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Federazione Italiana delle Associazioni fra i Sordomuti FIAS (1920)

Federazione Italiana delle Associazioni fra i Sordomuti FIAS (1920)

1° Convegno Nazionale dei Sordomuti

Venne fondata il giorno 9 settembre 1920, tracciando l’origine di fondazione con la testimonianza della riproduzione del seguente Statuto sociale della Federazione, durante la seduta tenutasi nel salone dell’Istituto Nazionale Sordomuti di Genova. Il progetto istituzionale della Federazione  FIAS fu ideato e rilasciato da Enrico Giuseppe Prestini di Milano, Presidente dell’Associazione Girolamo Cardano dei sordomuti d’Italia.

Il primo consiglio federale si svolse sotto la Presidenza del Cav. Alessandro Falconi di Roma; fecero da interpreti Emilio Molinari di Genova e Francesco Micheloni di Roma e funzionava da Segretario l’avv. Mario Silvestri pure di Roma.

I fondatori della FIAS

Le Società aderenti si fecero rappresentare dai rispettivi Delegati:

l’Associazione “G.Cardano” di Milano da Giuseppe Prestini ed Emilio Bolzen;

l’Associazione “O. Assarotti” di Genova da Emilio Masetti e Giuseppe Ottanello,

l’Associazione “P.Basso” di Torino da Giuseppe Abba e Giuseppe Granaglia,

la Società romana di M.S. di Roma da Cesare Silvestri e Vittorio Chiappello;

la Società “F.Mangioni” di Firenze da Salvatore Del Sere e Tullio Salucci;

 la Società di M.S. di Palermo da Giuseppe Cannella.

Durante la discussione si ritirarono, per pregiudiziali sollevate, i delegati della Società di M.S. fra i sordomuti dell’Emilia (Bologna) e di M.S. fra i Sordomuti di Alessandria.

 Fias

A sede della Federazione venne, all’unanimità, designata Milano nel 1921.

Fu uno dei primi organismi dell’unificazione  fra le associazioni locali divisi per le rivalità e le provenienze da diversi Istituti di educazione dei sordi, nonché delle prime importanti manifestazioni nazionali unitarie contro l’isolamento e l’umiliazione dei sordomuti e dell’indifferenza dello Stato nei confronti degli stessi.

Il lavoro della Federazione continuò, nonostante fosse sorto un altro organo simile a quella (Unione Italiana Sordomuti), a svolgersi mediante alcuni convegni nazionali fra qui diverse tesi per l’istruzione obbligatoria dei sordomuti e l’abolizione del vecchio codice che prevedeva l’esclusione dei sordomuti dalle cose proprie.

Successivamente la Federazione aderì l’Unità associativa dei sordomuti nello spirito del “Patto di Padova” per opera di Antonio Magarotto nel 1932 costituendo l’Ente unico.

Dopo il “Patto di Padova”

Invece, dopo un anno il rapporto unitario fra le associazioni che hanno aderito il patto di Padova fu interrotto e la Federazione FIAS proseguì la sua attività federale mentre il Magarotto impegnò in fondo per il riconoscimento dell’Ente Nazionale Sordomuti come ente morale (avvenuto nel 1942 con Legge del regime).

Detta Federazione (FIAS), dopo la morte di  Enrico Giuseppe Prestini (1941), Vittorio Ieralla tenne la presidenza federale fino al 1945 con la trasformazione di una nuova formula della federazione “Unione Federativa Sordomuti Italiani” (UFSI) fusasi con l’Unione Sordomuti Italiani (USI).

Nel 1946 questa Unione federativa  si sciolse definitivamente istituendo la Commissione Nazionale dei sordomuti rappresentati dai loro 5 membri (UFSI) con altri 5 membri dell’ENS che lavorò per la riorganizzazione dell’ENS che avvenne con la legge del 1950.

La seguente riproduzione è dello  storico statuto della Federazione edita nel 1922.

STATUTO FIAS (in pdf)

PER SAPERE DI PIU’

Il Convegno Nazionale dei Sordomuti 1920

Fias

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