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Scuola Audiofonetica dell’Istituto Canossiano di Mompiano-Brescia (Newsletter della Storia dei Sordi n.227 del 17 aprile 2007)
La scuola audiofonetica dell’Istituto Canossiano di Mompiano (Brescia) – anno scolastico 2006/2007 – Presentazione.
La scuola Audiofonetica Integrata dell’Istituto Canossiano con sede in Mompiano di Brescia è stata istituita nell’anno 1974.
Essa si compone, attualmente, di quattro ordini di scuola: micro-nido (sezione annessa alla scuola materna), materna elementare e media.
Giuridicamente: il Micronido è convenzionato con il Comune di Brescia la scuola dell’Infanzia è Paritaria e convenzionata con il Comune di Brescia la scuola Primaria è Paritaria e parificata la scuola Secondaria di primo grado è Paritaria
BREVE NOTA STORICA
La scuola per le Sordomute venne iniziata a Brescia per opera delle Madri Canossiane il 3 novembre 1856 in via S. Martino delle Battaglie.
Nel 1901 la Fondazione “Pro Mutis”, sorta per conoscere le necessità dell’assistenza ai sordomuti bresciani e per raccogliere fondi, consentì di realizzare in seguito obiettivi più importanti e più vasti a favore dei sordi.
Nel 1919 la Scuola per Sordomute, che allora consisteva nella sola scuola Elementare, si trasferì dalla sede di via S. Martino a quella di Mompiano, via S. Antonio.
La scuola ottenne la Parifica il 4 aprile 1927 col R.D. n. 720.
La legge che rendeva obbligatoria l’istruzione ai sordi venne emanata nel 1923.
Nell’anno scolastico 1972-73 si verifica il primo tentativo di integrazione tra bambine sorde e bambini normoudenti del quartiere, con la partecipazione delle prime attività parascolastiche della scuola “Cesare Arici” di Mompiano.
In tale anno inizia anche il processo di deistituzionalizzazione per non separare i bambini sordi né dalle famiglie, né dal loro contesto umano di quartiere e di paese.
L’Istituto chiude definitivamente il Convitto nel 1977. Nel frattempo si sono iniziate classi integrate fra alunni sordi e alunni normoudenti:
Anno Scolastico 1974-75 inizio della classe prima elementare integrata
Anno Scolastico 1975-76 ha inizio la Scuola Materna
Anno Scolastico 1978-79 ha inizio la Scuola Media
Anno Scolastico 1991-92 prima esperienza di micro-nido
Anno Scolastico 1996-97 viene attivata stabilmente la micro-sezione
PROGETTO EDUCATIVO
Il Progetto Educativo della Scuola si ricollega alla visione cristiana dell’Uomo.
La Scuola accoglie, comunque, nel rispetto della scelta delle famiglie, alunni audiolesi e udenti del Micro-Nido, della scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado; è ammesso il pluralismo nel rispetto, sempre, dell’autonomia e dell’identità della Scuola stessa.
Essa si propone di promuovere lo sviluppo integrale ed armonico della personalità degli alunni sia audiolesi sia udenti(mediante scelte educative che salvaguardino il bene di ciascuno nel suo valore di persona e non subordinate al fattore economico) ricercando le forme più idonee per un autentico recupero ed inserimento degli alunni audiolesi, attraverso la progettazione e l’attuazione di una articolata strategia educativo-didattica, definita all’uopo, dal Collegio dei Docenti.
Per conseguire le finalità indicate sopra promotori, genitori, insegnanti, specialisti della riabilitazione, esperti delle scienze umane, personale ausiliario, costituiscono una comunità educante al servizio dell’alunno per realizzare la quale sono ritenute irrinunciabili le seguenti condizioni:
a) la conoscenza del Carisma della Congregazione Religiosa e la sua condivisione in ambito di Progetto educativo
b) una costante crescita culturale e pedagogica del personale addetto alla scuola attraverso le attività individuali e di gruppo di qualificazione, ricerca e sperimentazione e la partecipazione a corsi di aggiornamento appositamente predisposti.
Per corsi di formazione esterni all’Istituzione l’Ente Gestore vaglia le proposte e concorda le modalità di partecipazione
c) una presenza attiva dei genitori in ordine al processo educativo dei figli, in quanto primi responsabili della loro crescita umana e cristiana;
d) l’impegno della Comunità educante di collegarsi anche con le varie realtà locali: civili ed ecclesiali per cooperare insieme al raggiungimento del bene degli alunni;
e) la costituzione degli Organi Collegiali per la collaborazione e la cooperazione dei genitori e dei docenti.
La coerenza con gli scopi della Scuola è garantita all’atto della domanda di iscrizione da parte dei genitori che sono tenuti a prendere piena consapevolezza della natura e degli scopi della Scuola, onde liberamente valutare e quindi accettare, gli impegni derivanti e da essa assunti.
FINALITA’ DELLA SCUOLA
Il forte numero di alunni con difficoltà all’interno della scuola, determina una situazione complessa e problematica che viene assunta dalla Comunità educante come occasione per ricercare soluzioni creative al difficile processo integrativo.
In questo senso la Scuola è in continua ricerca e quindi in costante evoluzione per quanto riguarda la partecipazione, la formazione, l’organizzazione, le metodologie e i sussidi speciali.
La presenza dei quattro gradi scolastici nell’unica Istituzione è stata appositamente studiata e voluta come condizione necessaria per un reale raccordo secondo criteri di continuità, unitarietà educativa, metodologica e didattica. Nel corso dell’anno scolastico 1996-97 si è riavviata in condizioni strutturali rinnovate l’esperienza di una sezione di preasilo (micro-nido) per l’inserimento precoce dei bambini sordi dai 2 ai 3 anni di età e con la sperimentazione di percorsi di accoglienza delle mamme e dei loro figli anche precedentemente ai 2 anni.
In particolare la Scuola Audiofonetica come Scuola Integrata si propone delle finalità istituzionali specifiche quali:
− la socializzazione-integrazione fra alunni sordi e normoudenti
− l’individualizzazione dell’insegnamento attraverso interventi personalizzati
− l’apprendimento come condizione di promozione della persona, specialmente dei soggetti con difficoltà
− l’intervento precoce come condizione imprescindibile di supporto alla crescita armonica dei bambini sordi
LA SOCIALIZZAZIONE-INTEGRAZIONE
− è attuata durante tutto il tempo di permanenza del bambino a scuola e per tutte le attività è condotta da insegnanti ed operatori specializzati in grado di mediare l’apprendimento attraverso i mezzi più appropriati alle possibilità del bambino
− è garantita da un rapporto numerico equilibrato tra alunni sordi ed udenti che consente ad ogni bambino di identificarsi, distinguersi, relazionarsi
− è arricchita dalla ricerca e dalla recezione di stimoli proveniente dall’ambiente circostante.
L’INDIVIDUALIZZAZIONE DELL’INSEGNAMENTO
− è garantita dall’orario a tempo pieno
− dalla compresenza di più insegnanti ed operatori nella stessa sezione/ modulo/ classe
− dallo svolgimento di attività strumentali che favoriscono lo sviluppo cognitivo del bambino attraverso più canali sensoriali
− dalla formazione di gruppi di livello
− da interventi individualizzati
LE ABILITA’ DI BASE E L’APPRENDIMENTO SONO FAVORITI:
− da una programmazione generale e specifica per classe, per singole discipline e per ambiti, nonché da una specifica programmazione didattica verso gli alunni con difficoltà che porta alla stesura, per ciascuno, di un Progetto Educativo Individualizzato
− da metodologie specifiche e specializzate e dell’adozione della Comunicazione Totale come approccio fondamentale allo sviluppo dei linguaggi
− da sussidi per le attività audiofonologopediche, per le attività strumentali, motorie, psicomotorie e musicali − da laboratori strutturati: tridimensionale, vibrosinestesicoritmico, spazio-temporale, estetico espressivo, audiovisivo, scientifico
− da interventi atti ad un recupero ed un rinforzo specie per i soggetti in difficoltà
− da verifiche puntuali che diano la possibilità al bambino di evidenziare il livello raggiunto e permettano all’insegnante di valutare l’attività del suo insegnamento.
SITUAZIONE ATTUALE DELLA SCUOLA
Alla data odierna il Micro-Nido è frequentato da 13 bambini di cui 3 sono sordi. Sviluppa la propria offerta educativa su di un tempo di 8 ore giornaliere (dalle 8.30 alle 16.00, con possibilità di ingresso dei bambini fino alle ore nove e di uscita dalle ore 15.30), ma per garantire ai bambini un intervento specifico che non sradichi il bambino dal contesto familiare vi è la possibilità di usufruire di un tempo parziale corrispondente al mattino fino alle ore 13.00. L’attività è strutturata sui binari dello sviluppo linguistico e psicomotorio, ma condotta flessibilmente attraverso il gioco.
La microsezione è seguita da un gruppo docente di due insegnanti. Al micronido afferiscono iniziative rivolte alle mamme ed ai bambini anche prima dei due anni in una logica della costruzione di uno spazio-laboratorio di gioco e di comunicazione.
La Scuola dell’Infanzia è frequentata da 69 bambini di cui 14 sordi ed organizza la didattica per ambiti, in conformità con gli orientamenti della Scuola Materna del 1991 ed alle successive indicazioni della Riforma Moratti.
I bambini sordi nell’arco della giornata usufruiscono di interventi personalizzati per l’apprendimento del linguaggio e per attivare i vari compensatori senso-percettivi nell’apprendimento generale. Oltre alle attività educative di sezione sono organizzati anche 4 centri operativi per tutti gli alunni che sviluppano in modo specifico attività di educazione musicale (musicoterapia) e di educazione operazionale (psicomotorie) specifiche per l’intervento di supporto alla sordità.
Ogni sezione ordinaria (omogenea per età dei bambini) è seguita da un gruppo docente composto da tre insegnanti.
La Scuola Primaria funziona a tempo pieno, applica le indicazioni della riforma, ed utilizza l’assetto organizzativo con insegnanti di modulo ed attività specifiche. Nell’organico, che prevede quattro insegnanti su ciascun modulo, sono inseriti a pieno titolo le figure di quattro logopedisti. E’ frequentata da 190 alunni di cui 25 sordi.
La Scuola Secondaria di 1° grado funziona a tempo pieno con attività curricolari e di laboratorio e sta sviluppando un progetto di innovazione didattica mirante al raggiungimento di un maggior grado di continuità dell’offerta educativa in relazione a quanto prodotto dai gradi scolastici precedenti. Vi sono iscritti 116 alunni di cui 17 sordi.
Dei 59 bambini sordi 1 proviene da un comune della provincia di Mantova ed uno dalla provincia di Bergamo, anche se molti dei presenti oggi residenti a Brescia provengono da altre province della Lombardia, della Campania e della Calabria.
I docenti dei tre gradi scolastici sono specializzati ed hanno tutti una funzione paritaria; all’interno della Scuola non è infatti prevista la figura dell’insegnante di sostegno, perché il progetto di integrazione passa attraverso lo sforzo di un lavoro collegiale.
Sui gradi scolastici, con speciale attenzione al micro-nido, scuola materna ed elementare, intervengono come mediatrici culturali ed educatrici LIS due sorde adulte.
Ogni classe e sezione usufruisce di uno spazio-aula e di uno spazio in cui vengono svolte attività di recupero, di rinforzo e di potenziamento per un raggruppamento alunni diverso dalla classe.
Ogni grado scolastico usufruisce di laboratori strutturati secondo le diverse esigenze.
Complessivamente sono disponibili:
n. 3 laboratori per l’educazione psicomotoria
n. 2 laboratori di musica e ritmo
n. 1 laboratorio tridimensionale
n. 2 laboratori di educazione all’immagine
n. 1 laboratorio audiovisivo
n. 1 laboratorio di scienze
n. 4 laboratori di logopedia
n. 1 laboratorio di informatica
Ogni laboratorio possiede sussidi adeguati ed ausili speciali quali: visualizzatori della voce e stimolatori elettroacustici (sistemi FM ED IR) per i bambini sordi. E’ disponibile una cabina silente per i rilievi audiologici e spazi attrezzati per l’intervento di Audiologo, audiometrista ed audioprotesista che periodicamente sviluppano un’osservazione costante della situazione del bambino/a in costante confronto con gli insegnanti e gli altri operatori della scuola. Il servizio audiologico è reso possibile da una specifica convenzione con l’Ospedale Civile di Brescia.
Alcune attività integrative (settimana bianca, scambio culturale, ecc.) fanno parte integrante del percorso curricolare.
L’azione educativa di insegnanti e genitori è sostenuta dalla consulenza dell’Équipe medicopsico- pedagogica composta dall’Audiologo, dall’audiometrista, dai logopedisti, dalla psicologa, dai coordinatori pedagogici dei gradi scolastici, dal tecnico audioprotesista.
Per l’attività relativa alla conduzione, all’organizzazione, alla formazione e alla ricerca ci si vale, di volta in volta di consulenti esterni.
Lo sforzo maggiore che sta compiendo la Scuola Audiofonetica va ravvisato nell’impegno di sperimentazione e aggiornamento che l’ha condotta a qualificarsi come struttura di integrazione a tutti gli effetti, oggetto di ricerca scientifica e sede di tirocinio per insegnanti specializzati.
Le finalità istituzionali della Scuola Audiofonetica non si limitano quindi all’educazioneistruzione dei bambini sordi e udenti, ma comprendono anche la formazione degli Insegnanti delle Scuole di Specializzazione (la Scuola di specializzazione dell’Università Cattolica di Brescia), l’attività di tirocinio diretto ed indiretto dei medesimi, un servizio di consulenza esterna per insegnanti regolato da un protocollo d’intesa siglato con la Provincia di Brescia ed il MIUR- CSA di Brescia, nonché , corsi di formazione organizzati autonomamente per insegnanti e per i genitori dei bambini sordi.
Da questa rapida presentazione risulta che la Scuola Audiofonetica si connota come sistema di integrazione in cui l’elemento sociale, assistenziale, scolastico, culturale e politico interagiscono con risultati indiscutibili.
Infatti, grazie a questa sinergia fra varie componenti la Scuola sta ampliando la gamma delle sue funzioni e si è progressivamente attrezzato come “CENTRO PROVINCIALE PER LA FORMAZIONE SCOLASTICA DEI SORDI” perseguendo un piano di sviluppo che – in ragione dei bisogni del territorio provinciale – le consente di svolgere le seguenti funzioni:
− ricerca
− innovazione metodologica e didattica
− formazione in servizio degli insegnanti
− assistenza sul campo degli insegnanti del territorio
− tirocinio per insegnanti in formazione presso Università
− consulenza agli EE.LL., alle scuola, agli insegnanti, alle famiglie
− prevenzione
− documentazione.
Proprio in funzione di questo servizio esterno nel luglio del 1997 è stato stipulato un protocollo d’intesa fra Provincia di Brescia, Provveditorato agli Studi e Scuola Audiofonetica, per il supporto formativo agli insegnanti della scuola statale nelle cui classi sono inseriti bambini sordi.
La Scuola Audiofonetica dal 1991 agisce grazie ad una Convenzione stipulata con la Provincia di Brescia, in procinto di essere rinnovata dal Consiglio provinciale.
Nel novembre del 2001 la scuola ha conseguito la Certificazione di Qualità in conformità alle norme UNI EN ISO 9001:1994
Dal maggio 2004 la Scuola aderisce alla FIACES (Federazione Italiana delle Associazioni e dei Centri Educativi per Sordi) di cui è capofila nello sviluppo di buone prassi per l’integrazione scolastica degli alunni sordi.
CONCLUSIONE
La Scuola Audiofonetica, per la forte valenza formativa che l’integrazione comporta, è certamente un’Istituzione che svolge a livello provinciale un’azione sociale, culturale, nonché educativa tra le più significative.
Essa infatti cerca di creare un ambiente “normale” dove ogni ragazzo si senta accolto e valorizzato per quello che è e nel contempo sia stimolato a portare al pieno sviluppo le capacità, i doni ricevuti secondo il proprio ritmo di apprendimento e di crescita.
Fonte: Scuola Audiofonetica di Mompiano – nw227
Newsletter della Storia dei Sordi n.227 del 17 aprile 2007