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Nuovi modelli di richiesta di permessi per l’assistenza ai disabili
Nuovi modelli di richiesta di permessi per l’assistenza ai disabili. Adempienti per ottenere le agevolazioni – Nuova modulistica più comprensibile ed esplicativa.
La Legge 53/2000 portando modifiche alla legge n. 104 del 1992 ha cambiato in parte le disposizioni in materia di richiesta di permessi lavorativi per l’assistenza ai disabili, ai sensi dell’articolo 33 della citata Legge.
Molte sono le circolari dell’Inps al riguardo intervenute di cui proviamo a fare una sintesi almeno per l’aspetto relativo alle richieste ed alla modulistica nuova dell’Inps stesso a tale riguardo.
Lavoratori handicappati in situazione di gravità
Il lavoratore portatore di handicap in situazione di gravità può usufruire solo dei permessi concessi a titolo personale, ma non di quelli per assistere un familiare convivente a sua volta disabile grave.
I permessi lavorativi possono essere concessi anche al familiare del lavoratore handicappato grave che già fruisca in proprio dei permessi, a condizione che:
a) il disabile abbia effettiva necessità di essere assistito dal familiare convivente lavoratore; questa necessità verrà valutata da un medico della Sede INPS competente;
b) nel nucleo non sia presente un altro familiare non lavoratore in grado di prestare assistenza. Gli studenti vengono di fatto equiparati ai lavoratori anche nei periodi di inattività scolastica; se universitari devono dimostrare la regolare effettuazione di esami.
I lavoratori disabili non possono fruire cumulativamente nello stesso mese i permessi giornalieri di due ore e quelli mensili di tre giorni. L’alternatività dei due tipi di permessi è ammissibile solo in mesi diversi.
Genitori degli handicappati gravi
Se il padre del portatore di handicap non svolge alcuna attività lavorativa, la madre non può fruire di nessuno dei benefici previsti dall’articolo 33 e cioè: prolungamento dell’astensione facoltativa; permessi orari previsti fini ai tre anni di vita del bambini; permessi giornalieri.
Se uno dei genitori non lavori è comunque possibile, per l’altro familiare, ottenere i permessi per alcuni «motivi obiettivamente rilevanti» e cioè: grave malattia del genitore non lavoratore (valutata dal medico INPS); ricovero in struttura sanitaria del genitore non lavoratore; presenza nel nucleo familiare di più di tre di figli minorenni; presenza nel nucleo di un altro figlio di età inferiore a sei anni; necessità di assistenza del figlio handicappato grave in situazione di gravità anche in ore notturne (valutata dal medico INPS).
Se la madre è lavoratrice dipendente (assicurata INPS) ed il padre è lavoratore autonomo, la prima potrà usufruire di tutti i benefici di cui all’articolo 33 (prolungamento dell’astensione facoltativa, permessi orari fino ai tre anni di vita del bambino, permessi giornalieri).
Se il padre è lavoratore dipendente e la madre è lavoratrice autonoma, il primo potrà fruire solo dei permessi giornalieri.
Nuova modulistica più comprensibile ed esplicativa
Sul sito dell’Inps sono stati pubblicati i nuovi modelli che i lavoratori devono presentare all’Inps per la richiesta dei permessi di cui alla legge n. 104 del 1992 per l’assistenza ai familiari con handicap grave.
Rispetto ai precedenti, questi sono più comprensibili e più esplicativi edi hanno una copertina che contiene chiare e più esplicative informazioni che aiutano i richiedenti a compilarli con l’indicazione dei documenti da allegare per ogni tipo di domanda.
Oltre ai campi da compilare che forniscono all’Inps le notizie necessarie per la definizione della prestazione, nei citati moduli sono inseriti anche gli spazi per dichiarare tutte quelle situazioni o fatti che la legge consente di autocertificare.
Oltre che manualmente, tali nuovi modelli sono reperibili nella sezione ‘moduli online’ del sito www.inps.it, e possono essere compilati direttamente con il computer.
Tale nuova modulistica è stata rivista ed aggiornata anche alla luce delle novità che consentono ora al datore di lavoro di poter controllare la regolarità della fruizione dei permessi, come statuito dalla sentenza della Corte di Cassazione n. 175/2005 che ha stabilito che la competenza alla gestione concreta dei permessi spetta al datore di lavoro e che i rapporti tra Inps e datore di lavoro riguardano solo gli aspetti economici e l’Inps non può influenzare il diritto del lavoratore a beneficiare dei permessi.
Dunque la precedente autorizzazione dell’Inps non ha più valore essendo divenuta una semplice autorizzazione al datore di lavoro per portare a conguaglio le prestazioni in questione.
Adempimenti del datore di lavoro
Il datore di lavoro, ricevuta l’autorizzazione dall’Inps, deve anticipare il trattamento economico per i congedi e conguagliarlo con i contributi dovuti nel mese.
Il provvedimento di autorizzazione dovrà presentare il periodo iniziale e finale di validità dell’autorizzazione nei casi di riconoscimento temporaneo della disabilità; mentre non avrà invece limiti temporali se si tratti di certificazione definitiva dell’handicap.
Se entrambi i genitori sono beneficiari dei permessi giornalieri per la persona con disabilità, la lettera inviata dall’Inps dovrà indicare che i giorni saranno fruiti dagli interessati alternativamente nel limite massimo di giorni mensili previsti dalla legge.
Se il richiedente ha un rapporto di part time verticale, la lettera chiarirà che il numero di giorni di permesso mensile dovrà essere proporzionato.
I nuovi modelli
I nuovi modelli – che alleghiamo – sono i seguenti:
– SR07 Domanda di permessi per l’assistenza a figli o affidati minorenni in condizione di disabilità grave
– SR08 Domanda di permessi per l’assistenza a familiari in condizione di disabilità grave
– SR09 Domanda di permessi per lavoratori in condizioni di disabilità grave
– SR10 Domanda di congedo straordinario per assistere figli o affidati in condizione di disabilità grave
– SR11 Domanda di congedo straordinario per assistere il fratello o la sorella in condizione di disabilità grave
– SR64 Domanda di congedo straordinario per assistere il coniuge in condizione di disabilità grave
in071 – Fonte: diariodelweb.it