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Siena in Lingua dei Segni (Newsletter della Storia dei Sordi n. 268 del 14 giugno 2007)
Siena in Lingua dei Segni
Siena si apre ai sordi attraverso le mani.
Mani che parlano, e descrivono i contorni e la storia di una città antica.
Mani abili ed occhi attenti.
Mani che toccano la storia di Padre Tommaso Pendola e i piccoli sordi a cui hanno insegnato a parlare.
Mani che hanno arredato i palazzi di mobili finemente lavorati.
Mani che hanno vestito la città di preziosi ricami.
Mani che sono entrate nella storia del Palio ed hanno fatto battere il cuore dei senesi.
Mani che si aprono e vi danno il benvenuto nel cuore di Siena.
<< Cinelli Colombini: il depliant è il prodotto di un esame attento delle motivazioni e delle modalità di consumo turistico specifiche dei sordi, diverse dalla normale percezione della città >>
Dopo aver formato le prime 17 guide turistiche in grado di accogliere visitatori sordi ed aver studiato un percorso specifico che racconta la loro storia a Siena, è nato il depliant e l’itinerario “Siena in Lingua dei Segni”. << Si tratta di qualcosa di inedito e di diverso rispetto ai soliti itinerari, perché connesso ai bisogni, ai tempi e ai valori specifici dei sordi >> afferma l’Assessore al Turismo del Comune di Siena Donatella Cinelli Colombini.
Prodotto grazie al contributo della Fondazione Monte dei Paschi, il depliant è stato presentato in occasione del convegno “Siena in Lingua dei Segni”che si è svolto il 9 settembre 2004 presso Palazzo Patrizi.
Il convegno ha visto la presenza, tra i relatori, di Marcella Bagnasco, Presidente ANGT- Associazione Nazionale Guide Turistiche, che ha spiegato il Turismo Italiano per i disabili: << L’esperienza quotidiana di lavoro delle guide turistiche italiane ha portato a riflettere spesso sul turismo per i disabili. Molto è stato fatto da più parti…ma moltissimo è ancora da fare. Iniziative come quella del Comune di Siena sono perciò accolte da noi con molto favore ed apprezzamento, nella speranza che altri seguano questo esempio>>.
Il Presidente della Sezione Provinciale ENS di Siena ha ribadito l’importanza di questa iniziativa, completamente diretta ai sordi e realizzata in stretta collaborazione con loro: << Questo è il primo convegno che viene organizzato per inaugurare un’iniziativa culturale e turistica indirizzata ai sordi >>. Roberto Morrocchi, Presidente dell’Istituto Pendola, ha invece sottolineato l’importanza storico educativo che l’omonimo Istituto ha avuto per la città, ripercorrendone la storia e le fasi di sviluppo. Valentina Bruchi, psicologa e interprete della Lingua dei Segni Italiana LIS, è intervenuta dicendo: << Il nostro Progetto non ha avuto come obiettivo solo la creazione di un percorso turistico studiato ad hoc per i sordi, ma anche e soprattutto la valorizzazione di un patrimonio culturale ed umano che altrimenti sarebbe risultato invisibile agli occhi della maggioranza dei cittadini: l’abbattimento delle barriere significa non dimenticare quelle della comunicazione. La formazione specifica delle guide parte da questo presupposto e crea un filo comune tra i linguaggi di tutto il mondo, non ultima la lingua dei segni >>.
Il depliant, realizzato dall’Assessorato al Turismo del Comune di Siena, è il prodotto di un esame attento delle motivazioni e delle modalità di consumo turistico specifiche dei sordi, diverse dalla normale percezione della città.
Ecco che in Duomo la cosa che interessa di più è l’opera del Pinturicchio, artista sordo del Quattrocento, ecco che nel Palazzo Pubblico si sosta davanti al busto di Padre Tommaso Pendola che nell’Ottocento fondò a Siena un istituto per la formazione e la tutela dei sordi. Il percorso privilegia luoghi meno affollati e consente ai turisti non udenti, più inclini degli altri alla socialità e alle battute di spirito, di fermarsi a parlare fra loro con il linguaggio dei segni.
Per studiare questa inedita proposta turistica il Comune di Siena si è avvalso di una psicologa specializzata nel linguaggio dei segni, Valentina Bruchi e da una specialista in comunicazione, la Dottoressa Maria Tagarelli De Monte.
Il Progetto “Turismo a Siena per non udenti” ha trovato un valido appoggio nell’Ente Nazionale Sordomuti, Sezione provinciale di Siena, nell’AGT – Associazione Guide Turistiche di Siena e Provincia, nell’Istituto Pendola e nelle Istituzioni interessate: il Museo dell’Opera Metropolitana, il Complesso Museale del Santa Maria della Scala, La Cooperativa La Proposta, l’Istituto Tommaso Pendola, l’Ente Nazionale Sordomuti Sez. prov. le di Siena e quello di Roma, la Casa Lavoro per Sordomute Adulte, la Soc. Coop. R.L. Siena Viva.
I depliant sono disponibili presso gli Uffici dell’ Assessorato al Turismo Assessorato al Turismo Comune di Siena
Tel. 0577 292128 – 178 assturismo@comune.siena.it
Fonte: Comune di Siena
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Newsletter della Storia dei Sordi n. 268 del 14 giugno 2007