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Convenzione globale per i diritti delle persone con disabilità.

Convenzione Globale per i diritti delle persone con disabilità – New York 16 gennaio 3 febbraio 2006. Si è svolta a New York dal 16 gennaio al 3 febbraio 2006 la VII Sessione del Comitato Ad-Hoc presso le  Nazioni Unite per l’elaborazione della Convenzione Globale per i diritti delle persone con disabilità. La delegazione italiana che ha partecipato ai lavori, era composta da funzionari del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, e da rappresentanti delle associazioni italiane delle persone disabili.
Presentazione
La Nazioni Unitea partire dal 1981, celebrato come Anno Internazionale delle persone disabili, hanno realizzato un intenso programma di iniziative ed attività, volte in particolare a favorire un approccio alla disabilità basato sui “diritti umani”. Non a caso lo slogan dell’Anno internazionale è stato “Full participation and Equality”.
Un approccio basato sulla cultura ed il sistema  dei diritti umani vuol dire riconoscere la persona disabile come soggetto titolare di diritti, promuovere politiche volte al suo empowerment, e assicurare una attiva partecipazione alla vita politica, economica, sociale e culturale, nel rispetto delle diversità. Tale approccio è basato sugli standards internazionali già definiti nell’ambito delle Nazioni Unite ed è diretto quindi a rafforzare la protezione e promozione dei diritti umani delle persone con disabilità. Rafforzare la protezione dei diritti umani è inoltre uno strumento cruciale per prevenire la disabilità.
Con la Risoluzione 2000/51, la Commissione sui Diritti Umani delle Nazioni Unite ha richiesto all’Alto Commissariato sui Diritti Umani, in collaborazione con lo Special Rapporteur sulla Disabilità, di definire nuove misure volte a favorire e monitorare la protezione dei diritti umani delle persone disabili.
Uno degli impegni definiti nel programma di azioni – basato sul cosiddetto “approccio Multi-track” – è stato la elaborazione di una Convenzione integrale sui diritti umani e la dignità delle persone disabili.
Il Progetto di convenzione integrale
Nel dicembre 2001 L’Assemblea generale ha istituito un Comitato Ad Hoc per avviare i lavori sulla convenzione. Il comitato si è riunito per la prima volta a New York dal 29 luglio al 9 agosto 2002. In tale occasione è Gli Stati Membri hanno concordato di favorire una ampia partecipazione delle ONG, nonché di invitare istituzioni nazionali competenti in materia di diritti umani ed esperti della materia.
Nella Seconda sessione svoltasi dal 16 al 23 giugno 2003,  il Comitato ad Hoc ha istituìto un gruppo di lavoro per redigere un progetto di convenzione, da utilizzare come base del negoziato .
A partire dalla sessione successiva, gli Stati Membri, in stretta collaborazione con le Associazioni di persone con disabilità maggiormente rappresentative a livello europeo ed internazionale, e con gli organismi internazionali coinvolti, hanno avviato l’esame del testo.
La convenzione tocca tutti gli aspetti connessi alla tutela e promozione dei diritti: il diritto alla vita e alla integrità della persona, all’istruzione, al lavoro, l’accesso ai servizi,  ma anche alla cultura ed al tempo libero, la protezione da ogni forma di tortura, violenza e maltrattamento, la rappresentanza legale. Alla base dell’intero impianto convenzionale la lotta ad ogni forma di discriminazione basata sulla disabilità e la promozione di pari opportunità.
Il progetto di convenzione è costruito su quattro pilastri fondamentali:
1. la promozione dei diritti delle persone con disabilità
2. l’accessbilità
3. Capacity Building delle organizzazioni di persone disabili
4. Mainstreaming della disabilità nei processi di sviluppo
In vista della VII Sessione Il Presidente del Comitato Ad Hoc, l’ambasciatore neozelandese Don MacKay ha elaborato un testo aggiornato sulla base delle precedenti discussioni. Egli ha esortato le delegazioni a cooperare fattivamente per favorire uno svolgimento rapido del negoziato, così da finalizzare il testo entro la fine del 2006. Nel corso dei lavori particolare attenzione è stata posta alla definizione di disposizioni specifiche in favore delle donne e dei minori con disabilità, spesso sottoposti a multiple discriminazioni, nonché alla cooperazione internazionale ed ai sistemi di monitoraggio nazionali ed internazionali per assicurare una concreta attuazione delle norme convenzionali.
L’Unione Europea non ha mancato di stimolare fortemente il dibattito per un miglioramento del testo, anche in considerazione della forte attenzione riservata ai temi della disabilità in ambito comunitario. Riunioni preparatorie sono regolarmente programmate a Bruxelles sotto la Presidenza di turno e con un forte coinvolgimento della Commissione UE, in vista dei lavori del Comitato Ad Hoc.
La VIII Sessione , verosimilmente l’ultima, si terrà a New York nel prossimo mese di agosto.
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Multi-track Con tale formula si fa riferimento in particolare ad azioni portate avanti in diversi ambiti per assicurare trasversalità ai temi della disabilità sia nell’ambito del sistema di diritti umani che nell’ambito dello sviluppo economico e sociale.

Fonte: www.welfare.gov.it – nw001 (2006) ln043


 

Newsletter della Storia dei Sordi n.1 del 1° aprile 2006

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