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Assemblea della Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili, FAND (Newsletter della Storia dei Sordi n. 571 del 27 ottobre 2008)

SALUTE: MARTINI, CON CRESCITA TUTELE PER DISABILI CRESCE IL PAESE.
(ASCA) – Roma, 22 ott – Il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini e’ intervenuta oggi a Roma all’Assemblea della Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili (Fand) che si e’ tenuta al teatro Valle. L’Assemblea a cui hanno partecipato i rappresentanti delle associazioni federate nella Fand (Anmic, Anmil, Ens, Uic, Unms) ha acclamato l’intervento del Sottosegretario e il Presidente della Fand ha pubblicamente chiesto al Sottosegretario di essere il testimonial della Fand.

”Sono da sempre al fianco delle persone con disabilita’ – ha detto Martini – Ritengo che la crescita delle tutele per i cittadini disabili rappresenti una crescita per tutto il Paese e mi adoperero’ affinche’ a questi cittadini ‘speciali’ siano garantiti i diritti e una qualita’ di vita migliore sia sotto il profilo economico che di assistenza. Ritengo che il grado di civilta’ di un Paese si misuri anche per come assiste le fasce deboli della popolazione e non consentiro’ modifiche al nomenclatore tariffario in senso restrittivo per quanto riguarda l’erogazione degli ausili e delle protesi per i disabili.

Purtroppo – ha concluso – la ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone disabili e’ fortemente in ritardo ma vi prometto che mi adoperero’ nel promuovere le iniziative necessarie per colmare questa lacuna”.

res-map/mcc/ss – nw571

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Gli Stati generali della Fand: “Governo ci ascolti o andiamo in piazza”
Malumori e preoccupazioni all’assemblea generale della Federazione che unisce cinque fra le storiche associazioni delle persone disabili. Quattro le priorità presentate al governo: ratifica della Convenzione Onu, aumento delle pensioni di invalidità, maggiori contributi alle associazioni e equiparazione delle loro attività a quelle dei patronati

ROMA – Malumori e preoccupazioni, qualche fischio, molte proteste, numerosi incitamenti a “fare qualcosa”. L’assemblea generale della Federazione che unisce cinque fra le storiche associazioni delle persone disabili va in scena al Teatro Valle di Roma e individua le quattro priorità da presentare al governo: ratifica della Convenzione Onu, aumento delle pensioni di invalidità, maggiori contributi alle associazioni ed equiparazione delle loro attività a quelle dei patronati. Ma di fronte al sottosegretario Martini sono presentate anche dure critiche per i tagli al sostegno scolastico, per “l’inspiegabile latitanza” dell’esecutivo e per il disinteresse dei parlamentari, “più sordi dei sordi e più ciechi dei ciechi”. Con una minaccia: “Se non riceveremo risposte adeguate, scenderemo in piazza, da soli, per difendere i nostri diritti”.

Ad agitare la base sono soprattutto i tagli al sostegno scolastico, i nuovi accertamenti sugli invalidi e il silenzio assordante del governo sulla richiesta di aumento delle pensioni: i presidenti dell’Anmic (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili) Giovanni Pagano, dell’Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro) Pietro Mercandelli, dell’Ens (Ente nazionali sordi) Ida Collu, dell’Uic (Unione italiana ciechi e ipovedenti) Tommaso Daniele e dell’Unms (Unione nazionale mutilati per servizio istituzionale) Alessandro Bucci raccolgono le critiche dei loro associati al governo e più in generale al mondo della politica, accusato di disinteresse e noncuranza, e si preparano a rendere più dura la battaglia.

“La politica non ci ha mai deluso per il semplice fatto che non ci ha mai illuso – dice il presidente Giuseppe Pagano – ma sappiamo bene che noi disabili e invalidi siamo la prima categoria a non essere udita e la prima a non essere ascoltata”. Una situazione “non più tollerabile”: di fronte “all’inspiegabile latitanza del governo, dal quale aspettiamo da settimane una risposta alle nostre richieste, è inutile zuccherare la realtà, perché la loro volontà sembra essere quella di sopprimere ogni dialogo sociale”. “Se le cose stanno così – dice – scenderemo in piazza, compatti, con una piattaforma unica, per rivendicare i nostri diritti”. Dal momento che “da Statuto siamo tutte associazioni apartitiche” –  precisa il presidente Uic Tommaso Daniele – non sarà una protesta organizzata sotto le insegne dei partiti di opposizione, e proprio per questo ancora più significativa. Anche perché – rincara la dose la presidente dell’Ens Ida Collu – nel governo e nel Parlamento tutto ci sono persone “più sorde dei sordi e più cieche dei ciechi”. Un’azione che – è l’auspicio – sarà coordinata anche con le associazioni della Fish (Federazione italiana per il superamento dell’handicap), l’altra grande realtà federativa delle persone con disabilità. (Stefano Caredda)

(24 ottobre 2008 superabile)


Stati generali della FAND in assemblea a Roma.
Giovedì 23 ottobre 2008 si è tenuta al teatro Valle di Roma l’Assemblea della Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili (FAND), cioè Anmic, Anmil, Ens, Uic e Unms, che è presieduta da Giovanni Pagano, di ANMIC, mentre la presidente ENS, Ida Collu è vice presidente. Vi hanno preso parte, i rappresentanti centrali e periferici delle cinque associazioni storiche dei disabili, compreso un folto gruppo di dirigenti sordi reduci dal Congresso di Cagliari, dove la stessa Collu era stata rieletta a furor di popolo alla guida dell’Ente. Per l’ENS di Milano ha presenziato il presidente provinciale Virginio Castelnuovo.
Malumori e preoccupazioni sono emersi dai discorsi dei relatori all’assemblea generale della Federazione. Quattro le priorità presentate al governo: ratifica della Convenzione Onu, aumento delle pensioni d’invalidità, maggiori contributi alle associazioni ed equiparazione delle loro attività a quelle dei patronati.
La presidente Ida Collu, nel suo mirato intervento, ha sottolineato che il lavoro della FAND diviene sempre più essenziale e auspica che sia attivato in tutte le province e non solo nelle città capoluogo di provincia. L’azione della FAND, per i disabili, è un “supporto in più” sia dal lato economico sia d’idee, ma appare che il Governo ancora non abbia prestato la dovuta attenzione alle problematiche generali dei disabili, in particolare a quelli che sono i loro diritti per legge, ma disattesi nella realtà. E’ sintomatico che, per questioni di vario tipo, molti sordi si rivolgono ai sindacati, invece che al loro ente più esperto in materia, ma i sindacati non riescono in genere a comprendere particolari problematicità e a loro volta chiedono lumi all’Ente.
L’adesione ufficiale dell’Italia alla Convenzione ONU, dopo quasi due anni dalla firma effettuata dal Ministro italiano per le Pari Opportunità, è umiliante per tutta la FAND, ma il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, intervenuta all’Assemblea, ha ammesso che si adopererà nel promuovere le iniziative necessarie per colmare questa lacuna, soprattutto per il riconoscimento ufficiale della Lingua dei Segni, LIS, che non è inteso come obbligo di impararla per chi non vuole, ma solo consentire di impararla a chi lo desidera.
Poi Collu ha fatto presente le disparità che la legge 68/99 crea per i sordi nell’ambito lavorativo e chiede espressamente l’aiuto delle altre associazioni storiche della disabilità perché il divario sia presto appianato.
La vice presidente della FAND e leader dell’ENS, Ida Collu, conclude la sua particolareggiata relazione dichiarando che l’associazione dei sordi è “aperta a 360°” per discutere con chiunque le varie questioni, e sotto questo punto di vista ha invitato il Governo, tramite il sottosegretario al Welfare Francesca Martini, che la ascoltava rapita, di trovare anche quei fondi necessari, e fermi da 20 anni – mentre tutte le altre questioni economiche trovano soddisfacenti soluzioni – a intraprendere una politica “fatta anche con il cuore”.
E a questo punto la sottosegretaria Martini ha assicurato che “… garantire i diritti dei disabili significa garantire i diritti di tutti.. Il mio impegno in tal senso è forte e raccolgo con piacere la vostra richiesta e divenire il testimonial che si farà interprete nelle sedi competenti delle vostre esigenze e del riconoscimento dei vostri diritti e delle vostre tutele”.
Fonte: ENS


 

Newsletter della Storia dei Sordi n. 571 del 27 ottobre 2008

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