla vita sportiva del suo tempo, e fu molto amato dai sordi sportivi da lui scoperti e seguiti. In tutti quegli anni egli si era dedicato con profonda passione a favore dello Sport silenzioso, e nel 1980 gli fu attribuito il Premio della «Fondazione Francesco Rubino» per meriti sportivi. Infine gli ebbe concesso il Lauro d’onore “per aver prestato servizio sportivo a favore dell’Unione Sportiva ENS” ed il diploma di socio Onorario.
Camuso e i suoi “grandi” amici fiorentini.
Il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga gli conferì inoltre, nel 1990, il titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica e, da parte della Sezione ENS di Firenze, la medaglia d’oro di Benemerenza per i suoi straordinari meriti alla crescita istituzionale della casa ENS di Firenze.
Quando la malattia iniziò a manifestarsi, egli non lasciò nulla di intentato proseguendo la collaborazione con l’ENS e coi sordi proseguendo imperterrito fino all’ultimo giorno della sua vita. Camuso disse a un giovane sordo che andò a trovarlo: «…tu devi andare avanti con forza e portare orgogliosamente la bandiera dell’ ENS!». Poi, il 13 agosto 2009, il Signore lo ha chiamato a sé nella pace celeste. I funerali, svoltisi nella città di Montella, si sono svolti in forma di famiglia, ma nonostante il periodo di pieno agosto, con una massiccia partecipazione di sordi, accorsi all’annuncio della sua dipartita, che hanno sorpreso e commosso i congiunti di Domenico Camuso.
Da parte dell’ENS Centrale è intervenuto il Consigliere Direttivo Cav. Angelo Santoro, che ha portato il saluto commosso della Presidente Ida Collu e di tutti i Sordi Italiani. – nw734
Newsletter della Storia dei Sordi n. 734 del 29 ottobre 2009
«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
«Bisogna ricordare il “passato” per costruire bene il “futuro”» (V.Ieralla)
Per qualsiasi segnalazione, rettifica, suggerimento, aggiornamento, inserimento dei nuovi dati o del curriculum vitae e storico nel mondo dei sordi, ecc. con la documentazione comprovata, scrivere a: info@storiadeisordi.it
“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini