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Il linguaggio e la forza dell’amore: Madre Orsola Mezzini
Madre Orsola Mezzini. Nacque a Campeggio di Monghidoro (Bologna) il 12 dicembre 1853. I1 16 novembre 1874 entrò nella Congregazione della «Piccola Missione per i Sordomuti», fondata da Don Giuseppe Gualandi, ricoprendo nella Sezione Femminile dell’Opera Gualandi, i compiti di maestra, di direttrice, di Superiora Generale. Cooperò fattivamente con il Fondatore nell’apertura delle case-istituti di Roma, Firenze e Giulianova (TE).
Intensissima la sua vita spirituale, in cui emerse per la costante e assoluta ricerca della volontà di Dio, per il senso profondo di umiltà e di servizio, per l’applicazione intensa nell’apostolato tra i Sordomuti.
Si spense santamente a Bologna il 23 marzo del 1919 dopo un periodo di sofferenze che sopportò con eroica fortezza.
I suoi resti mortali riposano a Bologna in via Vallescura 6, nella Cappella della Casa Generalizia della “sua” Congregazione.
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I processi di beatificazione e canonizzazione sono in corso presso la Congregazione per le cause dei Santi, a Roma.
Oggi le Suore della Piccola Missione per i Sordomuti svolgono la loro attività di educazione ed evangelizzazione delle persone non udenti in Italia (Benevento, Bologna, Firenze, Giulianova, Roma), in Brasile (Cascavel e Condrina)e nelle Isole Filippine (Cebu City, Manila e Naga).
Nicola Gori ha scritto anche la biografia di Don Giuseppe Gualandi DOVE L’AMORE PARLA PIÙ FORTE, Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo, 2007.
Il nuovo libro su Madre Orsola Mezzini, è stato presentato a Roma il 18 aprile 2009 presso la curia generalizia della Piccola Missione in Via Vincenzo Monti 5.
Nicola Gori,
IL LINGUAGGIO E LA FORZA DELL’AMORE
Madre Orsola Mezzini (1853-1919).
Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo, 2009.
Copertina di Amedeo Brogli – 144 pagine
“La vita di Orsola Mezzini, prima Suora della Piccola Missione per i Sordomuti e autentica apostola del Vangelo della carità, si svolse in maggior parte a Bologna e nei suoi dintorni, luoghi che l’hanno forgiata nel carattere come vera figlia di questa terra densa di umori e tenace.
Originaria di un paesino dell’Appennino, imparò dal duro lavoro dei campi a sopportare la fatica e la difficoltà. Nata in una famiglia tanto numerosa quanto povera, crebbe nella frugalità e nella penuria spesso anche del necessario per vivere. Fin dall’infanzia scoprì e s’interessò delle cose dello spirito. Il suo incontro con Gesù le cambiò completamente l’esistenza. In lui trovò risposta alle sue ansie e alle sue attese e, soprattutto, la ragione della sua vita. L’incontro con la realtà dei sordomuti le fece scoprire la sua vocazione e un nuovo campo di apostolato. Entrata in contatto con il venerazione don Giuseppe Gualandi e con il fratello don Cesare, si dedicò a tempo pieno alla nascente Congregazione delle Suore della Piccola Missione per i Sordomuti”.
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«La storia è testimonio dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita» (Cicerone)
«La storia non è utile perché in essa si legge il passato, ma perché vi si legge l’avvenire» (M.D’Azeglio)
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“Storia dei Sordi. Di Tutto e di Tutti circa il mondo della Sordità”, ideato, fondato e diretto da Franco Zatini