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Difensore Civico (Newsletter della Storia dei Sordi n.225 del 13 aprile 2007)
Ma che cos’é la Difesa Civica e come funziona in Italia. Ecco una piccola guida per capire meglio
Che cos’è il Difensore Civico?
È un’autorità indipendente, autonoma ed imparziale. È il garante del buon andamento e l’imparzialità della Pubblica Amministrazione. Fra i suoi compiti è previsto l’esame dei ricorsi dei cittadini contro i casi di “cattiva Amministrazione”.
Che cosa non è il Difensore Civico?
Non è un politico, non è un avvocato privato o pubblico e non è un dipendente della Pubblica Amministrazione.
Come è nato il Difensore Civico?
Con apposite leggi regionali e con la legge nazionale 142/90 che ha previsto i Difensori Civici locali. In Italia manca il Difensore Civico nazionale, non essendoci una legge statale che lo prevede. È stata nominata a Palazzo Chigi una Commissione con la presenza dell’A.N.D.C.I. per l’istituzionalizzazione del Difensore Civico Nazionale.
Come è stato nominato il Difensore Civico e quanto dura in carica?
Le modalità di nomina e la durata sono dettate dalle normative dell’ente in cui l’organo è istituito.
Per usufruire del suo servizio si paga qualcosa?
No! I servizi del Difensore Civico sono totalmente gratuiti.
Che cosa significa “cattiva amministrazione”?
Si parla di “cattiva amministrazione” quando un’istituzione pubblica o un suo amministratore o dipendente non avvia l’esame di una questione, quando arresta un procedimento, quando non compie un atto dovuto, agisce in modo irregolare, insufficiente, inefficace o comunque non soddisfacente alla legittima attesa del cittadino come nel caso di ritardi, iniquità, discriminazione e qualunque altra negligenza, carenza, rifiuto di trasparenza, atteggiamenti scortesi.
Quali funzioni svolge il Difensore Civico?
Il Difensore Civico svolge, in vario modo secondo il campo d’intervento, le seguenti funzioni:
– investigativa, con obbligo di tutti gli operatori della Pubblica Amministrazione di dare disponibilità immediata favorendo massimamente la sua azione e dando atti o documenti, in originale o copia;
– informatrice, intimando alla Pubblica Amministrazione di dare al cittadino conoscenza e spiegazione sui fatti, atti e procedimenti;
– promotrice, agendo come interventore ausiliario del cittadino nel procedimento fino al motivato provvedimento espresso conclusivo;
– mediatrice, comparando gli interessi del cittadino con quelli della Pubblica Amministrazione e ricercando le migliori soluzioni;
– sanzionatrice individuando le responsabilità e chiedendo, se del caso, anche l’avvio di procedimenti disciplinari o avanti le magistrature;
– sostitutiva rispetto ad atti obbligatori per legge da adottarsi in comuni, province o comunità montane, a mezzo di apposito commissario ad acta, ma tale funzione riguarda solo il Difensore Civico regionale;
– pedagogica, spingendo la Pubblica Amministrazione ad ascoltare sempre le doglianze ed i suggerimenti del cittadino e dando fiducia rispetto alla Pubblica Amministrazione di cui va rispettato il decoro.
Come si ricorre al Difensore Civico?
Senza formalità. Si può scrivere al Difensore Civico, andare personalmente nel suo ufficio o inviare un fax indicando: generalità complete del ricorrente, istituzione pubblica nei cui confronti si presta ricorso, i fatti avvenuti, i motivi del ricorso, le lettere con cui è stata già interpellata l’amministrazione. È opportuno dare ogni utile notizia ed allegare le lettere scritte e le note dell’amministrazione.
Come si svolge generalmente il procedimento relativo al ricorso dinanzi al Difensore Civico?
Il ricorso viene preventivamente valutato dal Difensore Civico. Se qualche aspetto rilevante non è chiaro, il ricorrente può essere invitato a dare ulteriori elementi. Se il ricorso è ritenuto istruibile viene richiesta alla Pubblica Amministrazione contro cui si ricorre una concreta spiegazione, dandole un termine. Nel frattempo l’amministrazione deve adeguare il proprio comportamento ai principi di trasparenza, equità, efficacia.
Che cos’è l’A.N.D.C.I.?
Si tratta dell’unica Associazione Nazionale di Difensori Civici formalmente costituita e svolge nel suo seno la collaborazione fra i Difensori Civici sviluppandone quotidianamente la cooperazione per tutelare il cittadino in tutto il territorio nazionale. Lo Statuto definisce la disciplina, le formalità e i poteri degli Organi rappresentativi e quant’altro ed è a disposizione di chiunque. L’A.N.D.C.I. prevede l’iscrizione dei soli Difensori Civici e ha propri responsabili in ogni area con articolazioni in tutto il territorio nazionale. Gli organi rappresentativi sono dotati di rappresentanza legale, eletti da un regolare Congresso e resi pubblici.
Il Consiglio Direttivo ENS nella seduta del 17 aprile 2004 ha deliberato la nomina del Vice Presidente ENS, Franco Zatini, quale rappresentante ENS in seno all’organismo “Difensore dei Diversamente Abili”.
PER SAPERE DI PIU’
nw225
Newsletter della Storia dei Sordi n.225 del 13 aprile 2007