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Convegno UNICEF su minori e disabilità (Newsletter della Storia dei Sordi n. 424 del 12 febbraio 2008)
Convegno UNICEF su minori e disabilità: ci sono le leggi, manca l’approccio.
Si è svolto il 5 febbraio 2008 all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano il Convegno “I diritti dei bambini e degli adolescenti con disabilità” organizzato dall’UNICEF Italia in collaborazione con la Provincia di Milano.
L’incontro, ricco di spunti interessanti, si è posto come obiettivo di riflettere a tutto tondo sui diritti dei bambini e degli adolescenti disabili, che sono – prima di ogni altra cosa – bambini e adolescenti, appunto.
La sfida è riuscire ad iscrivere i diritti dei bambini e ragazzi con disabilità nel contesto più ampio dell’infanzia e dell’adolescenza.
Questo il lavoro dell’UNICEF e degli altri protagonisti della giornata: associazioni, istituzioni locali, operatori del settore. E la domanda posta da tutti è: come coniugare le esigenze esistenziali dei bambini con disabilità con i loro diritti?
Le norme ci sono: L. 104/1992, Convenzione ONU sui Diritti dell’infanzia, e la Convenzione internazionale sui diritti delle persone con disabilità, firmata dal Governo italiano nel marzo 2007, ma non ancora ratificata.
Tuttavia, manca del tutto un approccio inclusivo alla disabilità che non sia semplicemente risarcitorio.
Per utilizzare la metafora ripresa dalla dott.ssa Antonella Costantino, direttore dell’Unità operativa di Neuropsichiatria Infantile della Fondazione IRCCS del Policlinico di Milano, il bambino con disabilità è «una casa cui lavorano tanti carpentieri».
Per questo è fondamentale che vi sia dialogo tra il minorenne, la sua famiglia, i medici, gli operatori e tutti coloro che lavorano per lui e con lui, affinché si scelga e si porti avanti tutti insieme il percorso da seguire.
Inclusione, integrazione, partecipazione, non discriminazione, approccio integrato e multidisciplinare, scambio di buone prassi, risorse finanziarie adeguate, formazione continua degli operatori: questi i principi fondamentali su cui lavorare in un paese come l’Italia dove, purtroppo, per le persone con disabilità esistono ancora “gli istituti”come il Cottolengo di Torino o la Sacra Famiglia” di Milano, così come a Roma e a Serra d’Aiello in Calabria..
Senza dimenticare la garanzia delle pari opportunità, sia rispetto ai bambini non disabili sia rispetto a tutto il territorio nazionale: garanzia ulteriormente compromessa dalla riforma della Costituzione avvenuta nel 2001, che purtroppo fa sì che un bambino nato o residente in una determinata Regione italiana possa non godere di diritti che invece in altre Regioni gli verrebbero garantiti.
Leggi il programma dettagliato del Convegno
Leggi l’articolo che riguarda la “Convenzione sulle persone disabili”
I diritti dei bambini e degli adolescenti con la disabilità, organizzato dall’Unicef Italia.
Fonte. unicef.it
nw424
Newsletter della Storia dei Sordi n. 424 del 12 febbraio 2008