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15 Deputati dell’Unione impegnati a migliorare la qualità di vita dei cittadini Sordi Newsletter della Storia dei Sordi n.174 del 1° febbraio 2007
Quindici deputati dell’Unione impegnati a migliorare la qualità di vita dei cittadini sordi. Regolare con norme precise la diagnosi precoce – che nelle disabilità uditive è di fondamentale importanza -, la riabilitazione e l´integrazione scolastica: sono questi i pilastri della proposta di Katia Zanotti
ROMA – Norme per garantire interventi diagnostici precoci, abilitativi, riabilitativi e di integrazione scolastica per tutti i bambini nati o divenuti sordi, in modo che essi imparino a parlare con gli stessi tempi dei loro coetanei normo-udenti, acquistino autonomia nella comunicazione e raggiungano una piena integrazione sociale. Una proposta di legge presentata da quindici deputati guidati da Katia Zanotti dell’Ulivo prevede che tali disposizioni siano emanate dalle regioni che dovranno inoltre predisporre i servizi per la consulenza genetica e la diagnosi prenatale e precoce per prevenire le malattie genetiche, causa di handicap e assicurare che tutti i nuovi nati siano sottoposti ad immediati accertamenti audiologici. In base a quanto formulato nel testo, che viene sottoposto all’esame della commissione Affari sociali, le regioni dovranno inoltre fornire ai genitori di bambini sordi un’informazione immediata sugli impedimenti causati dalla sordità all’apprendimento spontaneo del linguaggio orale e sulle modalità dell’abilitazione e dell’educazione linguistica orale precoce indicando i centri specializzati accreditati nel territorio e garantire il funzionamento di strutture accreditate per l’erogazione dei trattamenti logopedici.
Nella proposta Zanotti le regioni dovranno riuscire a garantire la possibilità per il bambino sordo, su richiesta della famiglia, di apprendere anche la lingua dei segni italiana (LIS) e assicurare il servizio di traduzione in lingua idei segni italiana (LIS) in ambito scolastico, universitario e nei principali servizi pubblici. La proposta prevede inoltre l’istituzione da parte delle regioni del registro dei mediatori della comunicazione, comprendente gli interpreti della lingua dei segni, gli interpreti della lingua orale-labiale, gli stenotipisti per la sottotitolazione simultanea e i tecnici idonei alla strumentazione informatica e telematica necessaria alla mediazione della comunicazione.
Nel testo si propone inoltre che le pubbliche amministrazioni debbano istituire, presso i loro centralini telefonici, un servizio automatico con addebito all’abbonato richiamato (numero verde) raggiungibile con apparecchi di telefonia sia fissa sia mobile mediante voce, fax, sms. La proposta prevede quindi che ai soggetti minorati dell’udito sia concesso di portare in detrazione, ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, le spese sostenute per i servizi di interpretariato. Un obbligo per garantire l’uso di sottotitoli o della lingua italiana dei segni viene posto in capo alle televisive pubbliche e private.
Il testo equipara inoltre l’indennità di comunicazione prevista per i sordi a quella di accompagnamento corrisposta agli invalidi civili.
In caso di approvazione della proposta di legge, dovranno essere infine installati, a cura del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, sistemi di comunicazione visiva presso le stazioni ferroviarie, aeroportuali, delle metropolitane, navali, portuali e marittime.
Fonte: Superabile.it (1 febbraio 2007) nw174
Newsletter della Storia dei Sordi n.174 del 1° febbraio 2007