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Mille impianti cocleari a Varese (Newsletter della Storia dei Sordi n. 722 del 2 ottobre 2009)

Mille impianti cocleari a Varese. Importante traguardo per il centro di Audiovestibologia dell’ospedale del Circolo. Impiantato questa mattina il millesimo “orecchio bionico” a un bimbo di soli 10 mesi.

VARESE – Era il novembre 2004 quando il dottor Sandro Burdo, responsabile del Servizio di Audiovestibologia dell’ospedale di Circolo di Varese, annunciava di aver raggiunto, insieme alla sua équipe, l’allora ambizioso traguardo di 500 impianti cocleari, ovvero di dispositivi che permettono ad adulti e bambini affetti da sordità profonde di sentire.

A distanza di neanche 5 anni, il risultato è stato raddoppiato: oggi, nelle sale operatorie del Circolo, un bambino fiorentino di 10 mesi, sordo dalla nascita, ha ricevuto quello che è comunemente conosciuto come ‘orecchio bionico’, il millesimo impiantato a Varese, avviandosi in questo modo verso la guarigione.

Un risultato che pone il centro varesino al primo posto in Italia e tra i primi 10 al mondo per la casistica trattata. Un motivo di soddisfazione per il dottor Burdo, secondo chirurgo al mondo per esperienza nel settore.

“Era il 1992 quando a Varese abbiamo installato il primo impianto cocleare su un bambino sordo che allora aveva 5 anni – spiega il dottor Burdo -. Fu il primo caso in Italia. Da allora di strada ne è stata fatta molta, tanto che il Ministero della Salute, nel documento di approvazione dei Livelli Essenziali di Assistenza relativi agli impianti cocleari, ha citato proprio l’Audiovestibologia di Varese come l’unico centro in Italia a garantire l’appropriatezza degli interventi. Dal 2007, inoltre, grazie a una decisione del Consiglio Regionale, il Servizio di Audiovestibologia di Varese è l’unico in Italia ad applicare 2 impianti cocleari nella stessa seduta al pari delle nazioni europee più avanzate in questo campo, come Norvegia, Svezia, Danimarca e Svizzera”.

L’Audiovestibologia varesina si dedica principalmente all’età pediatrica: oltre il 70% dei pazienti a cui viene impiantato “l’orecchio bionico” ha meno di 12 anni. Di questi, il 20% ne ha meno di due. “Si tratta di bambini che si trovano spesso in età pre-verbale –  continua Burdo – dal momento che la sordità dalla nascita ostacola l’apprendimento dell’uso della parola. Intervenire fin dai primi mesi di vita con questi impianti è quindi fondamentale per evitare che si creino deficit nell’apprendimento”.

Al bimbo di Firenze che ha ricevuto il millesimo impianto coclearie, spiegano dal Circolo, è stato impiantato un sistema di ultima generazione, il primo di quel tipo in Italia, confermando il primato del centro varesino: “I risultati conseguiti dal Servizio di Audiovestibologia di Varese sono davvero incoraggianti – conclude Burdo – il numero di complicanze che subentrano dopo l’intervento, rendendo necessario l’espianto, ha un’incidenza pari allo 0,2%, contro il 3,5% delle statistiche europee”.

E.M. Fonte: sateliosnews.it – nw722


Newsletter della Storia dei Sordi n. 722 del 2 ottobre 2009

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