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Istituto di Comunicazione Specialistica e Plurilinguismo (Newsletter della Storia dei Sordi n.307 dell’11 settembre 2007)
Dalla sua creazione nel 1993, l’area ha ampliato il suo ambito di ricerca originario, delineato dal binomio “lingua e diritto”, per aprirsi gradualmente a studi sul plurilinguismo e sulla comunicazione specialistica. In questo modo essa ha saputo trovare una propria solida collocazione all’interno della comunità internazionale attiva nel settore della linguistica applicata. Da un lato le ricerche dedicate alla terminologia, alla traduzione e alle lingue speciali traggono origine dal tradizionale sostegno scientifico offerto dall’area alle esigenze dettate dal contesto plurilingue altoatesino in ambito giuridico-amministrativo. Dall’altro lato la riforma dell’esame di bi- e trilinguismo curata dall’area ha promosso lo sviluppo delle ricerche legate alla lessicografia pedagogica, all’apprendimento e all’insegnamento della seconda lingua.
La creazione della banca dati terminologica bistro e del dizionario pedagogico on-line ELDIT ha inoltre consentito di accogliere all’interno delle ricerche linguistiche l’apporto fondamentale dell’ingegneria del linguaggio, filone di studi ormai autonomo all’interno dell’area.
Alla crescita scientifica ha fatto seguito, in anni più recenti, anche un ampliamento della rosa delle lingue di cui l’area si occupa: ai tradizionali progetti dedicati al tedesco e all’italiano, si sono aggiunti studi sul ladino e, più recentemente, su altre lingue dell’arco alpino (francese e sloveno) e sulla Lingua Italiana dei Segni (LIS).
Convegni internazionali, pubblicazioni scientifiche e collaborazioni con partner europei hanno consentito all’area di consolidare la propria presenza in seno alla comunità scientifica internazionale.
I diversi progetti condotti dai ricercatori dell’Istituto possono essere suddivisi in tre principali filoni di ricerca:
Fonte: Eurac.edu
nw307
Newsletter della Storia dei Sordi n.307 dell’ 11 settembre 2007