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LEA: Livelli essenziali di assistenza (Newsletter della Storia dei Sordi n. 520 del 18 giugno 2008)

LEA non è solo un nome femminile ma è anche l’acronimo di Livelli Essenziali di Assistenza.

Leggiamo dall’inserto di Repubblica dell’8 maggio “Salute”, questo editoriale di Guglielmo Pepe che vi rimandiamo all’attenzione in uno stralcio dell’articolo titolato: “Le eredità che lascia l’ex ministro”.

L’ex ministro della Salute è Livia Turco, che prima di lasciare il suo incarico, ha voluto mettere nero su bianco alcuni grandi temi della sanità pubblica.

In particolare l’editoriale si riferisce ad uno degli ultimi provvedimenti del governo Prodi nel quale Livia Turco era ministro, quello dei Livelli essenziali di assistenza (o LEA).

 Questo tema sarà probabilmente oggetto di ulteriore approfondimento … non tutti sono completamente soddisfatti e riteniamo comunque necessario che si possano meglio definire gli esiti e le prospettive che ne potranno scaturire.

HANDImatica 2008, a novembre, potrà rappresentare un momento temporalmente maturo per conoscere meglio ciò che questa nuova regolamentazione avrà la capacità di introdurre; nelle tre giornate si cercherà di chiarire e sviluppare al meglio una riflessione sugli aspetti positivi e sulle criticità relative.

“I numeri dei LEA parlano da soli: i cittadini possono contare su 500 classi di prestazioni ospedaliere , 2230 prestazioni specialistiche, 190 tipi di ausili monouso, 1670 protesi su misura, 1010 ausili di serie, 78 programmi di prevenzione collettiva, 20 tipi di prestazioni terminali, 10 tipologie di assistenza domiciliare e residenziali per anziani non autosufficienti, 4 tipologie di prestazioni riabilitative extraospedaliere, e altre 25 tipologie di prestazioni di tipo socio-sanitario complesso (salute mentale, dipendenze, disabilità).
I numeri descrivono un servizio pubblico consistente, offerto gratuitamente ai cittadini.
Pubblico. Da difendere. Da migliorare”.

C’erano molte aspettative rispetto all’introduzione nel Nomenclatore di nuovi prodotti, alcuni tecnologici … molte commissioni hanno lavorato e si sono confrontate su questo tema, sono stati effettuati molti incontri tra le aziende che producono e/o distribuiscono ausili, tra i centri GLIC, tra alcune associazioni di disabili.

I prossimi mesi serviranno a capire meglio la portata del provvedimento, e per noi che stiamo programmando HANDImatica rimane l’impegno di approfondire il significato di tutto ciò. nw520


Newsletter della Storia dei Sordi n. 520 del 18 giugno 2008

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