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Sottosegretario Martini: «Un impegno pubblico per la disabilità» (Newsletter della Storia dei Sordi n. 610 del 19 dicembre 2008)
Sottosegretario Martini a Convegno Inail: «Un impegno pubblico per la disabilità»
Creare una partnership per sostenere e sviluppare le politiche di riabilitazione. Costruire una vera qualità della vita per le persone con disabilità. Indirizzare le risorse dove veramente è necessario. Smascherare i falsi invalidi
Il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini è intervenuta oggi, presso l’Auditorium dell’Inail, al Convegno «Un impegno pubblico per la disabilità» per la presentazione del nuovo Contact center integrato «SuperAbile.it».
Il Sottosegretario Martini sottolineando come l’Inail sia un esempio di Pubblica Amministrazione che funziona bene ha dichiarato: «sono lieta di essere qui oggi in qualità di Sottosegretario alla salute con delega specifica alla disabilità in rappresentanza del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Voglio lanciare al Presidente dell’Inail Marco Fabio Sartori un ponte di dialogo per trovare percorsi comuni e per costruire una partnership in tema di riabilitazione. Con il dialogo costruttivo che sono sicura si instaurerà tra Ministero e Inail daremo al Paese ciò che non ha mai avuto in tema di politiche di riabilitazione.
Saluto con soddisfazione l’opportunità offerta ai disabili e alle loro famiglie dal portale SuperAbile.it dell’Inail. Uno strumento accessibile ai disabili, in continuo aggiornamento per i suoi contenuti, basato su un linguaggio semplice e sicuro punto di riferimento per cittadini, operatori e pazienti. Esso è una testimonianza della capacità di informare e orientare nel delicato settore della disabilità con particolare attenzione al settore degli infortuni sul lavoro.
Questo portale rappresenta uno sforzo che testimonia la volontà di guardare alla persona nella sua globalità con le aree relative al tempo libero, alla salute, allo sport e all’associazionismo ma anche all’informazione e alla cultura.
Cultura che deve diventare per il Paese una vera e propria piattaforma su cui muovere tutto quel mondo che ruota attorno alle problematiche delle persone con ridotta abilità.
In particolare per quanto riguarda la legge 104 e le preoccupazioni che possa essere messa in discussione voglio rassicurare tutti che ciò non accadrà. Credo anzi che questa legge debba invece trovare piena applicazione. Alle persone non autosufficienti va garantito il diritto fondamentale di vivere nella propria casa e di essere assistiti. Se vogliamo aiutare il mondo della disabilità dobbiamo smascherare i falsi invalidi, colpire l’utilizzo dell’invalidità quale ammortizzatore sociale e dare alle persone disabili tutto ciò che hanno bisogno in relazione al grado di gravità della patologia da cui sono affette. Vogliamo attuare politiche socio-sanitarie che costruiscano attorno alla persona con disabilità una «qualità della vita». Non dobbiamo dimenticare che con l’aumento dell’età media aumentano i fattori di rischio per la disabilità questo significa che molti di noi saranno potenzialmente i disabili di domani e che le scelte politiche di oggi sono quelle che peseranno sul nostro futuro, per questo è importante indirizzare le risorse dove ve ne è veramente bisogno. L’impegno mio e del governo va in questa direzione.»
Fonte: Ministero della Salute nw610
Newsletter della Storia dei Sordi n. 610 del 19 dicembre 2008