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Fondazione I.S.B. – Istituto Sordomuti di Bergamo (Newsletter della Storia dei Sordi n. 493 del 15 maggio 2008)

La Fondazione I.S.B. – Istituto Sordomuti di Bergamo – certificata con il sistema di qualità ISO EN 9001/2000 ed accreditata in Regione Lombardia, ha sede in via Reich 49 TORRE BOLDONE, a dieci minuti dal centro di Bergamo, tel. 035340444 fax 0354175427.

Ha la sua sede in un vasto complesso edilizio di proprietà, che si compone di una importante struttura architettonica, accessibile nei suoi servizi e negli ampi spazi interni ed esterni, costituita da molteplici aule ed aulette, dal laboratorio di cucina, di sala bar , dal laboratorio informatico all’avanguardia, dalla palestra ed all’esterno di un parcheggio e di un ampio parco.

La Fondazione I.S.B., ex Ipab, che per oltre un secolo ha operato sul territorio con interventi a favore delle persone diversamente abili, svantaggiate e dei bisogni delle famiglie, ha ripreso la sua funzione educativa, formativa nel 2002.

Negl’anni la Fondazione I.S.B., tenendo presente le finalità espresse dallo suo Statuto, ha risposto alle esigenze delle famiglie, alla realtà psico-sociale, cognitiva e culturale degli adolescenti, in una ottica di integrazione rispettosa delle diverse abilità e diverse competenze di ogni singolo studente.

Nel ringraziare coloro che, mediante Internet, si stanno avvicinando al nostro Istituto, ora Fondazione, desidero completare le informazioni che si ricavano dal nostro sito con alcuni cenni che riguardano la nostra storia e, soprattutto, il nostro domani. Prima della Riforma Gentile, anno 1923, che rese obbligatoria l’istruzione dei sordomuti, il numero degli alunni ospitati dall’Istituto di allora era molto limitato, poiché le famiglie dovevano provvedere direttamente all’istruzione dei loro figli. Approvata tale riforma, l’Istituto Sordomuti d’ambo i sessi di Bergamo fu tra i primi a rispondere all’appello del Ministero della Pubblica Istruzione, e dopo esperite varie formalità veniva, con R.D. n. 2281 del 19 ottobre 1929, riconosciuto come scuola pubblica: da allora il numero degli alunni venne sempre più aumentando, fino a raggiungere la massima occupazione dei locali. Dunque è antica, consolidata, ma soprattutto è ragion d’essere la vocazione, potremmo dire la missione, del nostro Istituto verso l’attività didattica, educativa, e altresì di recupero fisico, rivolta ai fanciulli affetti da sordomutismo che, oggi, con altra sensibilità, indichiamo come ‘diversamente abili’. Gli indirizzi assistenziali ed educativi dell’epoca, tuttavia, che negli anni ’50 e ’60 dello scorso secolo, stante il consolidato ed elevato numero degli allievi portarono l’Istituto ad abbandonare la storica sede di via Pignolo in Bergamo per trasferirsi nel nuovo edificio di Torre Boldone (attuale sede operativa dell’Istituto), quegli indirizzi assistenziali ed educativi, si diceva, vennero superati negli anni’70 e ’80 da una nuova cultura dei servizi intesa ad affrontare l’intervento preventivo, curativo, riabilitativo e sociale direttamente sul territorio anziché, come era sempre stato, mediante istituzioni fortemente connotate di specificità d’intervento. In conformità a questa “nuova filosofia” quindi, e in presenza di scelte politico-amministrative coerenti e conseguenti in materia di integrazione scolastica e sociale dei minori con handicap, anche il nostro Istituto subì una graduale ma inarrestabile riduzione dei suoi ospiti sino a giungere, nello spazio di alcuni anni, alla loro totale scomparsa. Il decennio successivo, l’ultimo del secolo scorso, vide l’Istituto abbandonato a sé stesso, con nessun progetto di recupero operativo statutario, con una incerta collocazione strategica nei piani di utilizzo dei vari Enti, Comune, Provincia e Regione in primis, che statutuariamente ne indicavano il consiglio di Amministrazione. Ne scaturì una situazione di stallo, durante la quale commissari straordinari, via via nominati, si limitarono all’ordinaria amministrazione del patrimonio mobiliare ed immobiliare.

Con la nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione però, avvenuta nell’anno 2002 a seguito dell’approvazione regionale di una ulteriore revisione statutaria, il nostro Istituto sta riprendendo vitalità e ragion d’essere: grazie alla presentazione di vari progetti effettuata presso la Regione Lombardia nell’ambito dei finanziamenti erogati dal Fondo Sociale Europeo, e all’ottenuto esito positivo relativo ad alcuni di essi, sono già stati avviati, e altri lo saranno a breve, alcuni corsi di formazione professionale con progettualità formative fra le più moderne ed attuali. In vista del recupero totale delle sue funzioni statutarie, l’Istituto ha recentemente deliberato la ripresa in possesso della disponibilità totale dei suoi spazi: allo scopo ha rescisso tutti i contratti di locazione a suo tempo stipulati con alcune Associazioni. Per ultimo, ma non per importanza, occorre anche segnalare che una Società internazionale di certificazione ha recentemente rilasciato, all’ Istituto Sordomuti d’ambo i sessi di Bergamo, un attestato di Sistema di Gestione della Qualità in conformità alla norma: UNI EN ISO 9001:2000. Grazie dell’attenzione.

Luigi Cortesi – Presidente del Consiglio d’Amministrazione

Sito www.fondazioneistitutosordomutibg.org.

Fonte: istitutosordomutibg.org

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Newsletter della Storia dei Sordi n. 493 del 15 maggio 2008

1844 Pio Istituto Sordomuti Torre Boldone Bergamo

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