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Istituto Statale di Istruzione Specializzata per Sordi ISISS di Roma (Newsletter della Storia dei Sordi n. 549 del 25 settembre 2008)

ROMA/PROVINCIA: ZINGARETTI INAUGURA NUOVI PADIGLIONI SCUOLA NON UDENTI.
(ASCA) – Roma, 25 set – Due padiglioni completamente ristrutturati e finanziati dall’amministrazione provinciale di Roma per l’Istituto Statale di Istruzione Specializzata per Sordi, Isiss, di via Casal Lumbroso. Ad inaugurare le strutture il Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, insieme agli assessori provinciali alle Politiche Sociali e alla Scuola, Claudio Cecchini e Paola Rita Stella.

Una scuola che ha come filosofia il bilinguismo/biculturalismo, un metodo che permette ai ragazzi sordi ed a quelli udenti di interagire con competenza in entrambe le lingue. L’Isiss che fa parte delle 432 scuole per disabili sensoriali che la Provincia di Roma, solo per biennio 2008-2009, sostiene con oltre 8,5 milioni di euro, per un totale di 3007 alunni. Nel 2003-2004, come ha spiegato l’assessore Cecchini, la spesa sostenuta dalla Provincia di Roma per la stessa tipologia di istituti era ”di quasi 3 milioni di euro, – ha detto – per un totale di 196 scuole assistite e 190 alunni assistiti. C’e’ stato un incremento enorme”.

Nel biennio 2007-2008 gli alunni disabili assistiti erano 1894, le scuole coinvolte 423, per un totale di 8 milioni e 358 mila euro di spesa sostenuta. L’Istituto, per quale il presidente Zingaretti si impegnato a sostenere ulteriori interventi, e’ dotato di lavagne elettroniche interattive, computer collegati alla linea adsl e video proiettori che facilitano l’apprendimento. ”La scuola – ha detto infatti Zingaretti – deve aiutare le nuove generazioni ad essere piu’ pronte ad affrontare il futuro senza paura. Il nostro paese fatica a stare nella competizione internazionale ed io penso che i giovani siano il valore aggiunto per rimettere l’Italia in piedi”. ”Sarebbe criminale, – ha tenuto a chiarire- in un momento di crisi come questo, non scommettere sui giovani e sulla scuola che non sono spese ma investimenti. E’ quindi folle – ha precisato – chi pensa che questo Paese possa rimettersi in moto tagliando sulla scuola”. bet-rg/sam/alf  (Asca) – nw549


Newsletter della Storia dei Sordi n. 549 del 25 settembre 2008

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